Isbn 9788875639976
“IL NUOVO ROMANZO DELLA REGINA DEL NOIR LIGURE”
È la seconda metà di novembre. In una discarica abusiva è stato ritrovato il corpo di un uomo, senza documenti. Il commissario Antonio Mariani comincia a controllare fra le persone scomparse; una segretaria pur non identificandolo ricorda di averlo visto più volte con il suo datore di lavoro scomparso da giorni. Mentre Mariani continua le indagini a Genova, arriva una segnalazione da Lecco: proprio il vicequestore attribuisce un’identità al morto, è un piccolo industriale, abbastanza noto in città. Lecco: in nessun posto Mariani andrebbe meno volentieri perché il questore è Serra con cui aveva avuto contrasti e di cui continua a sospettare una complicità nel ferimento di un suo collaboratore e amico. Fra Genova e Lecco si dipana una complessa indagine, in cui nessuno dice tutta la verità.
Maria Masella è
nata a Genova. Ha partecipato varie volte al Mystfest di Cattolica ed è
stata premiata in due edizioni (1987 e 1988). Ha pubblicato una raccolta
di acconti – Non son chi fui – con Solfanelli e un’altra – Trappole –
con la Clessidra. Sempre con la Clessidra è uscito nel 1999 il romanzo
poliziesco Per sapere la verità. La Giuria del XXVIII Premio “Gran
Giallo Città di Cattolica” (edizione 2001) ha segnalato un suo racconto
La parabola dei ciechi, inserito successivamente nell’antologia Liguria in giallo e nero
(Fratelli Frilli Editori, 2006). Ha scritto articoli e racconti sulla
rivista “Marea”. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato Morte a domicilio (2002), Il dubbio (2004), La segreta causa (2005), Il cartomante di via Venti (2005), Giorni contati (2006), Mariani. Il caso cuorenero (2006), Io so. L’enigma di Mariani (2007), Primo (2008), Ultima chiamata per Mariani (2009), Mariani e il caso irrisolto (2010), Recita per Mariani (2011) e Per sapere la verità (2012), Celtique (2012) Mariani allo specchio (2013). Per Corbaccio ha pubblicato Belle sceme! (2009). Morte a domicilio e Il dubbio sono stati pubblicati in Germania dalla Goldmann.Direttamente dalla scrivania di Juneross e...Lullibi!
Rinnega la Masella, e torna
da me, Mariani!
Eh sì, questa volta lo devo confessare: ho stentato a riconoscere il mio
questurino nelle prime battute del
nuovo Giallo firmato da Maria Masella, "Mariani e le mezze verità".
"Oh, che c' hai tutta 'sta confidenza con il genovese da poter dire di non averlo riconosciuto?"
Permettetemi di rispondere: Sì!
Dopo essermi sorbita 13 libri tutti in un
fiato, ormai so pure come cammina il Mariani. E se lo sento, sì adesso sento anche la sua voce, parlare in una certa maniera, o lo vedo, sissignore lo vedo anche, muoversi con movimenti non suoi, ebbene, cosa posso pensare? Masella, esci dal corpo di Mariani e lascia a lui la scena!
Voglio rassicurarvi però, saranno solo le prime pagine quelle più "fredde", perché il nostro questurino riesce a prendere facilmente il controllo della storia.
Ecco quindi, che da una pagina all'altra il lettore si ritrova catapultato nelle paturnie mentali di Antonio, mentre gira per una Genova sempre più problematica, ma che lui adora e che
descrive quasi sempre con una vena di malinconica, come se l'avesse vista bella
in passato e adesso la rimpiangesse. Altri giri di pagina, e bam! Di nuovo
nella vita di Antonio, giusto quel tanto che lui ti permette di entrare. Il questurino, almeno così dice lui, ha
troppo rispetto per la privacy degli altri, per permetterci di entrare veramente
nella sua vita.
Il modus operandi è sempre quello: un delitto che di primo acchito sembra isolato, ma che riesce in una maniera quasi diabolica a collegarsi al passato del questurino.
Mezze verità...
Ma che "Mezze verità", non hai detto nulla, a parte i tuoi giragogoli mentali!
Questo Mariani è intenso e destabilizzante, sono d'accordo con te che all'inizio sembri freddo, quasi un'altra persona, ma poi ritorna il nostro Antonio. Come sempre, si fa coinvolgere dall'indagine e, invece, mai come questa volta, dovrebbe rimanere freddo, per risolvere il caso. Un caso che, si scoprirà sempre più avvicinandosi alla fine del romanzo, confonde colpevoli e vittime, ci fa sorprendere, arrabbiare e inorridire per l'argomento e, almeno a me, ma penso anche a molte affezionate lettrici, lascia l'amaro in bocca.
Care amiche, pensate che questo sia un difetto della storia? NO! Adoro Mariani e le sue indagini, le sue fisime, che lo rendono a volte quasi incapace di risolvere i casi, amo la sua umanità, fragilità e forza allo stesso tempo, i suoi difetti e la sua ricerca della giustizia. Giustizia che ancora non è riuscito a trovare. Non a caso spunta di nuovo il suo nemico storico: il questore Serra (ma quando muore questo?), siamo ormai pronti per una sfida all'O.K. Corral?
Masella, rispondi, stai scrivendo del confronto tra il nostro eroe e il pessimo? Ci darai soddisfazione e lo terminerai fra atroci tormenti? Gli farai pagare tutte le ingiustizie (e l'antipatia)? Masella a volte ti odio...
OHHHHH! Basta cosi, che altro voi di'? Hai raccontato il resto delle Mezze Verità! Ma quante volte devo ripeterti che non siamo recensioniste, ma solo povere lettrici e dobbiamo dire solo le nostre opinioni? La Masella è stata definita la regina del Noir Genovese, che altro vogliamo aggiungere? Ah, sì! La nostra personalissima vignetta, che per chi ha letto il romanzo sarà più che chiara. Per gli altri lettori che si appresteranno a farlo, possiamo solo dire....capirete!
P.S. Che gran figo che è il Mariani!
Ma che "Mezze verità", non hai detto nulla, a parte i tuoi giragogoli mentali!
Questo Mariani è intenso e destabilizzante, sono d'accordo con te che all'inizio sembri freddo, quasi un'altra persona, ma poi ritorna il nostro Antonio. Come sempre, si fa coinvolgere dall'indagine e, invece, mai come questa volta, dovrebbe rimanere freddo, per risolvere il caso. Un caso che, si scoprirà sempre più avvicinandosi alla fine del romanzo, confonde colpevoli e vittime, ci fa sorprendere, arrabbiare e inorridire per l'argomento e, almeno a me, ma penso anche a molte affezionate lettrici, lascia l'amaro in bocca.
Care amiche, pensate che questo sia un difetto della storia? NO! Adoro Mariani e le sue indagini, le sue fisime, che lo rendono a volte quasi incapace di risolvere i casi, amo la sua umanità, fragilità e forza allo stesso tempo, i suoi difetti e la sua ricerca della giustizia. Giustizia che ancora non è riuscito a trovare. Non a caso spunta di nuovo il suo nemico storico: il questore Serra (ma quando muore questo?), siamo ormai pronti per una sfida all'O.K. Corral?
Masella, rispondi, stai scrivendo del confronto tra il nostro eroe e il pessimo? Ci darai soddisfazione e lo terminerai fra atroci tormenti? Gli farai pagare tutte le ingiustizie (e l'antipatia)? Masella a volte ti odio...
OHHHHH! Basta cosi, che altro voi di'? Hai raccontato il resto delle Mezze Verità! Ma quante volte devo ripeterti che non siamo recensioniste, ma solo povere lettrici e dobbiamo dire solo le nostre opinioni? La Masella è stata definita la regina del Noir Genovese, che altro vogliamo aggiungere? Ah, sì! La nostra personalissima vignetta, che per chi ha letto il romanzo sarà più che chiara. Per gli altri lettori che si appresteranno a farlo, possiamo solo dire....capirete!
P.S. Che gran figo che è il Mariani!
Siete le solite pazzeee ah ah ah!! Chiedo venia, conoscevo di fama Mariani, ma ultimamente i gialli,nonostante io li ami, non sono del tutto il mio genere..d'altra parte però visto che è un figone e si tratta della Masella,credo proprio che faro' un'eccezione eh eh eh ;)
RispondiEliminaPazze? Noi? Ma che dici?
EliminaComunque, cara Bimba, mi sento di consigliare Mariani, ma stai attenta, potrebbe risucchiarti nel gorgo e non ne esci più!
foste accontentate... la masella è in sofferenza, non per coltello ma per dentista.
RispondiEliminaOra questo era un bel blog tranquillo, rosa blog. Mi ci immergevo per staccarmi da lui, dal malefico uomo (ma che strafigo è un malefico!) che mi succhia il sangue da più di quindici anni, ormai i matrimoni durano meno... e che mi succede? pure qui me lo ritrovo. e questi dovrebbero essere i miei mesi di libertà (per tradizione viviamo insieme da fine marzo a settembre). tanto perché si sappia sfida all'ok corral con burt Lancaster (!) è uno dei miei western preferiti. altro che mezzogiorno di fuoco tutto impettito. maria emma madre di antonio
ovviamente ho cliccato troppo presto.
Eliminaemma, cara la mia emma che ti sei infilata di soppiatto nell'antologia ewwa "e dopo carosello tutte a nanna"
Però, il. Mariani è figo anche nelle vignette.... Prof Masella, possiamo innamorarci di lui? ;)
RispondiEliminaLucilla
volete antonio? prendetevelo! toglietemelo di torno! ve lo regalo in toto e se volete scrivere anche il quindicesimo... dannazione, non riesco più a scrivere un noir senza di lui.
EliminaMa brava la Proffa che e' riuscito a inserire il Mariani anche nell'antologia Ewwa!
EliminaDevo dire pero', mi sono emozionata a leggerlo :)
grazie, capa ross! come si sono conosciuti emma e il padre di antonio? una lettrice l'aveva chiesto e ho risposto.
EliminaHehehe, una bella fortuna.... Per noi!
RispondiEliminaLucilla