Passa ai contenuti principali

The Restorer di Amanda Stevens

Trama: Sono Amelia Gray e restauro cimiteri. Sono condannata a poter vedere i morti, ed è un'esperienza angosciante. Hanno fame di vita. Per questo non li posso guardare, non devo far loro capire che li vedo, o sono perduta. Ultimamente però tutto è diverso. È accaduto qualcosa nel cimitero di Oak Grove, dove sto lavorando, qualcosa che va oltre la semplice violenza, che coinvolge i vivi e i dannati. Ho paura, perché il senso di tutto ciò mi sfugge. Sono sempre più confusa, sopraffatta dalle circostanze e da un mistero che, invece di sciogliersi, pare diventare più fitto e più oscuro. Spero di trovare delle risposte, prima che tutto ciò possa uccidermi. LINK



Direttamente dalla scrivania di SereJane

Siete deboli di cuore? Vi spaventa ogni rumore? Anche il misero scricchiolio dei vecchi mobili? Allora questo libro non fa per voi! (Quindi Ross sei la prima ad essere depennata dalla lista!!!hi hi hi e lo dico per il tuo bene;)
Le prime pagine devo ammettere sono da sonnellino, le ho lette con poca convinzione e chiedendomi “e questo dovrebbe far paura??!!!”. Ecco vi assicuro che passato il primo centinaio di pagine ho cominciato davvero a tremare!!!!
Amelia è una restauratrice di cimiteri, mestiere tra l’altro molto interessante e trattato in maniera davvero approfondita, se non fosse per il fatto che nel cimitero di Oak Grov, in cui sta lavorando, venga trovato un cadavere.
Altro particolare altrettanto inquietante?? La cara Amelia ha sin da piccola la capacità di vedere le anime dei morti, che sinceramente non sono proprio simpaticissime!!!! Tutt’altro, sono parecchio ingombranti e fastidiose!!!! BRRRRRR… (Rosssssss.. ci sei????????? Mi sa che è già scappata!!!!!!!!! ;P)
A tutto ciò si unisce un affascinante poliziotto, John Devlin, incaricato di seguire le indagini, bello e misterioso ma….. con un due zavorre…ops….anime…sempre alle calcagna!!! Volete sapere chi sono?? E io non ve lo dico!!!!! Ah ah ah!!!;)
Vi avviso solo che queste due animucce faranno di tutto per mettersi di mezzo tra Amelia e John e per ostacolare l’attrazione che sempre di più gli attira tra le braccia l’uno dell’altra.
Una storia profonda, di sentimenti ma soprattutto di speranza. Il finale non è il classico lieto fine che vorremmo e che ci aspetteremmo ma non lascia l’amaro in bocca, perché siamo consapevoli del fatto che doveva andare esattamente così. E soprattutto sappiamo che non finisce qui (e ci credo è una trilogia!!!) perché per l’amore una speranza ci sarà sempre. Insomma anime o non anime, una maniera la si trova per stare insieme!!!;)
Anche la parte dedicata alle indagini mi è piaciuta molto, dettagliata e curata. Davvero interessante. Sarà che i due protagonisti si ritrovano a fare ricerche anche in cunicoli sotterranei e mi ricordavano un po’ i miei archeologi ( ROSSSSSS…perché stai ridendo???!!!), sarà che le storie di fantasmi mi sono sempre piaciute e così anche i gialli, ma questo libro ha veramente gli elementi fondamentali per catalogarsi tra i miei preferiti!!!
Ora mi sorge spontanea una domanda: a quando l’uscita del prossimo volume?
E con questo, silenzio di tomba (ovviamente per rimanere in tema!) e alla prossima avventura di Amelia!!!

SereJane


 




 

Commenti

  1. Anche a me è piaciuto questo libro. Personalmente ho apprezzato anche le prime pagine, che ho trovato scorrevoli e pertinenti per creare ambientazione e atmosfera.

    Io sono piuttosto paurosa, però sono riuscita a leggere il romanzo senza patemi... credo che sia da tensione media, ma temo dipenda da persona a persona. Magari gli incerti, se possono, se lo facciano prestare.

    Ludo.

    RispondiElimina
  2. Sere....oggi lo cerco. Brava. E non dico altro!
    Ciao
    Lucilla

    RispondiElimina
  3. BimbaSere, ma brava, a zia tua, che simpatica e ironica questa recensione e pensare che, con l'argomento che trattavi, potevi pure far piangere!
    Ahahahahahahahahahah!
    Io ancora non l'ho letto... e non so se leggerlo... mmmm... ci penserò... con tutta l'anima

    RispondiElimina
  4. sere, bravissima, come sempre...
    non avevo ancora sentito parlare di questo libro, non mi tira che sia scritto in prima persona e poi il tuo commento sul "non c'è il classico lieto fine" beh mi inibisce la lettura, per me certe cose devono essere "noiosamente" le solite ^ ^
    perdonate la mia poca fantasia.
    comunque la curiosità è lo stesso stuzzicata!
    baci
    Lety

    RispondiElimina
  5. Mi è bastato leggere il primo capitolo online, per capire che rientro nella lista "deboli di cuore" xD. Mi ha impressionata parecchio... specialmente la prima scena in cui la bambina vede il morto nel cimitero e lui va a toccarle i capelli, brrrrrrrrrr!!!!.
    No, non fa per me, ma è scritto benissimo e invoglia molto...
    Complimeti a Serejane per il coraggio che hai avuto a leggerlo e soprattutto per la recensione;) brava!.
    °§Morgen.

    RispondiElimina
  6. Ah e dimenticavo, la cover è FENOMENALE! mi fa impazzire:)
    °§Morgen.

    RispondiElimina

Posta un commento

Non dimenticate di firmare i vs commenti e di spuntare il pallino ANONIMO se non avete un account google.
I vostri commenti non sono moderati,ma nel caso fossero ritenuti offensivi, potrebbero essere cancellati anche dopo la pubblicazione. Confidiamo nella vostra educazione :)

Grazie, la vostra opinione e' preziosa!

Post popolari in questo blog

DEANNA RAYBOURN

.... Ogni storia che viene narrata Ha dietro una persona che l’ha creata: Nella mente un pensiero le è nato E amore e mistero ha amalgamato. Così Deanna Raybourn ci ha raccontato Cosa ha veramente pensato Dando vita al racconto citato… .... il cantastorie Sylvia Z. Summers intervista per il blog: DEANNA RAYBOURN Ciao Deanna, posso solo iniziare dicendo che sono molto molto orgogliosa di intervistare un’autrice come te. Ho appena finito di leggere “Silenzi e Segreti” (Harlequin Mondadori, “Grandi Romanzi Storici Special”), e l’ho trovato una lettura molto affascinante, con un intreccio poderoso e un’ambientazione suggestiva – una tenuta di campagna in un’antica abbazia, niente meno! E mi ha ricordato i vecchi romanzi gotici con così tanto mistero ed elementi soprannaturali. Hi, Deanna, I can only start saying that I’m very very proud to interview an author like you. I’ve just finished reading “Silent in the Sanctuary”, and I’ve found it very intriguing, with a ponderous plot and a sug...

Margaret Moore

Potevamo non intervistare una delle autrici piu' vendute in Italia? Giammai! Ecco a voi: MARGARET MOORE! Benventa in Italia Margaret! 1- Ho letto nella sua pagina web( Biografia ): "Margaret Moore ha iniziato la sua carriera all'eta' di otto anni,quando lei e un’amica inventarono delle storie in cui compariva una graziosa, spiritosa damigella e un bell’incompreso ladro soprannominato “Lo sceicco Rosso”. Cosa e' accaduto allo "sceicco rosso"? Ha mai pubblicato la sua storia? 1 - I just read on your web site: "Margaret Moore actually began her career at the age of eight, when she and a friend concocted stories featuring a lovely, spirited damsel and a handsome, misunderstood thief nicknamed "The Red Sheik." What happen to the red sheik? Was the story ever published? He and his captive fell madly in love, and he stopped stealing. We never wrote anything down, though. We just acted it out with the dolls. -Lui e la sua prigioniera si innamora...

Delly....

Direttamente dalla scrivania di Artemis: Eccomi di nuovo ragazze a parlarvi di un argomento a me caro. A dire il vero ho qualche problema a farlo, mi sento stranamente emozionata. La nostra grande ospite, Ross, me ne ha dato incarico qualche ora fa ed io, da allora, non faccio che pensarci. Il motivo di questa mia sensazione non saprei individuarlo, è una sensazione strana e indefinibile. Forse è collegata con l’ammirazione che provo per tutto ciò che si nasconde dietro lo pseudonimo Delly. Tutto ebbe inizio quando ero bambina e cominciai a leggere libri che non erano solo favole per bambini. Quando andavo a trovare mia zia mi soffermavo davanti ad una libreria che lei teneva nel soggiorno e lì leggevo i titoli dei libri esposti cercando l’ispirazione. Fu così che un giorno sfiorai con le dita la costina di un Delly. Lo presi in prestito e iniziò così la mia conoscenza. Non so quanto ci misi a leggerlo e non so neanche se il primo mi piacque. So però che quando leggo il nome Delly, qua...