Trama
Vivevo per le storie che mi raccontava Joe, per potermi immaginare al posto delle donne che possedeva.
Joe ama tutte le donne, indistintamente. Le conquista, le seduce, le trascina in un vortice di passione con le sue consumate tecniche erotiche... e poi le lascia. Ogni conquista diventa un racconto che Sadie ascolta avidamente, ogni primo venerdì del mese, su una panchina del parco. Non è sicura che tutte le storie di Joe siano vere, ma non le importa, perché con le sue parole lui le provoca quei brividi erotici che un crudele scherzo del destino le ha negato. Ma quando la fantasia ha la possibilità di diventare realtà, Sadie sceglierà di entrare in una delle storie di Joe da protagonista o resterà spettatrice muta e distaccata?
Diretamente dalla scrivania di Eleonora
Dico la verità, quando ho letto la trama di questo romanzo, pur apprezzando tantissimo Megan Hart come scrittrice, non ero molto ben disposta.
In genere, leggere di un racconto dentro il racconto, non mi entusiasma parecchio; ma come sempre la Hart ha fatto breccia nei miei pensieri... (e in effetti, i racconti sono amalgamati nella storia in modo scorrevole e lineare).
Tutte le estimatrici del genere sanno bene che l'autrice scrive erotici, ma ciò che senza dubbio la distingue è il modo in cui lo fa. E' vero le storie sono condite di crudo sesso con la terminologia del caso, ma Megan Hart riesce a dare spessore ai protagonisti, a farti entrare nella storia guidandoti con pazienza.
Non voglio fare una vera recensione perchè un romanzo del genere deve essere letto per poter essere realmente apprezzato. Mi piacerebbe evidenziare il fatto che è una lettura profonda e completa che da modo di scrutare, seppur per breve tempo, la propria anima...
Infatti, il romanzo è in prima persona e il lettore si fa carico dei sentimenti e delle emozioni della protagonista, Sadie, diventando parte della storia.
Non è difficile immedesimarsi nel suo ruolo perchè Sadie è un'eroina credibile con tutte le sue contraddizioni e i suoi timori. Mi sono sentita partecipe sin da subito dei suoi "problemi" e come lei, mi sono accorta che nella vita spesso ci si adegua a ciò che gli altri pensano ( o amano pensare) di te.
Sadie riesce ad essere il riflesso di ciò che gli altri vogliono che sia.
A quante di noi in effetti capita lo stesso?
Quante volte, facciamo ciò che dobbiamo per non deludere le aspettative di chi ci circonda, tralasciando ciò che in realtà vorremmo fare, essere?
Leggendo, verrà anche a voi il dubbio che forse, ma solo forse, sarebbe meglio vivere soltanto secondo le proprie reali inclinazioni?
Ele
Vivevo per le storie che mi raccontava Joe, per potermi immaginare al posto delle donne che possedeva.
Joe ama tutte le donne, indistintamente. Le conquista, le seduce, le trascina in un vortice di passione con le sue consumate tecniche erotiche... e poi le lascia. Ogni conquista diventa un racconto che Sadie ascolta avidamente, ogni primo venerdì del mese, su una panchina del parco. Non è sicura che tutte le storie di Joe siano vere, ma non le importa, perché con le sue parole lui le provoca quei brividi erotici che un crudele scherzo del destino le ha negato. Ma quando la fantasia ha la possibilità di diventare realtà, Sadie sceglierà di entrare in una delle storie di Joe da protagonista o resterà spettatrice muta e distaccata?
Diretamente dalla scrivania di Eleonora
Dico la verità, quando ho letto la trama di questo romanzo, pur apprezzando tantissimo Megan Hart come scrittrice, non ero molto ben disposta.
In genere, leggere di un racconto dentro il racconto, non mi entusiasma parecchio; ma come sempre la Hart ha fatto breccia nei miei pensieri... (e in effetti, i racconti sono amalgamati nella storia in modo scorrevole e lineare).
Tutte le estimatrici del genere sanno bene che l'autrice scrive erotici, ma ciò che senza dubbio la distingue è il modo in cui lo fa. E' vero le storie sono condite di crudo sesso con la terminologia del caso, ma Megan Hart riesce a dare spessore ai protagonisti, a farti entrare nella storia guidandoti con pazienza.
Non voglio fare una vera recensione perchè un romanzo del genere deve essere letto per poter essere realmente apprezzato. Mi piacerebbe evidenziare il fatto che è una lettura profonda e completa che da modo di scrutare, seppur per breve tempo, la propria anima...
Infatti, il romanzo è in prima persona e il lettore si fa carico dei sentimenti e delle emozioni della protagonista, Sadie, diventando parte della storia.
Non è difficile immedesimarsi nel suo ruolo perchè Sadie è un'eroina credibile con tutte le sue contraddizioni e i suoi timori. Mi sono sentita partecipe sin da subito dei suoi "problemi" e come lei, mi sono accorta che nella vita spesso ci si adegua a ciò che gli altri pensano ( o amano pensare) di te.
Sadie riesce ad essere il riflesso di ciò che gli altri vogliono che sia.
A quante di noi in effetti capita lo stesso?
Quante volte, facciamo ciò che dobbiamo per non deludere le aspettative di chi ci circonda, tralasciando ciò che in realtà vorremmo fare, essere?
Leggendo, verrà anche a voi il dubbio che forse, ma solo forse, sarebbe meglio vivere soltanto secondo le proprie reali inclinazioni?
Ele
Sarà il prossimo libro da leggere :)
RispondiEliminaCredo proprio che lo leggero': il punto di vista diverso mi piace, e la tua recensione, Ele, e' intelligente e piena di riflessioni interessanti. Bravissima, come sempre. La Ross che ne pensa? Lo leggera' anche se e' un erotico?
RispondiEliminaCiao
Lucilla
La Ross non lo leggera', purtroppo l'erotico non lo digerisco proprio, almeno per il momento. poi chissa' :)
RispondiEliminaChissà perché me lo sentivo....
RispondiEliminaCiao
Lucilla
Oh!! Ma allora non sono l'unica a storcere il naso! Sapere che anche la Ross non digerisce il genere mi fa sentire meno sola in questa giungla erotica!
RispondiEliminaNe ho letti un paio, per farmi un'idea senza boicottarli tutti a priori, e ho letto proprio due romanzi di Megan Hart. Ne avevo scelti tre, tra cui anche questo, ma non sono arrivata a leggerlo. Dopo il primo, che non mi è piaciuto, ho provato a leggerne un secondo... e l'ho cestinato dopo poche pagine. Perciò, visto l'andazzo, questo non l'ho nemmeno aperto. Mi consola il fatto che non ci ho speso soldi!
Niente da fare: l'erotico non fa proprio per me.
Cassie
Mia cara Cassie,
RispondiEliminanon siamo le uniche, sta tranquilla :)
No ragazze non siete le sole,
RispondiEliminaio non amo molto l'erotico troppo esercizio da camera!
Mi piace usare la fantasia piuttosto che leggere di posizioni e contorcimenti vari...
Leggo solo quelli un po' piu' soft,ma solo se me li prestano,i miei soldi sono pochini e preferisco spenderli per altro.
Ad esempio avevo cominciato l'ultimo della Blak edito da leggereditore(sempre prestato da un amica) ma dopo poche pagine l'ho mollato non fa per me!
Cmq niente da togliere a chi preferisce scene d'amore infuocate!!
Baci Mel
Ops,volevo scrivere Black
RispondiEliminaMel