Direttamente dalla scrivania di Susanna:
Dopo che avrete letto questo post di sicuro, voi fans sfegatate di Mary Balogh, correrete a comprare il necessario per imbrattarmi di melassa ed impiumarmi alla prima occasione – non per niente scrivo adesso che La Vie en Rose è passata ;-) - ma spero che deponiate le armi un attimo ed accettiate di sentire cosa vi devo dire, pardon scrivere, stavolta.
Ho finalmente letto “Un’estate da ricordare” e devo riconoscere un intreccio ben congegnato e dei protagonisti singolari. Ma c’è un ma”. Un ma grande come l’Everest. Nel momento in cui i protagonisti si sfiorano per la prima volta, lui - cito:
Io in un libro cerco la passione, l’ardore, lo stizzamento di stomaco. Quieto desiderio lo associo a trent’anni di matrimonio, la menopausa e l’artrite. Da un baldo giovane, se non ricordo male neanche trentenne, non lo posso proprio accettare. Quieto desiderio lo posso capire dopo una stressante giornata, spesa senza risparmiarsi, tra il lavoro ed i figli da seguire nei compiti e portare in palestra: “Amore mio, stasera ti desidero ma … non mi sento esattamente una pantera!”
Quando leggo, invece, voglio sognare, e voglio farlo in grande. Voglio grandi passioni che ti trasportano con la forza di un uragano, non di un fresco venticello! In questo libro, purtroppo non ho trovato quello che cerco. L’ho trovato pacato e malinconico, come un magone di settembre senza l’aspettativa speranzosa di giugno.
Allora vi chiedo, fans della Balogh, cos’è che vi piace tanto in lei? Perché la leggete? Provate a convincermi a cambiare idea…
Susanna
Dopo che avrete letto questo post di sicuro, voi fans sfegatate di Mary Balogh, correrete a comprare il necessario per imbrattarmi di melassa ed impiumarmi alla prima occasione – non per niente scrivo adesso che La Vie en Rose è passata ;-) - ma spero che deponiate le armi un attimo ed accettiate di sentire cosa vi devo dire, pardon scrivere, stavolta.
Ho finalmente letto “Un’estate da ricordare” e devo riconoscere un intreccio ben congegnato e dei protagonisti singolari. Ma c’è un ma”. Un ma grande come l’Everest. Nel momento in cui i protagonisti si sfiorano per la prima volta, lui - cito:
"si fermò per darle la possibilità di protestare… di spezzare l’incantesimo del quieto desiderio che stava esplorando….Eppure il suo desiderio era curiosamente privo di urgenza fisica, era piuttosto un desiderio del cuore…”“ Quieto desiderio”???? Ma stiamo scherzando?
Io in un libro cerco la passione, l’ardore, lo stizzamento di stomaco. Quieto desiderio lo associo a trent’anni di matrimonio, la menopausa e l’artrite. Da un baldo giovane, se non ricordo male neanche trentenne, non lo posso proprio accettare. Quieto desiderio lo posso capire dopo una stressante giornata, spesa senza risparmiarsi, tra il lavoro ed i figli da seguire nei compiti e portare in palestra: “Amore mio, stasera ti desidero ma … non mi sento esattamente una pantera!”
Quando leggo, invece, voglio sognare, e voglio farlo in grande. Voglio grandi passioni che ti trasportano con la forza di un uragano, non di un fresco venticello! In questo libro, purtroppo non ho trovato quello che cerco. L’ho trovato pacato e malinconico, come un magone di settembre senza l’aspettativa speranzosa di giugno.
Allora vi chiedo, fans della Balogh, cos’è che vi piace tanto in lei? Perché la leggete? Provate a convincermi a cambiare idea…
Susanna
Non ti preoccupare Susanna, nasconditi dietro di me, ti difendo io. Io ho mollato la balogh anni fa, dopo che mi sono tagliata le vene leggendo la storia di Clara...Brrr...pero' c'e' da dire che il duca di ghiaccio non era male, cosi come signora del suo cuore...
RispondiEliminaLo leggerò, anche se la penso come Susanna. Mi piace la passione, il bacio rubato quasi con la forza all'improvviso, lo scatenarsi dell'attrazione tra i due protagonisti. Resta il fatto che lo stile di scrittura di MB mi piace molto.
RispondiEliminaMi schiero con le Melelingue stavolta!!! Anche io come June ho mollato la Balogh, la trilogia dell'apocalisse è stato uno dei punti più bassi delle mie letture, apoteosi dell'incomunicabilità, misundestanding all'ennesima potenza, cioè tutto quello che NON voglio leggere in un romance!!!^^ (Simona se proprio vuoi cimentarti, fallo con lo spirito di come NON scrivere... secondo me non c'è tensione ne d'amore e di certo non di passione ma solo magoni e magoni per tutto il romanzo fino all'improbabile lieto fine: due @@!!!!)
RispondiEliminaElena -Telenad
(Sarò imbranata, ma io non ho ancora capito come iscrivermi...:()
Susanna sono perfettamente d'accordo con te! Potrei fare l'esempio di molti libri che non traboccano di scene di sesso ma in cui vorresti essere la protagonista... ;)
RispondiEliminaA volte, anche leggendo romance, mi piace apprezzare il "quieto desiderio" oltre che la passione. Della Balogh mi piace lo stile, più che la trama, dei suoi romanzi mki attira il modo in cui riesce a farmi leggere senza soffermarmi sui difetti dei personaggi o delle scene. E' difficile ma non raro trovare scene di passione nei suoi libri, ma restano comunque un piacere marginale quando la leggo, eppure mi sono annoiata soltanto con Promessa di primavera (una fatica finirlo senza saltare le pagine).
RispondiEliminaUn'estate da ricordare non è tra i suoi migliori, ma a me non è piaciuto tanto neppure Signora del suo cuore, mentre mi sono divertita con la serie degli Huxtable...
Libera
Hai ragione, Libera, quando parli dello stile di scrittura della Balogh. In effetti la signora sa come descrivere dei personaggi a tutto tondo, con i loro difetti ma non per questo meno attraenti.
RispondiEliminaE sa anche anticipare le mosse e parare i colpi.Poco dopo il pezzo che ho citato, lei stessa scrive "Quieto desiderio, una contraddizione in termini"
Ma sai, mi preoccupavo per questa povera coppia. Già partono con un così basso profilo. Dopo una decina d'anni, 5 o 6 figli, lui impegnato in Parlamento, lei nella conduzione della magione di famiglia...Dove troveranno un po' di entusiasmo per i doveri coniugali??? ;-)
A tutte le altre, grazie per il sostegno. E io che avevo paura di provocare un'insurrezione...
Scusate, nel commento sopra ho dimenticato di firmarmi.
RispondiEliminaSono Susanna
La Balogh mi piace molto, quasi sempre...nei suoi libri non c'è mai la passione bruciante ma non è questo che cerco nelle sue trame. Compro i suoi libri perchè mi piacciono i dettagli e le piccole cose che sa mettere in evidenza molto bene e così anche "il quieto desiderio" descritto da lei diventa bello e emozionante, almeno per me. Preferisco l'introspezione dei suoi personaggi a trame piene di passione fine a se stessa.Un'estate da ricordare mi è piaciuto abbastanza ma di questa scrittrice ho preferito altri libri come ad esempio Infine l'amore tanto per dirne uno tra gli ultimi pubblicati.
RispondiEliminaDaisy
Leggo la Balogh sempre in inglese, l'unica eccezione è Il perfetto libertino, che in edizione originale è praticamente introvabile e ho dovuto ripiegare sull'edizione italiana.
RispondiEliminaCiò detto mi è capitato di confrontare il testo in inglese con quello tradotto e, spesso, tagli e traduzioni inevitabilmente personali possono dare al lettore un'idea un po' distorta di quella che era l'opera così come uscì dalle mani dell'autrice.
Ammetto che di solito la Balogh non tratta di passioni bruciani, bensì piuttosto di desiderio fisico, ma ciò non toglie che possa essere appassionata. Non ho mai letto Un'estate da ricordare in italiano, ma ho cercato di recuperare il pezzo da Susanna in inglese ed ecco cosa c'è scritto:
«He desired her in an unfamiliar, controlled way. Without the usual burning need to mount her body to satisfy his hunger. It was a couriously uncarnal desire. And yet it was physical.»
«La desiderava in un modo non familiare, controllato. Senza il solito bisogno bruciante di montare il suo corpo per soddisfare la propria fame. Era un desiderio curiosamente non carnale. Eppure era un desiderio fisico.»
Giusto per far capire, che la Balogh non ha accennato di «un desiderio del cuore», ma di un desiderio fisico.
In ogni caso, ognuno ha giustamente i suoi gusti.
Ludo.
Ludo!!!Ma grazie! Scusate ragazze, ma questa traduzione che ci hai fornito cambia un po' le cose, non credete? Mi fa intravedere un uomo che oltre al fisico vuole l'anima della sua donna, la vuole tutta....non credete? Ma quando ci decidiamo a leggere solo in inglese? Accidentaccioooo!
RispondiEliminaIo sono una baloghadidipendente ho tutto quello che é stato pubblicato in italia mi piace la sua caratterizzazione dei personaggi la psicologogia le sfaccettature dei vari caratteri libri come il celebre libertino o il duca di ghiaccio sono pietre miliari del romance preferisco lei a mille erotomani tipo leigh!!!
RispondiElimina@samanthalarossa Giusto, Il celebre libertino, nel mio commento ho scritto - sbagliando - Il perfetto libertino.
RispondiEliminaLudo.
Ludo, sono senza parole! Allora, da quel che leggo dal tuo commento, La Balogh non ha scritto nulla di quello che mi ha tanto urtato ma è stato tutta colpa di una traduzione che definire personale è veramente poco! E' stato completamente travisato il senso del pezzo e si è piazzato un bel paradosso che suonerà anche bene ma nulla centra con quel che l'autrice voleva trasmettere. A questo punto non so se prendermela con il traduttore o consigliargli di darsi alla scrittura lui stesso...
RispondiEliminaDaisy, Samantha, capisco il vostro punto di vista. Tra la Balogh e la Leigh, di sicuro cento volte meglio la prima. Ma tra attività strettamente cerebrali ed altre strettamente fisiche, c'è un mondo di sfumature ed è questo che preferisco leggere.
Susanna
Vorrei dare il mio contributo alla discussione: la Balogh mi piace abbastanza, anche se non in maniera sfegatata; quel che mi colpisce, in lei, è proprio il delineare le situazioni facendole procedere lentamente, la puntualizzazione dei caratteri dei personaggi e, sì, proprio il fatto che i due non zompano nel letto a ogni piè sospinto. Mi piace la tensione sessuale accennata ma anche non portata a compimento e mi piace vedere crescere la pssione dei protagonisti, magari partendo da un desiderio tiepido.
RispondiEliminaLo trovo più vero, più probabile di una passione a volte tanto improvvisa da sembrare un tantino improvvisata, se non ingiustificata.
Ciao
Lucilla
@Susanna
RispondiEliminaHai perfettamente ragione, esiste una lettura che sta nel mezzo tra la Balogh e la Leigh ma non sempre è facile trovare una scrittrice che abbia questo giusto compromesso. Detto questo preferisco, come del resto hai detto tu, mille volte una storia scritta tenendo conto dei personaggi che la animano con le loro sfaccettature come fa la Balogh che non una storia che si snoda tra amplessi più o meno azzardati, dopo averne letto uno il secondo già mi annoia.
Daisy
@Ludo
Se ci fossero traduttrici/traduttori con le tue capacità di analizzare il testo e tradurlo mantenendo inalterato quello che la scrittrice voleva dire sicuramente sarebbero apprezzati molti più libri. Complimenti!
Non ho letto moltissimo di quest'autrice, lo confesso. Ma "signora del suo cuore" e "il duca di ghiaccio" mi hanno sentimentalmente colpita molto, forse non travolta ed infuocata con passioni violente(più o meno esplicite), ma decisamente coinvolta emotivamente. Altri suoi libri un po' meno, ma, confesso, di averli comunque apprezzati moltissimo. Ad esempio "la dama col mantello" mi ha colpito per l'originalità della trama, mentre certi racconti brevi sono perle di profondità sviluppata in poche pagine. Insomma: è una delle autrici che preferisco (del periodo regency) e non so neanche il perchè... sarà questione di feeeling, quindi o c'è o non c'è... Susanna: nel mio caso c'è nel tuo forse no?
RispondiEliminaNon ho letto moltissimo di quest'autrice, lo confesso. Ma "signora del suo cuore" e "il duca di ghiaccio" mi hanno sentimentalmente colpita molto, forse non travolta ed infuocata con passioni violente(più o meno esplicite), ma decisamente coinvolta emotivamente. Altri suoi libri un po' meno, ma, confesso, di averli comunque apprezzati moltissimo. Ad esempio "la dama col mantello" mi ha colpito per l'originalità della trama, mentre certi racconti brevi sono perle di profondità sviluppata in poche pagine. Insomma: è una delle autrici che preferisco (del periodo regency) e non so neanche il perchè... sarà questione di feeeling, quindi o c'è o non c'è... Susanna: nel mio caso c'è nel tuo forse no?
RispondiEliminaDella Balogh credo di aver letto tutto quello che è stato pubblicato in italiano.
RispondiEliminaAlcuni suoi romanzi li ho adorati altri molto meno.
Questo credo succeda per quasi tutti gli autori.
Di lei mi piace la capacità di fare entrare immediatamente il lettore dentro al romanzo.
Nei romance non cerco necessariamente la Passione con la P maiuscola ma amo le storie ben costruite,gli intrecci non banali e personaggi ben caratterizzati, cose queste che la Balogh sa fare alla grande.
Le traduzioni fatte male ed i tagli ammazzano qualunque libro e sarebbe ora che le Case Editrici, Mondadori Harlequin ecc..ecc.. , si decidessero a darci un "prodotto" integro, non malamente manipolato!
Da un mese ho iniziato a studiare l'inglese e spero di riuscire in fretta a raggiungere un livello tale da poter leggere i romanzi in lingua originale.
Mi sento manipolata e presa in giro quando leggo di certe traduzioni!!!!!! e fossi un'autrice chiederei i danni!
Mari
Mari, pensa come mi sento io ad aver fatto una campagna contro la Balogh per poi scoprire, grazie a ludo, che la scrittrice non centra nulla!!!
RispondiEliminaE, Noco, a questo punto, come posso dire che tra me e lei non c'è feeling? Obbiettivamente dovrei prima darle una possibilità in lingua originale. Ho ordinato l'e-book reader e dovrebbe arrivare a giorni. Dentro dovrebbe avere pure un vocabolario...quasi quasi ci provo...
Susanna