Il momento clou de La Vie en Rose: il Premio a Maria Masella!
Inizia tutto con un'intrusione...
"Scusate signore, scusatemi un momento... mi spiace ma sono costretto a interrompere questa conferenza... State tranquille, rimanete ai propri posti, non è successo niente di grave. No, state tranquille, non c'è bisogno di chiamare la sicurezza. So quello che faccio. Vi state chiedendo chi sono? Non credo ci sia bisogno fare le presentazioni, penso che lo capirete appena avrete ascoltato quello che ho da dirvi."
"Vi ho interrotto perché ho sentito parlare di molti argomenti fra cui l'amore. Qui vedo una vasta platea femminile che certamente vive di sentimenti, sogna l'amore. E sognando magari immagina l'amore con un uomo che sia il principe azzurro, il campione, l'eroe.
Care signore, non vorrei infrangere i vostri sogni, ma quelli a cui aspirate voi, i personaggi leggendari che da soli compiono grandi imprese sono perlopiù personaggi di fantasia. Gli eroi, quelli di carne e ossa, sono persone normali che tutti i giorni fanno il proprio lavoro con coscienza e affrontano le difficoltà della vita riuscendo a superarne gli ostacoli, e dedicano la vita a chi ha bisogno, ai più deboli. Però questi eroi non fanno sognare."
Basta poco a Maria Masella per capire di essere in trappola: il personaggio sconosciuto cava dalla tasca un pacchetto di sigarette e per lei il mistero è risolto!
Cosa fa la nostra scrittrice??? Birichina! Sta fuggendo!!! Fermate quella donna!!!
Ma la bloggerina Giusy si è preparata e, conoscendo la nostra pollastra, si era appostata accanto a lei e l'ha bloccata!
Ricondotta, con garbo (?!) e gentilezza (?!) al proprio posto e ormai incastrata, all'autrice non resta che continuare ad ascoltare il monologo dell'attore.
"Poi ci sono io, una persona normale, che ha scelto di fare un lavoro senza orari per difendere le persone dal male, o perlomeno per assicurare alla giustizia quelle che lo fanno. Perché ho scelto questa strada? Forse perché sono un idealista. Ricordo che dentro di me c'è stata sempre l'idea di una società orizzontale, dell'eguaglianza, della giustizia. Forse per qualcuna di voi, sono un eroe, sognate di potermi incontrare, di potermi stare vicino, di vivere con me almeno un'avventura.Beh, su questo vi deludo, perché è vero, mi piacciono le donne, in passato ho avuto le mie debolezze e me ne pento ancora, perché hanno influito negativamente sul rapporto con il vero e grande amore della mia vita, l'unica donna che amo e amerò sempre: Francesca. Ma Francesca è parte di me, senza di lei sarei perso.Ricordo benissimo la prima volta che l'ho incontrata. Ero seduto in treno, il convoglio era appena partito. Apre lo scompartimento una donna bellissima, con un cono gelato in mano. Ricordo ancora i gusti, crema e cioccolato, gusti classici. Mi chiese se il posto di fronte al mio fosse libero e rimasi folgorato dal suo sorriso."
"E no, non è così!" urla la Masella. La platea inorridisce, aspettandosi un rimprovero e una nota sul registro per il povero attore.
Ma cosa gli starà mai dicendo? "Fateci sentire, quello che dice la Masella!" Chiede qualcuna dal pubblico, curiosa per tanta veemenza!
I due confabulano un po' scambiandosi moine e sorrisi. Che, adesso la Profa, lo voglia anche abbracciare???
"Un sorriso abbagliante, che non
ho più trovato in nessuna donna. Sicuramente l'unica che abbia visto continuare
a tenere il cono gelato in mano e allo stesso tempo mettere un borsone nel vano
bagagli, togliersi il soprabito e continuare a leccarlo senza farselo
sgocciolare addosso. Tant'è che pensai: agile come una contorsionista; a letto
deve essere una bomba. Infatti è una bomba. Sì perché
poi a letto ci siamo finiti. Non potrei mai vivere senza Francesca. Lei è tutto
per me, e io sono perso senza di lei. Però c'è un'altra donna a cui
devo molto; anche perché senza di lei oggi non sarei qui. La donna che mi ha
creato. No, non mia madre. Di più. E' grazie a lei che mi descrive così bene
che ho preso forma nelle vostre fantasie da sembrare così reale. E' grazie alla
sua abilità di scrittrice che le mie storie vi appassionano a tal punto da
poter respirare l'atmosfera che crea. E' al suo talento di saper scrivere ogni
volta storie avvincenti e originali che posso continuare a esistere e fare
felici tante lettrici. Mie belle signore, avrete capito
chi è il secondo amore della mia vita, la scrittrice dalla cui penna sono nato:
la mitica Maria Masella!"
Rassegnata, ormai, al proprio fato Maria Masella, finalmente, abbraccia e bacia il suo "Mariani" (ok, non è proprio lui, ma basta il pensiero no?!)
Il momento della premiazione è giunto e alla Masella viene consegnata la targa ricordo.
Premio la Vie en Rose 2015
"A Maria Masella, autrice completa e complessa, profonda e puntuale, allegra e di sentimento. Grazie di essere come sei e di averci donato tante gemme della tua sempre brillante narrativa"
A Maria Masella con amore
Lullibi
Un grazie speciale e sentito a Tiziano Ortugno, attore non professionista, che ha interpretato il nostro Mariani e i suoi sentimenti e ci ha aiutato a preparare questa sorpresa (trappola direi!)
E' stato emozionate conoscere Antonio Mariani e sentire la sua dichiarazione d'amore alle due donne della sua vita: Francesca e la mitica Maria Masella. Evento bellissimo e momento clou davvero particolare e vibrante. Un saluto a tutte, un grosso grazie e un abbraccio. VeloNero
RispondiEliminaChe sorpresa, davvero! Li per li non capivo, avevo pensato ad un contestatore, un esponente del movimento di protesta "uomini che odiano la letteratura rosa".... E invece. La Masella era indecisa se essere sull'orlo delle lacrime o raggiante, comunque sempre terribilmente di classe. E.... Io c'ero!!!
RispondiEliminaCiao
Lucilla
È stato indiscutibilmente l'attimo più emozionante di tutto l'evento, e non parlo solo di quel magone che credo abbia stretto la gola a parecchie di noi nel testimoniare la gioia della magnifica Maria. È cominciato tutto come un gioco: è stato divertente, ha suscitato curiosità e pettegolezzi tra le ospiti per svelare l'arcano, ha scatenato esultanza in ognuna di noi quando, alla fine, si è capito che era un premio destinato alla nostra Prof fa. Ragazze, grazie, ci avete donato molto ieri, ma in quel momento le emozioni elargite, percepite, condivise e restituite con affetto e spontaneità non erano enumerabili... sono state tante... e tutte meravigliose. E come dico sempre: con ORGOGLIOSITA' c'ero!
RispondiEliminamomento stupendo e pezzo stupendo! una scrittora e una chiacchierona non dovrebbe restare senza parole, ma ne trovo soltanto tre: GRAZIE DI CUORE
RispondiEliminamarri, proffa, masella maria, maria masella, la tappetta, zia marri, quella di mariani, rosa nostra, la vecchietta di youfeel, quella che dà soprannomi a tutti
un momento di commozione con il sorriso sulle labbra. Come sempre è la Vie en Rose. Grazie!
RispondiEliminaPurtroppo io non ero della brigata, quindi vi ringrazio per il resoconto e ancor più per le foto, è davvero bello poter sbirciare un po' in quel momento. Sono felice del premio e della sorpresa per la prof, che è davvero una persona fantastica :)
RispondiEliminaPur non essendo stata all'evento mi sento un po' dei vostri, avendo la fortuna di interagire con tante di voi (Masella compresa) su facebook e sui blog.
Io c'ero. Anch'io ho pensato all'inizio ad uno dei soliti contestatori, ma ovviamente il gelato è stato la chiave. Anch'io, al momento della seconda donna, ho fatto l'ipotesi della madre Emma, un personaggio molto importante nella serie. È stato davvero emozionante.
RispondiEliminaGrazie per questo bellissimo resoconto.