Londra, 1564.
Per leggere la nostra recensione clicca su Continua a Leggere.
Direttamente dalla scrivania di Lucilla.
Il libro che ho scelto è "La dodicesima notte" di Amanda McCabe, uno dei GRS di dicembre.Si tratta di una storia ambientata in Inghilterra nel periodo Elisabettiano. Chi mi conosce sa che amo molto le storie del periodo Tudor: passioni violente, matrimoni, divorzi, conflitti religiosi. In questo romanzo c'è tutto questo: belle dame di corte sempre impegnate in schermaglie amorose, vezzosi gentiluomini vestiti in velluto con perle alle orecchie, intrighi....
Ma andiamo per ordine: la protagonista, Lady Rosamund Ramsey, si trova alla corte della regina Elisabetta perchè speditavi dai genitori, allo scopo di farle dimenticare un corteggiatore inadeguato. La povera fanciulla sarebbe ben triste se non incontrasse prontamente un affascinante gentiluomo, nella persona di un bellissimo diplomatico svedese.
E qui devo aprire una parentesi, per parlare dell'ambientazione, non solo temporale ma anche climatica: siamo a dicembre, un dicembre particolarmente rigido e gelido; l'autrice descrive perfettamente l'atmosfera incantata della foresta imprigionata nella morsa del gelo, in cui avviene il primo incontro fra Rosamund e Anton.
Anzi, l'inverno è uno dei motivi conduttori del libro, che non a caso in originale si intitola "The winter queen" la regina d'inverno, come Anton chiama la sua Rosamund, direi quasi che è uno dei protagonisti. Dappertutto si respira l'odore dell'inverno, del ghiaccio e della neve, come raramente capita in un romanzo. Lo stesso Anton viene descritto come una divinità nordica, profumato di ghiaccio e cuoio. La cosa mi ha colpito perchè amo l'inverno, le atmosfere rarefatte dal gelo, i boschi resi magici dal ghiaccio.
Il romanzo si svolge nei dodici giorni di festa che vanno dalla notte di Natale fino a quella tra il 5 e il 6 gennaio, che segnava allora il culmine dei festeggiamenti natalizi, ricordato anche nell'omonima opera di Shakespeare.
Molto carina l'idea di intitolare ogni capitolo con un richiamo alla data, un giorno dopo l'altro, e con la menzione del santo festeggiato.
Rosamund e Anton si incontrano in mezzo ad una foresta ghiacciata ed entrambi pensano di trovarsi davanti ad un essere fatato; ritrovatisi a corte, inevitabilmente cadranno l'una nelle braccia dell'altro, complici i festeggiamenti natalizi e l'atmosfera più rilassata; ma non tutto è tranquillo, non per niente siamo alla corte di Elisabetta I, covo di spie e cospiratori.
I due innamorati si troveranno perciò a dover fronteggiare, loro malgrado, pericolosi complotti e nemici inaspettati, oltre ai fantasmi del passato.
Tra balli in maschera e magiche pattinate sul Tamigi ghiacciato, il libro scivola verso la sua logica conclusione ma senza per questo risultare scontato o noioso: è un romance, l'amore c'è e ci deve essere ma il tema è trattato con delicatezza, quasi che la storia di Anton e Rosamund si innesti naturalmente nel racconto di un Natale alla corte Tudor.
L'autrice mostra di conoscere le usanze del periodo Elisabettiano, le grandiose feste che si svolgevano soprattutto a Natale, nonchè i pericoli che quotidianamente si presentavano ai cortigiani.
Una parola sui due protagonisti: Rosamund è un'incantevole Regina d'Inverno, timida ma per niente fragile o svenevole, che matura nell'ambiente difficile della corte per ritrovarsi donna che sa quello che vuole; Anton è il prototipo del bel tenebroso, ma non stereotipato, anzi vivo e addirittura simpatico, sempre circondato da un'aura di ghiaccio che contraddice la sua natura appassionata.
In definitiva, un bel romanzo, che rievoca le atmosfere fatate di un Natale sotto la neve.
E che fa sognare di ritrovarsi in una magica foresta, sotto la luna piena dicembrina, insieme al proprio "Re d'Inverno".
Lucilla
Poco prima di Natale, Lady Rosamund Ramsay arriva alla corte di Elisabetta I d'Inghilterra per diventare dama d'onore. Ha con sé soltanto un ricco guardaroba e tanti sogni. Il suo primo amore è presto dimenticato quando incontra Anton Gustavson, un tenebroso e affascinante gentiluomo svedese. Sullo sfondo del palazzo reale di Londra e di un paesaggio da favola, il loro amore cresce tra mille insidie e oscuri intrighi, dato che la sovrana non vede di buon occhio le relazioni sentimentali delle sue dame. Ma quando Rosamund riesce a sventare un attentato ai danni della potente regina, Elisabetta decide di dimostrarle la propria riconoscenza...
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Direttamente dalla scrivania di Lucilla.
Il libro che ho scelto è "La dodicesima notte" di Amanda McCabe, uno dei GRS di dicembre.Si tratta di una storia ambientata in Inghilterra nel periodo Elisabettiano. Chi mi conosce sa che amo molto le storie del periodo Tudor: passioni violente, matrimoni, divorzi, conflitti religiosi. In questo romanzo c'è tutto questo: belle dame di corte sempre impegnate in schermaglie amorose, vezzosi gentiluomini vestiti in velluto con perle alle orecchie, intrighi....
Ma andiamo per ordine: la protagonista, Lady Rosamund Ramsey, si trova alla corte della regina Elisabetta perchè speditavi dai genitori, allo scopo di farle dimenticare un corteggiatore inadeguato. La povera fanciulla sarebbe ben triste se non incontrasse prontamente un affascinante gentiluomo, nella persona di un bellissimo diplomatico svedese.
E qui devo aprire una parentesi, per parlare dell'ambientazione, non solo temporale ma anche climatica: siamo a dicembre, un dicembre particolarmente rigido e gelido; l'autrice descrive perfettamente l'atmosfera incantata della foresta imprigionata nella morsa del gelo, in cui avviene il primo incontro fra Rosamund e Anton.
Anzi, l'inverno è uno dei motivi conduttori del libro, che non a caso in originale si intitola "The winter queen" la regina d'inverno, come Anton chiama la sua Rosamund, direi quasi che è uno dei protagonisti. Dappertutto si respira l'odore dell'inverno, del ghiaccio e della neve, come raramente capita in un romanzo. Lo stesso Anton viene descritto come una divinità nordica, profumato di ghiaccio e cuoio. La cosa mi ha colpito perchè amo l'inverno, le atmosfere rarefatte dal gelo, i boschi resi magici dal ghiaccio.
Il romanzo si svolge nei dodici giorni di festa che vanno dalla notte di Natale fino a quella tra il 5 e il 6 gennaio, che segnava allora il culmine dei festeggiamenti natalizi, ricordato anche nell'omonima opera di Shakespeare.
Molto carina l'idea di intitolare ogni capitolo con un richiamo alla data, un giorno dopo l'altro, e con la menzione del santo festeggiato.
Rosamund e Anton si incontrano in mezzo ad una foresta ghiacciata ed entrambi pensano di trovarsi davanti ad un essere fatato; ritrovatisi a corte, inevitabilmente cadranno l'una nelle braccia dell'altro, complici i festeggiamenti natalizi e l'atmosfera più rilassata; ma non tutto è tranquillo, non per niente siamo alla corte di Elisabetta I, covo di spie e cospiratori.
I due innamorati si troveranno perciò a dover fronteggiare, loro malgrado, pericolosi complotti e nemici inaspettati, oltre ai fantasmi del passato.
Tra balli in maschera e magiche pattinate sul Tamigi ghiacciato, il libro scivola verso la sua logica conclusione ma senza per questo risultare scontato o noioso: è un romance, l'amore c'è e ci deve essere ma il tema è trattato con delicatezza, quasi che la storia di Anton e Rosamund si innesti naturalmente nel racconto di un Natale alla corte Tudor.
L'autrice mostra di conoscere le usanze del periodo Elisabettiano, le grandiose feste che si svolgevano soprattutto a Natale, nonchè i pericoli che quotidianamente si presentavano ai cortigiani.
Una parola sui due protagonisti: Rosamund è un'incantevole Regina d'Inverno, timida ma per niente fragile o svenevole, che matura nell'ambiente difficile della corte per ritrovarsi donna che sa quello che vuole; Anton è il prototipo del bel tenebroso, ma non stereotipato, anzi vivo e addirittura simpatico, sempre circondato da un'aura di ghiaccio che contraddice la sua natura appassionata.
In definitiva, un bel romanzo, che rievoca le atmosfere fatate di un Natale sotto la neve.
E che fa sognare di ritrovarsi in una magica foresta, sotto la luna piena dicembrina, insieme al proprio "Re d'Inverno".
Lucilla
Che bella recensione, un romanzo che comprerò di certo dopo aver visto con quanta dolcezza è stato presentato. Adoro questo tipo di letture, che mi fanno ricordare il motivo per il quale leggo romance, complimenti!
RispondiEliminaCris
Un romanzo che tengo d'occhio da un mese che ora dovrò per forza comprare!! L'autrice, di solito, mi piace, il periodo storico mi stuzzica, la copertina è proprio bella e la recensione invoglia decisamente!
RispondiEliminaGrazie carissima Lucilla! Ottima presentazione per un romanzo da leggere sotto la coperta accoccolati sul divano! Non vedo l'ora!!
Bellissima questa recensione, complimenti Lucilla. Traspare da ogni frase quanto ti sia piaciuto!
RispondiEliminaLibera
Bellissima recensione Lucilla. Il romanzo non l'ho letto perche' la trama non mi convinceva. Amo quel periodo ma non mi piace la scrittrice. Ho letto qualche altro suo libro ma non mi aveva convinto. Pero', come al solito, le tue recensioni sono piacevolissime da leggere. Magari mi convinco a dare alla scrittrice un'altra chance. Vediamo..! Un saluto Anna
RispondiEliminaGrazie per i complimenti, amiche mie; e sì, il romanzo mi è piaciuto davvero, vuoi per l'atmosfera da Natale imminente, vuoi per la fascinazione che da sempre l'inverno esercita su di me.
RispondiEliminaE' proprio la classica lettura per una serata fredda, da passare sul divano accanto al gatto e sotto una calda copertina: un paio d'ore di serena distrazione senza impegno, ma non per questo meno piacevole.
Grazie ancora, lieta di avervi intrattenuto.
Ciao
Lucilla
Quoto Lucilla in tutto e per tutto: quando ho ricevuto il pacco dei GRS(sono abbonata alla collana), LA DODICESIMA NOTTE è stato il primo romanzo ad incuriosirmi per la cover veramente bella anche se di quest'autrice non avevo mai letto nulla...beh!...è stata una piacevole scoperta! Il romance perfetto da leggere in una di queste fredde sere invernali!
RispondiEliminaUna recensione davvero bellissima, complimenti...la logica conseguenza, è che spero di leggere presto questo romanzo...soprattutto l'evocazione della foresta e in generale dei luoghi resi magici dall'inverno e delle feste di un tempo lontano è a dir poco invitante...
RispondiEliminaPatrizia
Ciao Lucilla, che bella recensione! Avevo letto la trama e sinceramente non mi aveva colpito molto...Da diavoletto tentatore mi hai fatto venir voglia di leggerlo, magari con una bella cioccolata calda tra le mani!
RispondiEliminaUn abbraccio grande
Gladia
Bella idea, quella della cioccolata, soprattutto quando si è convalescenti.
RispondiEliminaSpero che tu stia meglio e che possa coccolarti con una buona lettura; io ti consiglio questo romanzo, ovviamente, credo che leggendolo potrai rasserenarti.
Diavoletto tentatore? Ebbene sì, lo ammetto!
Ciao
Lucilla
@Lucilla, grazie sto meglio! Sono incasinata tra recite dell'asilo, festicciole, regali e tutto il resto mi rimane ben poco tempo x me! Quiandi un grazie ancora più sentito, visto che mi hai dato una bella idea x spendere il poco tempo a leggere un buon libro... spero di trovarlo, nella mia edicola non c'è e al supermercato ci sono ancora gli harmony di novembre... no comment!!
RispondiEliminaCiao
Gladia
Un giorno dovremo ribellarci alla tirannia degli edicolanti poco scrupolosi; una bella gogna sulla pubblica piazza, e starebbero più attenti! Prova negli ipermercati, Gladia, in genere ci sono dei negozi ben forniti.
RispondiEliminaBuone recite (hehehe...)
Ciao
Lucilla
Lucilla, ma allora ... anche tu... in fondo, in fondo ... sei buona!
RispondiEliminaE sei pure brava con le recensioni!
A me quel particolare periodo storico non interessa molto, ma, come al solito, sono curiosa più di un gatto e adesso devo andare a comprarmi il libro.
Sigh... devo smettere di frequentare questi blog... le mie finanze si stanno prosciugando...
Me misera, me tapina...
Oh, cara Lulli, certo che sono buona.... Quando dormo!
RispondiEliminaTi ringrazio per i complimenti, però hai ragione: frequentando questo blog le mie spese dall'edicolante sono aumentate in maniera vertiginosa!
E la colpa è anche tua, innocentina, con le tue interviste e i tuoi post.
Ciao e Buon Natale
Lucilla
@Lucilla @Lullibi... buon natale di cuore ragazze!
RispondiEliminaun abbracio
Gladia
Buon Natale anche a te, cara Gladia, sii serena e felice insieme alla tua famiglia.
RispondiEliminaE non dimenticare di trovare il tempo per leggere, ovviamente.
Un bacio
Lucilla