Direttamente dalla scrivania di Noco
Non trovate che il connubio tra cibo e seduzione sia stuzzicante?
Nel panorama romance la coppia Flumeri / Giacometti è famosa proprio per il fatto di saper gestire bene quest’argomento. E io avevo voglia di questo, per cui ho rotto gli indugi, ho voluto conoscerle ed ho preso in mano il loro ultimo lavoro:
I LOVE CAPRI
Non c’è dubbio: le autrici hanno stile.
Ero perplessa sulla riuscita di un romanzo scritto a quattro mani, ma le ragazze in questione sono una coppia collaudata, è evidente: l’affiatamento è tale da produrre come risultato una commedia romantica scorrevole, brillante, senza punti morti o incongruenze di nessun tipo.
Ma cominciamo dall’inizio: la copertina!
In tutto il libro si ripete che l’occhio vuole la sua parte, che la presentazione è importante tanto quanto il contenuto, che la vista è il primo senso che viene stuzzicato nel gioco della seduzione. Bene: la copertina mi ha davvero conquistata con lo sfondo color cielo in cui la protagonista sembra prendere un profondo respiro ed essere pronta a spiccare il volo. Una bella premessa per chi legge per sognare, non credete?
E passiamo agli ingredienti.
Le descrizioni di Capri sono una meraviglia. Questo è sul serio un posto da sogno, raccontato alle lettrici con dovizia di particolari, ponendo in particolare risalto le chicche nascoste agli occhi dei turisti, veri paradisi terrestri tutti da scoprire. La mia fantasia si è infiammata: ho sentito ogni profumo, ogni rumore, ho percepito il calore del sole sulla mia pelle e mi è sembrato di conoscere intimamente quella località. Un viaggio spettacolare in luoghi eccezionali.
I personaggi sono tanti: tutti, senza esclusioni, essenziali. Fanno da contorno ma sono comprimari, talvolta coprotagonisti. Caldi, accoglienti, premurosi: ho avvertito tutto il loro avvolgente affetto, mi hanno conquistata, mi hanno fatto sentire a casa.
Eppure il vero tocco di classe sono i protagonisti con le loro personalità complesse, la loro relazione di lavoro così particolare, inevitabilmente intima: due anime ferite che si cercano, si attraggono, si respingono, si completano, che trovano finalmente pace e appagamento nello stare vicini… Ma quanto bisogna penare e soffrire per arrivare al tanto sospirato lieto fine!!!
Il loro entrare gradualmente in contatto sempre più profondamente, per conoscersi come nessun altro, fino ad arrivare a non poter più fare a meno l’uno dell’altra è un vortice che li avvolge e poi li risucchia.
Il tutto in un turbinio di sensi che ruotano attorno al cibo, l’arma di seduzione per eccellenza che Fabrizio, il nostro sexy chef, tanto bello quanto seducente, sa usare con perizia paragonabile all’uso sapiente della spada di certi cavalieri dalla scintillante armatura che tanto fatto sospirare intere generazioni di donzelle…
Ma non fatevi ingannare: questo è un vero bad boy, un uomo cinico che non si ferma davanti a niente, che non esita ad usare chiunque per raggiungere i propri scopi, che si è venduto più volte, in vari modi, per fare carriera, per averla vinta su chi non ha creduto in lui, su chi voleva ingabbiarlo. Il suo comportamento ambiguo conferisce a tutto il romanzo un velo di torbidità a cui non ero preparata, che mi ha talvolta infastidita, che mi ha spesso turbata, ma che a conti fatti mi ha davvero affascinata e poi soggiogata. Mi sono fusa completamente nella protagonista, sentendomi inizialmente smarrita e sopraffatta, ma ugualmente incuriosita ed intrigata da questo pezzo di uomo. Il mio cuore ha cominciato a palpitare e le emozioni mi hanno investita lasciandomi appagata ed innamorata.
Insomma: un libro inaspettatamente multi-sfaccettato, ricco, approfondito sotto ogni punto di vista, ma sempre sciolto, frizzante, con un cuore agrodolce molto seducente, che mi ha conquistata nel profondo e mi ha sconvolto ogni senso.
Noco
Non trovate che il connubio tra cibo e seduzione sia stuzzicante?
Nel panorama romance la coppia Flumeri / Giacometti è famosa proprio per il fatto di saper gestire bene quest’argomento. E io avevo voglia di questo, per cui ho rotto gli indugi, ho voluto conoscerle ed ho preso in mano il loro ultimo lavoro:
I LOVE CAPRI
Tra gli schiamazzi dei turisti in visibilio di fronte allo spettacolo dei faraglioni, il traghetto sta per attraccare all'isola azzurra. Ma Mel Ricci, giovane blogger di cucina, quasi non ci bada, assorta com'è nei suoi pensieri. Una vaga sensazione di disagio si sta infatti facendo spazio in lei. Mel ha appena ricevuto da una piccola casa editrice un'offerta favolosa: diventare la ghost-writer dell'autobiografia di Fabrizio Greco, famosissimo e affascinante chef che ha raggiunto il successo grazie alle sue sensuali mise en place e ora gestisce il locale più trendy di Capri. All'inizio, l'idea di scrivere quell'autobiografia l'aveva intrigata, ma Mel sa bene che il suo compito sarà tutt'altro che facile. E, approdata sull'isola per lavorare gomito a gomito con lui, scoprirà presto che nel passato misterioso dell'inaccessibile cuoco si nasconde più di un segreto. La magia di Capri riuscirà però a sciogliere anche le resistenze più tenaci. Perché a Capri tutto è possibile. Anche innamorarsi.
Non c’è dubbio: le autrici hanno stile.
Ero perplessa sulla riuscita di un romanzo scritto a quattro mani, ma le ragazze in questione sono una coppia collaudata, è evidente: l’affiatamento è tale da produrre come risultato una commedia romantica scorrevole, brillante, senza punti morti o incongruenze di nessun tipo.
Ma cominciamo dall’inizio: la copertina!
In tutto il libro si ripete che l’occhio vuole la sua parte, che la presentazione è importante tanto quanto il contenuto, che la vista è il primo senso che viene stuzzicato nel gioco della seduzione. Bene: la copertina mi ha davvero conquistata con lo sfondo color cielo in cui la protagonista sembra prendere un profondo respiro ed essere pronta a spiccare il volo. Una bella premessa per chi legge per sognare, non credete?
E passiamo agli ingredienti.
Le descrizioni di Capri sono una meraviglia. Questo è sul serio un posto da sogno, raccontato alle lettrici con dovizia di particolari, ponendo in particolare risalto le chicche nascoste agli occhi dei turisti, veri paradisi terrestri tutti da scoprire. La mia fantasia si è infiammata: ho sentito ogni profumo, ogni rumore, ho percepito il calore del sole sulla mia pelle e mi è sembrato di conoscere intimamente quella località. Un viaggio spettacolare in luoghi eccezionali.
I personaggi sono tanti: tutti, senza esclusioni, essenziali. Fanno da contorno ma sono comprimari, talvolta coprotagonisti. Caldi, accoglienti, premurosi: ho avvertito tutto il loro avvolgente affetto, mi hanno conquistata, mi hanno fatto sentire a casa.
Eppure il vero tocco di classe sono i protagonisti con le loro personalità complesse, la loro relazione di lavoro così particolare, inevitabilmente intima: due anime ferite che si cercano, si attraggono, si respingono, si completano, che trovano finalmente pace e appagamento nello stare vicini… Ma quanto bisogna penare e soffrire per arrivare al tanto sospirato lieto fine!!!
Il loro entrare gradualmente in contatto sempre più profondamente, per conoscersi come nessun altro, fino ad arrivare a non poter più fare a meno l’uno dell’altra è un vortice che li avvolge e poi li risucchia.
Il tutto in un turbinio di sensi che ruotano attorno al cibo, l’arma di seduzione per eccellenza che Fabrizio, il nostro sexy chef, tanto bello quanto seducente, sa usare con perizia paragonabile all’uso sapiente della spada di certi cavalieri dalla scintillante armatura che tanto fatto sospirare intere generazioni di donzelle…
Ma non fatevi ingannare: questo è un vero bad boy, un uomo cinico che non si ferma davanti a niente, che non esita ad usare chiunque per raggiungere i propri scopi, che si è venduto più volte, in vari modi, per fare carriera, per averla vinta su chi non ha creduto in lui, su chi voleva ingabbiarlo. Il suo comportamento ambiguo conferisce a tutto il romanzo un velo di torbidità a cui non ero preparata, che mi ha talvolta infastidita, che mi ha spesso turbata, ma che a conti fatti mi ha davvero affascinata e poi soggiogata. Mi sono fusa completamente nella protagonista, sentendomi inizialmente smarrita e sopraffatta, ma ugualmente incuriosita ed intrigata da questo pezzo di uomo. Il mio cuore ha cominciato a palpitare e le emozioni mi hanno investita lasciandomi appagata ed innamorata.
Insomma: un libro inaspettatamente multi-sfaccettato, ricco, approfondito sotto ogni punto di vista, ma sempre sciolto, frizzante, con un cuore agrodolce molto seducente, che mi ha conquistata nel profondo e mi ha sconvolto ogni senso.
Noco
Splendida recensione, Noco, fa davvero venir voglia di leggere.... Del resto, la premiata ditta Flumeri & Giacometti mi aveva già conquistata.... Con un bacio di dama!
RispondiEliminaUn grazie speciale a Noco per questa splendida recensione :) Gabriella
RispondiEliminaGrazie prima di tutto a Noco, per le sue bellissime parole e per aver colto ogni sfumatura e sottolineato il lavoro - e vi assicuro che non è poco! - che c'è dietro a quella che è , resta e vuole comunque essere una commedia romantica. E grazie a te, Lucilla, e a tutte le persone che ci scrivono e ci sostengono perché riusciamo a farle sognare! Che per noi è moltissimo.
RispondiEliminaSe avevo gustato il bacio di dama,ora questa recensione ha aumentato la voglia di tuffarmi nei sapori capresi. Narrare con tutti i sensi,dar vita a luoghi e situazioni,raccontare un amore che cresce per gradi senza cali o punti morti:tutti valori aggiunti. Posso dire che vorrei imparare da queste autrici?
RispondiEliminaLe annovero fra le mie scrittrici preferite! Un romanzo delicato,profondo,allegro,chiassoso,romantico,sensuale e molto ma molto....appetitoso! Una meraviglia!
RispondiElimina<3
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