AHHHHHHHH! Vediamo un po' di risvegliare queste lettrici dormienti. Queste belle addormentate che si sono lasciate ammaliare dal potere ingannatore dell' ebook reader, e dei libri usati a poco prezzo, e comprano, comprano, comprano, e poi alla fine non hanno il tempo di leggere nulla!
Non e' vero, care amiche, che il nostro comodino e' stracolmo di libri, al punto che abbiamo creato un tunnel sotterraneo che da sotto il letto arriva fino al comodino di nostro marito? Eh si, i libri aumentano, ma voglia di leggere....niente!
Va bene, un tale diceva che il miglior modo per rimanere innamorati e' ricordare sempre la fiamma che ci ha fatto innamorare.
Ecco perche', vogliamo fare un passetto nel passato, ai tempi in cui tutte eravamo innamorate del Romance, in cui sospiravamo per Il Duca di Ghiaccio e ce ne davamo di santa ragione( virtualmente, si intende), quando discutevamo dei personaggi, scene, pro e contro. AH! Che tempi meravigliosi.
Ne avevamo fatto anche un video, tanto ne eravamo innamorate!
Ora, per stuzzicarvi un po', abbiamo chiesto alla voce maschile del Blog, al nostro bloggerino Pierluigi, scrittore anche lui tra l'atro, di leggere Il duca di Ghiaccio di Mary Balogh . Eravamo pronte a dare battaglia alle opinioni del Bloggerino se solo si fosse permesso di parlare male del Duca, ma....ma, la recensione e' cosi accattivante che abbiamo deciso di pubblicarla cosi com'era.
Naturalmente pero', speriamo che tutte insieme ne possiamo discutere, ma non ci ammazzate il bloggerino, per favore! Soprattutto rispondete a questa domanda:
Il vostro amore per il Romance e' sempre vivo come due anni fa, ad esempio?
E se vi siete raffreddate un po', a cosa e' dovuto il vostro disamoramento?
Fateci sentire la vostra voce!
Per leggere la recensione al libro, cliccare su continua a leggere.
Direttamente dalla scrivania di Pierluigi.
Non e' vero, care amiche, che il nostro comodino e' stracolmo di libri, al punto che abbiamo creato un tunnel sotterraneo che da sotto il letto arriva fino al comodino di nostro marito? Eh si, i libri aumentano, ma voglia di leggere....niente!
Va bene, un tale diceva che il miglior modo per rimanere innamorati e' ricordare sempre la fiamma che ci ha fatto innamorare.
Ecco perche', vogliamo fare un passetto nel passato, ai tempi in cui tutte eravamo innamorate del Romance, in cui sospiravamo per Il Duca di Ghiaccio e ce ne davamo di santa ragione( virtualmente, si intende), quando discutevamo dei personaggi, scene, pro e contro. AH! Che tempi meravigliosi.
Ne avevamo fatto anche un video, tanto ne eravamo innamorate!
Ora, per stuzzicarvi un po', abbiamo chiesto alla voce maschile del Blog, al nostro bloggerino Pierluigi, scrittore anche lui tra l'atro, di leggere Il duca di Ghiaccio di Mary Balogh . Eravamo pronte a dare battaglia alle opinioni del Bloggerino se solo si fosse permesso di parlare male del Duca, ma....ma, la recensione e' cosi accattivante che abbiamo deciso di pubblicarla cosi com'era.
Naturalmente pero', speriamo che tutte insieme ne possiamo discutere, ma non ci ammazzate il bloggerino, per favore! Soprattutto rispondete a questa domanda:
Il vostro amore per il Romance e' sempre vivo come due anni fa, ad esempio?
E se vi siete raffreddate un po', a cosa e' dovuto il vostro disamoramento?
Fateci sentire la vostra voce!
Per leggere la recensione al libro, cliccare su continua a leggere.
Direttamente dalla scrivania di Pierluigi.
Il duca di
ghiaccio. Ammetto di essermi approssimato alla lettura vagamente titubante, non
è il mio genere e, soprattutto, dopo l’ultima esperienza con un romance, ho
seriamente temuto di completarlo in non meno di una settimana.
Mary Balogh, ecco
un nome che non scorderò con facilità e a cui non penserò negativamente.
Ebbene sì, questo
romanzo mi ha appassionato e l’ho divorato nel giro di un paio di giorni. Il
titolo però non mi ha del tutto convinto. Il
duca di ghiaccio? Ma quale ghiaccio?
Chi? Il duca? Naaaaa.
Non ho mai letto
di un uomo più travolto dal sentimento, dalla passione e dall’amore per una
donna… così cocciuta e radicata nelle proprie convinzioni da non voler accettare
ciò che è indiscutibilmente palese.
Punto primo: ha
quasi cercato di accecarlo con una goccia di limone e lui non ha emesso un
fiato, ma, diciamocelo, già la guadava estasiato con quello ancora buono.
La signora
Derrick lo ha sfidato dal primo istante affidandosi al giudizio e ai
preconcetti della gente. Nonostante avesse partecipato a una vergognosa
scommessa, io al suo posto ne sarei stato
decisamente ferito e avrei preteso delle scuse bibliche, l’ha perdonata in
meno di un battito del cuore prendendone le difese al momento stesso in cui il
gioco è stato scoperto. Fosse stato l’orco aristocratico figurato, avrebbe
preteso la sua testa in cima ai bastioni della torre di Londra.
Cosa ha fatto mai
questo poverino per meritare un tal spregevole appellativo?
L’ha giustificata
e compresa in ogni suo vezzo e atteggiamento, anche quando lo ha esposto al
ridicolo e al pubblico giudizio. Povero Wulfy… No, no, lui questa
donna,bloggerine mie, l’ha amata sin dal primo istante. Sin da quando ha
attentato alla sua vita rifilandogli una capocciata sul naso nel parco, sin da
quando trascinato nel verde labirinto su di una romantica panchina le diede il
primo bacio. E cos’altro avrebbe dovuto fare per dimostrarle il suo amore?
Appendere un cartello sul collo e gridarlo alla luna?
È vero, le
propose di divenire la sua amante… un mero errore portato dall’educazione
aristocratica ricevuta che trova una ben logica negli usi e costumi del tempo che
mai avrebbe ben veduto la vedova di umili condizioni assurgere al rango di
duchessa. Una proposta legittima e rispettabile ( mi ripeto, per gli usi e
costumi del tempo). La stessa donna non avrebbe dovuto neppure andare in
escandescenze e capire la situazione, invece, invece signore, reagisce come wonder
woman e lo rintuzza fino all’umiliazione accusandolo di essere un uomo senza
cuore, privo di anima e di qualsiasi altra virtù umana. Shhh, non accetto
critiche in questo momento e lasciatemi completare l’arringa difensiva.
Ebbene: quanto
impiega il nostro ghiacciolo a
tornare sui suoi passi? Quasi meno di un nanosecondo ed era già sul punto di
chiederla in sposa se lei non lo avesse nuovamente aggredito, dopo averne
deliberatamente abusato fisicamente, prigioniera del preconcetto.
Il duca di
ghiaccio è in realtà un burattino nelle mani dell’ispettrice Derrick che al
pari del suo omonimo è capace d’infliggere sentenze senza l’ausilio di un
tribunale, ma qui, per fortuna del nostro Lord, insorgo a nome non solo di
tutti gli aristocratici dell’epoca, che a ragion veduta avevano ogni diritto di
proporre una simile offerta ( casa, gioielli, carrozza etc) ma di tutti gli
uomini bistrattati e maltrattati, vittime di dicerie e calunnie che ci vedono
meri spettatori di un pregiudizio in cui l’uomo non ama, ma ambisce alla ben
più terrena lussuria, come se, voi pulzelle, ambiste a un Cico Felipe Martynez
Y Gonzales invece che a un ben più atletico Zagor!
Or dunque termino
questa mia arringa e chiedo la riabilitazione del mio protetto nella stirpe
degli umani e… un asciugamano e un fuoco caldo per il medesimo, il quale, come
il più scemo latin lover dei nostri giorni, pur di dimostrare ancora una volta
il suo amore, in pieno inverno, si è gettato nelle acque ghiacciate di un lagh…
ops… fosse questa la spiegazione del titolo???
Pierluigi
Grazie June, è stato un vero piacere...
RispondiEliminaAh, la Balogh....anche per me e' una scoperta abbastanza recente, scoperta piacevole, ovviamente.
RispondiEliminaE si', qualcosa e' cambiato rispetto ai primi gloriosi tempi di rosee letture....come giustamente sottolinea il rappresentante dell'altra metà del blog, non si accettano più variazioni sul tema che urtino con le consolidate consuetudini dell'epoca scelta: niente femministe nel '700, spadaccine medievali e senatrici nell'antica Roma!
Ma il sentimento, quello non può mai mancare: a chili, a tonnellate, in quantità industriali!
Bellissima recensione, Pierly, una appassionata difesa di categoria e una dichiarazione di stima per il rosa da parte di un insospettabile! Bravo!
Ciao
Lucilla
Il problema non è l'ereader o i romanzi usati a poco prezzo ma sono gli editori che ultimamente stanno raschiando il fondo del barile e propongono delle vere ciofeche.... Rimpiango i bei romance degli anni '90 e dei primi anni 2000.
RispondiEliminaMary Balogh il mio primo amore!
Sai Samantha, la questione e' un po' delicata, perche' se ci pensi bene, abbiamo lottato affinche' si aprissero le frontiere a nuove autrici ed anche nuovi generi, Abbiamo chiesto ed anche ottenuto, in linea di massima, che le saghe fossero pubblicate ravvicinate, e soprattutto piu' romanzi e piu' scelta Ed ora c'e'. Simbolicamente parlando siamo nel periodo delle vacche grasse, si puo' leggere di tutto e a tutti i prezzi.ma....ma....saremmo forse cambiate noi?
RispondiEliminaSono piacevolmete stupita da questa bella recensione inaspettata.La Balogh rimane per me una roccaforte a cui attingere sempre con soddisfazione dopo letture poco entusiasmanti e ultimamente a dire il vero sono state parecchie purtroppo.Non so però se è solo colpa dei libri poco interessanti o anche di un mio calo di interesse verso il genere romance storico dovuto, penso, soprattutto alla grande offerta che negli ultimi tempi ha invaso piacevolmente il mondo dell'editoria portando storie talmente diverse tra loro che è impossibile rimanere indifferenti. Parlo di vampiri, arcangeli,campioni sportivi, maestri pasticceri e chi più ne ha più ne metta il panorama è vastissimo....direi che i sogni in questo periodo non hanno confini e i "Lord" devono adeguarsi a questi nuovi rivali pieni di brio e purtroppo (per me) non sempre ci riescono.
RispondiEliminaPrima di tutto, mi congratulo con Pierluigi per la frase "...ha quasi cercato di accecarlo con una goccia di limone e lui non ha emesso un fiato, ma, diciamocelo, già la guadava estasiato con quello ancora buono", che mi ha fatto ridere per dieci minuti buoni e, tra l'altro, andrebbe brevettata. Ecco un esempio di come anche un uomo possa approcciarsi al romanzo d'amore con intelligenza.
RispondiEliminaTornando al discorso Romance, genere bistrattato immeritatamente, credo che in questi ultimi due anni ci sia stata una sorta di abbassamento della qualità. Parlo per me, naturalmente, ma acquisto soltanto se consigliata, grazie a gruppi e forum, perché mi aspetto troppo spesso una fregatura. E il boom del genere erotico in tutte le salse non ha aiutato per niente...
FrancyM.
Si sarà anche diversificata l'offerta e questo mi ha fatto piacere amo anche il contemporaneo oltre lo storico qualche volte mi lascio tentare dai vampiri ma ampliare la quantità dell'offerta non può andare a discapito della qualità delle letture proposte!
RispondiElimina@samanthalarossa
RispondiEliminaNon so se ti riferivi al mio commento comunque se così fosse volevo chiarire che non intedevo assolutamente dire che la quantità deve andare a discapito della qualità ma anzi il contrario, forse mi sono espressa male.
Quello che volevo dire è che alcune storie di romance storico soprattutto ultimamente risultano, a mio parere, "vecchie e impolverate" mentre alcuni contemporanei o fantasy (non tutti intendiamoci) hanno portato una ventata di freschezza e novità in un panorama che a parer mio sta diventando statico, forse come hai detto tu gli editori stanno raschiando il fondo del barile.Comunque alla fine al momento fatidico di decidere dove spendere i soldi ultimamente propendo per generi diversi dallo storico che però, e aggiungo purtroppo per i motivi che ho già detto, resta il mio primo amore.
Ciao,
RispondiEliminaè da quando frequento questi blog (con grande soddisfazione)che aspetto di leggere Il duca di ghiaccio e da quando mondadori ha ristampato la saga...li ho presi tutti. Ma quando si decidono a concluderla? Quando potremmo leggere tutte questo caposaldo del romance? Vanno bene i commenti e le recensioni, e questa è molto divertente...ma voglio toccare con mano! Sono in trepidante attesa...
Gio
Innamorata del romance da 25 anni, nozze d'argento quindi!!! Del romance e di Jane (quest'ultima dal 1993, quindi 20 anni giusti giusti). Non smetterò mai di amarlo e di acquistare tutto l'acquistabile nel panorama STORICO, in ebook senza rinunciare a quei pochi cartacei che nn saranno digitalizzati per assenza di diritti contrattuali. Il mio problema è il tempo per leggere, perché alle 21 di sera arrivo praticamente distrutta, cosa che non capitava di certo in gioventù, senza prole !!!! Leggere romance è la mia Itaca personale: so che un giorno o l'altro riuscirò a ritornare ... un bacio da Lady Peonia
RispondiEliminaPoter leggere il punto di vista di un uomo e'impagabile.
RispondiEliminaBellissim idea e bravo Pireluigi!
Commento in ritardo ma solo perchè vi conosco da poco..;-))
RispondiEliminaAnch'io come molte di voi adoro la Balogh!Insieme alla Kleypas e a poche altre, ritengo sia una delle autrici di romance più interessanti sopratutto per la sua abilità di scavare dentro la psicologia dei personaggi e dare così profondità al romance stesso.
Ho letto il Duca di ghiaccio qualche tempo fa insieme agli altri della saga e curiosamente non mi ha coinvolto come gli altri...Forse perchè avendo atteso tanto per leggerlo mi ero fatta un'idea personale del libro che poi non ha risposto alle mie aspettative...
Comunque il punto di vista maschile del romanzo mi è piaciuto molto e comunque non si discosta molto dal mio pensiero...
Il problema della quantità delle letture a discapito della qualità in parte potrebbe essere vero.
Come ho avuto modo di dire in qualche altro blog, manca l'originalità delle storie, l'unicità di certi personaggi che ti rimanevano in testa per anni. Oggi si legge tanto, forse troppo ma una volta chiuso il libro nel giro di qualche settimana lo dimentichi e passi al prossimo quasi con noncuranza...
Il consumismo è entrato anche nell'editoria?
Direi di si!
Ciao Danaloo, e grazie per aver lasciato il tuo commento :)
RispondiEliminaCi sono due punti, a mio parere importanti, che tu menzioni:
1- la delusione dovuta al fatto che hai ricercato il libro dopo tanto parlare, e poi non era all'altezza delle aspettative
2- la banalita' di molte storie che dopo alcune settimane sono gia' dimenticate
tutto vero, ma aggiungerei anche:
al punto 1 , questo romanzo andava letto quando la saga della balogh faceva furore, e ti posso assicurare, che anche se banale e scontato il romanzo ci fece innamorare tutte, o quasi tutte. Poi passato il periodo di quella saga, come quella dei Cynster, puff! La magia e' sparita. Quindi, stranamente, la tempistica, ha penalizzato il romanzo.
al punto 2 ho sorriso e pensato: beata te! Tenere in mente il romanzo per due settimane? un miracolo! io a volte, anche dopo averlo chiuso dimentico le assurdita' che ho letto!
:))
Benvenuta!
Ciao June, grazie per il benvenuto!
RispondiEliminaSi, in effetti due settimane sono troppe ma sai non volevo essere particolarmente irriverente ;-))
Ti posso confessare che i libri che tutt'oggi ricordo con infinito amore risalgono almeno ad una ventina di anni fa, se non più...
E li conservo tutti gelosamente.
A parte questi, sono anche una Diana Gabaldon dipendente....