Sottotilo:
A.A.A. Cercasi difensori per questo libro.
Direttamente dalla scrivania di Noco
Questo libro è originale, su questo non ci sono dubbi!
Il punto di vista maschile, inedito e frizzante, lo rende davvero una “chicca”: decisamente curioso. Inoltre la scelta dell'autrice di far dialogare il protagonista con un pubblico (noi) lo rende “televisivo”, effervescente, brioso e scorrevole: mi è sembrato di assistere ad una sit-com americana, e, quasi quasi, mi pareva di sentire risate registrate e applausi finti.
Infine, ciliegina sulla torta, non ho amato neppure particolarmente la protagonista femminile, frutto dell’assemblaggio di alcuni tra gli stereotipi che odio di più. Presentata come un stra-f**a intelligentissima, tanto sexy quanto arguta, in realtà non è né intrigante, né intelligente, ma solo opportunista, visto che si è lasciata felicemente traviare dal lussurioso, ricco e giovane capo, tradendo e poi mollando l'amore della sua vita che, pur non essendo un pezzo di uomo da far sognare, ne convengo, udite udite, le è sempre stato vicino anche nei momenti davvero duri, la ama davvero e l'ha pure mantenuta all'università perchè lei aveva il sogno nel cassetto di "fare soldi"…
Per me, e sottolineo secondo il modestissimo parere, questo è un libro da leggere come se si seguisse una strampalata sit-com, appunto, interessante perchè stravagante, eccentrica, paradossale, ma io, di certo, non lo rileggerei!
A.A.A. Cercasi difensori per questo libro.
Direttamente dalla scrivania di Noco
Trama:
Drew Evans è bello e arrogante, fa affari multimilionari nella società di famiglia e seduce le donne più belle di New York con un semplice sorriso. Allora perché è stato per sette giorni con le imposte chiuse nel suo appartamento, triste e depresso? Lui risponderebbe per via dell’influenza. Ma noi sappiamo per certo che non è proprio la verità. Katherine Brooks è brillante, bella e ambiziosa. Quando Kate viene assunta come nuova associata presso l’impresa di investimento bancario del padre di Drew, il focoso playboy entra in tilt. La competizione professionale che si stabilisce tra i due mette in crisi Drew, l’attrazione per lei è fonte di distrazione e soprattutto portarsela a letto sembra una missione impossibile. Non cercarmi mai più è il racconto privato, scandaloso e spiritosissimo di un casanova impenitente. Ma, mentre racconta la sua storia, Drew capisce finalmente che l’unica cosa che non aveva mai voluto nella vita, è l’unica di cui adesso non può più fare a meno.
La vedete la copertina?
C’è scritto che ha vinto il premio “Miglior
romanzo dell’anno secondo i lettori di goodreads 2013” ed è vero! Nessun espediente editoriale o
pubblicità ingannevole!
Mi sono documentata, ho letto recensioni da
favola su questo titolo a livello internazionale, e quindi, non appena
disponibile in italiano, mi sono buttata a pesce nella lettura.
Ma si sa, io sono un salmone: nuoto spesso controcorrente…
Questo libro è originale, su questo non ci sono dubbi!
Il punto di vista maschile, inedito e frizzante, lo rende davvero una “chicca”: decisamente curioso. Inoltre la scelta dell'autrice di far dialogare il protagonista con un pubblico (noi) lo rende “televisivo”, effervescente, brioso e scorrevole: mi è sembrato di assistere ad una sit-com americana, e, quasi quasi, mi pareva di sentire risate registrate e applausi finti.
Punto. Per me, tutto si è esaurito lì.
In realtà non mi sono divertita particolarmente a leggere la storia di un maschio sessista, egoista, viziato, e, ahìme, pure bello e ricco che ama "volare di fiore in fiore" come se fosse uno sport riservato solo “ai più dotati”, ritenendo persino che le sue "vittime" siano delle privilegiate… che altruista, nevvero?
E non mi è piaciuta affatto la sua descrizione minuziosa della rovinosa “caduta nel baratro dell'amore”… poverino, dopo essersi goduto alla grande una vita da debosciato schiavo del sesso, ora il suo delicato cuore soffre nel profondo: mi sento in pena per lui… quasi!
In realtà non mi sono divertita particolarmente a leggere la storia di un maschio sessista, egoista, viziato, e, ahìme, pure bello e ricco che ama "volare di fiore in fiore" come se fosse uno sport riservato solo “ai più dotati”, ritenendo persino che le sue "vittime" siano delle privilegiate… che altruista, nevvero?
E non mi è piaciuta affatto la sua descrizione minuziosa della rovinosa “caduta nel baratro dell'amore”… poverino, dopo essersi goduto alla grande una vita da debosciato schiavo del sesso, ora il suo delicato cuore soffre nel profondo: mi sento in pena per lui… quasi!
E
che dire della sua trasformazione in stalker? Ma si sa i bambini viziati fanno
i capricci e mettono il broncio quando non possono avere ciò che vogliono,
quindi ci sta… eccome!. Comunque, se mi capitasse un tipo così probabilmente lo
prenderei a badilate in testa (o forse proprio lì, dove è più ”dotato”, giusto
per essere sicura di beccare una parte “vitale” per l’elaborazione delle sue
infime strategie).
Per giunta, per tutto il libro, non son
riuscita a togliermi dalla testa che quest’uomo che mi stava parlando amichevolmente
in termini volgari, è nato dalla penna di un’autrice donna… a buon intenditor…
;)
Infine, ciliegina sulla torta, non ho amato neppure particolarmente la protagonista femminile, frutto dell’assemblaggio di alcuni tra gli stereotipi che odio di più. Presentata come un stra-f**a intelligentissima, tanto sexy quanto arguta, in realtà non è né intrigante, né intelligente, ma solo opportunista, visto che si è lasciata felicemente traviare dal lussurioso, ricco e giovane capo, tradendo e poi mollando l'amore della sua vita che, pur non essendo un pezzo di uomo da far sognare, ne convengo, udite udite, le è sempre stato vicino anche nei momenti davvero duri, la ama davvero e l'ha pure mantenuta all'università perchè lei aveva il sogno nel cassetto di "fare soldi"…
L’unica consolazione è che non si è perso un
granchè!
Insomma, non voglio essere polemica, ma, secondo il mio esclusivo punto di vista, oltre
all'originalità, resta davvero pochino, se non che mi sono sembrati davvero
fatti l’uno per l’altra… che ci volete fare : ho una vena romantica, trovo
sempre un lato positivo!
Per me, e sottolineo secondo il modestissimo parere, questo è un libro da leggere come se si seguisse una strampalata sit-com, appunto, interessante perchè stravagante, eccentrica, paradossale, ma io, di certo, non lo rileggerei!
Però, come ho detto, io so che spesso nuoto
controcorrente, quindi vorrei tanto sapere che ci han trovato di bello quelle (
e ripeto sono tante in tutto il mondo) che l’hanno apprezzato…
So
che ci siete, qualcuna pure anche qui… che aspettate? Fatevi avanti!
Io non l'ho letto ancora ma la tua recensione mi ha messo una tale curiosità...
RispondiEliminaChissà perché sono più attratta dalle critiche che sapete far emergere dai libri che recensite che dalle lodi spassionate!
Emiliana
Non l'ho letto nemmeno io, ma lo cercherò; sembrerebbe l'ennesima conferma del fatto che non sempre i libri più pubblicizzati siano davvero questi miracoli letterari.... Ma non posso esprimere un parere prima di averlo letto. Ma la tua recensione me la tengo ben presente, vista la sua precisione ( e delusione :) )
RispondiEliminaCome Emiliana non l'ho letto ancora ma la tua recensione, bella e spiritosa, mi ha messo curiosità. Spesso perché scritte meglio, anche a me le recensioni negative stuzzicano.
RispondiEliminaBrava Noco.
io l'ho letto... storia banale del solito dongiovanni che incontrato il vero amore soffre cambia e si redime per una lei straordinaria un concentrato di virtù...e anche se il punto di vista maschile differenzia leggermente questo romanzo da milioni di altri di tal fatta non so perchè in sottofondo ho avvertito l'eco del pensiero femminile....
RispondiEliminamanaggia, ma noi facciamo malelingue e voi comprate il libro per curiosita'? ma volete farci passareper quelle che fanno schizzare le vendite? accidenti!
RispondiEliminacomunque, quello che ho notato io con la mia lettura, sono arrivata solo ai primi capitoli e' che si ripete sempre la stessa storia, grande compagnia, lui e lei in competizione e poi assegnati dal grande capo allo stesso progetto, non vi ricorda forse la premoli in ' ti prego lasciati odiare' e prima di lei mi pare la james?
Sarà, Boss, ma a me, detto così, ricorda tanti ma tanti altri libri che magari non partono dal punto di vista maschile, ma hanno ingredienti molto simili.... Guarda, mi ricorda un po' anche il film "legal eagle" con Robert Redford. Ma ripeto, prima devo leggere.
RispondiEliminaCome ho detto su FB, a me non è dispiaciuto. L'ho letto in treno e mi ha tenuto compagnia. Certo il protagonista non è il tipo di uomo che io prediligo ma l'ho trovato piuttosto realistico... forse perché ho amici maschi che ragionano così. Ero convinta di leggere un erotico volgaruccio come va di moda ora (l'ho preso per curiosità, visto il grande successo) ma alla fine era meno erotico di quanto pensassi e più divertente. E il punto di vista maschile è stata una nota originale... anche perché, diciamolo: le note sono 7 e alla fine si somigliano un po' tutti se vuoi un lieto fine!
RispondiEliminaCassie
Ahi! Noco questa volta non sono totalmente d'accordo con te...
RispondiEliminaAllora, devo premettere che il romanzo non è un capolavoro ed è certamente imperversato da una forte vena di maschilismo (quindi, femministe convinte! questo libro non fa per voi!).
Ma, a me devo dire che è piaciuto!
Ho trovato simpatico il protagonista (e il fatto che sia lui a raccontarci la storia!), malgrado il fatto che sia viziato, maschilista e infantile.
(se non vi è piaciuto questo "eroe" non avete di certo letto "le due facce dell'amore" in cui lui è idiota con la I maiuscola!)
Molto piacevole la lettura in quanto a scorrevolezza e umorismo.
La storia in sè non è che pecchi di originalità, ma in un periodo così vuoto per le pubblicazioni del genere, devo dire che "non cercarmi mai più" è stato un piacevole compagno !
Io lo consiglio per passare un paio di ore in allegria senza troppe pretese...
L'ho letto in inglese qualche tempo fa ed ero stata una di quelle a consigliarlo. Perdonami Ross :D ma tu avevi chiesto qualcosa di leggero ;)
RispondiElimina- vedi come anche nelle recensioni il gusto personale influisce -
Io l'ho preso per quello che era: già dalla trama e dall'assaggio non mi aspettavo di leggere qualcosa di romantico e sognante ma una sorta di chick lit al maschile che mi ha fatto fare qualche sorriso e un paio di risatine. Punto.
Della pompa magna con cui si annunciano i libri ormai non mi faccio fregare da anni.
In definitiva l'ho trovato qualcosa di diverso per ironia e punto di vista dal piattume delle ultime pubblicazioni.
E sul fatto che sia un pdv maschilista sebbene scritto da una donna... mah! Ne ho trovati molti peggio in altri generi scritti dal punto di vista dell'eroina di turno.
Non so se ho difeso il libro nella maniera giusta ma è la mia opionione da lettrice ;)
p.s. e scusami anche tu Noco, magari ti ho tratto in inganno con il mio entusiasmo ;)
RispondiEliminaUn paio di precisazioni: questo libro ho deciso liberalmente di leggerlo e non mi sento scontenta di averlo fatto, visto che la lettura per me non è (quasi) mai tempo perso. Quindi non "incolpo" nessuno.
RispondiEliminaCosì come non accuso nessuno di avermi raggirata: ciò che la casa editrice ha scritto in copertina riguardo al premio di goodreads non è una bugia e sono anzi contenta che abbiano dato valore ad un premio dato da un gruppo nutrito di lettrici di tutto il mondo: significa che danno valore ai destinatari dei loro prodotti. Inoltre non ho trovato errori di stampa, refusi o "orrori grammaticali" (non sono una professionista neanche in questo, ma certe cose "saltano all'occhio"), quindi va bene così.
Il giudizio che ne do è personale: ho solo spiegato le mie sensazioni (negative) durante la lettura.
E sono felice, felicissima, che ci sia qualcuno si sia fatta avanti a svelarmi i lati positivi che io non ho trovato!
Le migliaia di lettrici di goodreads e social simili avranno ognuna la propria motivazione per averlo votato e non è detto che siano le stesse che ho dato io. Mi scusavo un po' scherzando perchè l'ho raccomandato a tante persone quando mi chiedevano di leggere qualcosa di leggero e diverso e l'ho anche votato in un sondaggio nel gruppo Contemporary su fb, soprattutto perchè a mio avviso, oltre a piacermi come scrive l'autrice, rappresenta una piccola novità del genere. Magari potrebbe fare da apripista a un filone male_chick lit... chissà?
RispondiElimina