Direttamente dalla scrivania di Eleonora
Prima di iniziare questa mia digressione sui romance attualmente in commercio, ci terrei a precisare che non cerco il pelo nell'uovo sempre e su tutto.
Sono esigente sì, ma con moderazione!
Ultimamente le mie letture si sono fatte più vaste, includendo generi che prima escludevo a priori per evadere un pò dai soliti clichè.
Sulla scia di questa mia intenzione, ho letto sia "Easy" di Tammara Webber che Gabriel's Inferno - Tentazione e castigo di Sylvain Reynard.
Due generi totalmente diversi, trattandosi il primo di un young adult.
Come posso accostare due romanzi così diversi tra loro?!
Bene! Entrambi godono di una buonissima critica, campioni di incassi per così dire; e con due eroi maschili abbastanza tormentati.
In Easy c'è una storia d'amore fresca, pulita, universitaria, con tocchi molto soft di erotismo; in Gabriel's inferno c'è una storia un pò particolare con accostamenti con la Divina commedia di Dante (tratto che mi era sembrato veramente innovativo e interessante visto il mio "amore" per la letteratura italiana!) e un rapporto più conflittuale.
Leggendoli, mi sono accorta di non poter fare a meno dei miei cari e amati clichè.
Cosa manca?
La fase dell'innamoramento...
Io adoro questa fase di transizione per così dire, in cui entrambi i personaggi si trovano coinvolti nei propri sentimenti, e cominciano ad avvertire la mancanza, o il desiderio, dell'altro.
In questi due romanzi, ciò manca del tutto.
In Easy, i due protagonisti si scambiano a stento tre parole fino quasi alla fine (ma si baciano, senza neppure scambiarsi un pensiero coerente!). Lei comincia a pensare a lui; lui la cerca ma sfugge.
Come sono arrivati ad innamorarsi?!
Sulla base di quali pensieri profondi che io di certo non ho captato?!
In Gabriel's Inferno, inizialmente il protagonista è uno strxxzo patentato (ma veramente!); lei un pò deficiente. All'improvviso, lui si ricorda dell'unica volta in cui si erano visti (lei è la sua Beatrice) e diventa un idiota rammollito che la vezzeggia con frasi ripetitive, di un melenso assurdo (se siete diabetici, non leggete: meglio un buon dolce!).
Come si sono innamorati questi due? Sulla base di cosa?
Posso capire lei che ha un'infatuazione adolescenziale, ma lui?
Quindi, care amiche, possibile che solo io abbia notato la mancanza della fase più bella di un buon romanzo?
Lo avete per caso riscontrato in altri romanzi?
La Vostra riflessiva
Ele
Prima di iniziare questa mia digressione sui romance attualmente in commercio, ci terrei a precisare che non cerco il pelo nell'uovo sempre e su tutto.
Sono esigente sì, ma con moderazione!
Ultimamente le mie letture si sono fatte più vaste, includendo generi che prima escludevo a priori per evadere un pò dai soliti clichè.
Sulla scia di questa mia intenzione, ho letto sia "Easy" di Tammara Webber che Gabriel's Inferno - Tentazione e castigo di Sylvain Reynard.
Due generi totalmente diversi, trattandosi il primo di un young adult.
Come posso accostare due romanzi così diversi tra loro?!
Bene! Entrambi godono di una buonissima critica, campioni di incassi per così dire; e con due eroi maschili abbastanza tormentati.
In Easy c'è una storia d'amore fresca, pulita, universitaria, con tocchi molto soft di erotismo; in Gabriel's inferno c'è una storia un pò particolare con accostamenti con la Divina commedia di Dante (tratto che mi era sembrato veramente innovativo e interessante visto il mio "amore" per la letteratura italiana!) e un rapporto più conflittuale.
Leggendoli, mi sono accorta di non poter fare a meno dei miei cari e amati clichè.
Cosa manca?
La fase dell'innamoramento...
Io adoro questa fase di transizione per così dire, in cui entrambi i personaggi si trovano coinvolti nei propri sentimenti, e cominciano ad avvertire la mancanza, o il desiderio, dell'altro.
In questi due romanzi, ciò manca del tutto.
In Easy, i due protagonisti si scambiano a stento tre parole fino quasi alla fine (ma si baciano, senza neppure scambiarsi un pensiero coerente!). Lei comincia a pensare a lui; lui la cerca ma sfugge.
Come sono arrivati ad innamorarsi?!
Sulla base di quali pensieri profondi che io di certo non ho captato?!
In Gabriel's Inferno, inizialmente il protagonista è uno strxxzo patentato (ma veramente!); lei un pò deficiente. All'improvviso, lui si ricorda dell'unica volta in cui si erano visti (lei è la sua Beatrice) e diventa un idiota rammollito che la vezzeggia con frasi ripetitive, di un melenso assurdo (se siete diabetici, non leggete: meglio un buon dolce!).
Come si sono innamorati questi due? Sulla base di cosa?
Posso capire lei che ha un'infatuazione adolescenziale, ma lui?
Quindi, care amiche, possibile che solo io abbia notato la mancanza della fase più bella di un buon romanzo?
Lo avete per caso riscontrato in altri romanzi?
La Vostra riflessiva
Ele
Purtroppo mi tocca darti ragione. E non perchè non voglia dartela, ma perchè in questi libri, manca davvero la sensazione che qualcosa sta nascendo. L'attesa che un sentimento prenda forma. L'innamoramento in tutte le sue forme! In un romance è la parte che preferisco ^^
RispondiEliminaE' proprio vero che ognuno ha i suoi gusti. Per me questi due libri sono veramente belli e dolci. L'innamoramento c'è eccome.... Forse non tutti sanno coglierlo. Ce ne fossero di più di libri così...
RispondiEliminaEmma
Sono d'accordo al cento per cento con Eleonora! Quella dell'innamoramento e' una fase fondamentale, in cui si vede anche la bravura dell'autrice nel tratteggiare i vari tentennamenti, i dubbi, e desideri....
RispondiEliminaPurtroppo, in molti romanzi tale fase manca o è' tirata via come qualcosa di superfluo. Io,invece la trovo imprescindibile, non solo per capire come i due arrivano ad innamorarsi, ma soprattutto per far affezionare chi legge ai protagonisti....
Ciao
Lucilla
Non ho letto questi romanzi, ma mi trovo d'accordo con Eleonora: prima di una fase "questiduesiamanotantomachissàcosadevonopassareperstarefinalmenteinsieme" che spero ben congegnata, quasi esigo un preludio d'innamoramento. Per di più, non credo molto al colpo di fulmine tout court: nella vita, come in un libro, mi piace l'idea di un certo non so che immediato, ma che va poi nutrito di pensieri ed emozioni. Mi spingo oltre: penso che molte di noi, perfino se ripensano agli amorucci adolescenziali, rammentano la dolcezza dell'innamoramento, più degli sviluppi non sempre stratosferici che ne scaturirono...
RispondiEliminaPatrizia
Neanche io ho letto questi due libri perché non mi ispirano per nulla, ma sono d'accordo con Eleonora: in un libro la fase dell'innamoramento è la più bella, quella che ti fa emozionare! Se manca quella, una storia mi lascia ben poco.
RispondiEliminaIn dove riscontro questa mancanza? Negli erotici soprattutto (ovviamente, ma ne ho letti solo un paio, forse sono stata sfortunata io?). E, mi duole ammetterlo, ma anche nella serie Boonsboro Hotel di Nora Roberts ho notato una diminuzione di emozioni; i primi due titoli sono freddi a mio avviso, è più concentrata sulla ristrutturazione dell'hotel che sulla coppia. Questa mancanza mi fa chiudere un libro con la sensazione che manchi qualcosa, anche quando a scriverlo è una regina indiscussa del romance come la Roberts.
Cassie
...io sto aspettando di leggere Gabriel perchè pressata dalle amiche entusiaste...speriamo bene!
RispondiEliminaIn genere preferisco tutt'altro genere di libri ma la curiosità questa volta l'ha avuta vinta...;)
Ti farò sapere....