Giovedi, 29 ottobre 2011
Una grande novità al WFF! Il progetto era stato già annunciato l'anno scorso a chiusura dei lavori, oggi è divenuto una realtà: nasce Emma Books, la casa editrice dedicata alla letteratura femminile e completamente digitale!
Per leggere il nostro articolo clicca su Continua a Leggere.
È cosa universalmente nota che a fare molti libri non c’è fine, ma se questi non vengono letti, a nulla è valso lo sforzo dello scrittore. Ecco perché, nell’ambito di un Festival dedicato alle esigenze ddi chi scrive, si apre una parentesi dedicata a chi legge, intitolata appunto : Preferisco Leggere. La discussione, moderata dal giornalista Oreste Lopomo, tocca dei punti interessanti e attualissimi. Permettetemi di isolarne alcuni che ho ritenuto importanti per noi lettrici.
1- Elizabeth Jennings, presidente del WFF, inizia la tavola rotonda con dei dati confortanti : la narrativa femminile è la forza trascinante dell’editoria. Forse che le donne leggono di più( mi domando io!)?
2- Nel contesto del Women’s Fiction Festival, in collaborazione con Grandi & Associati e la BookRepubublic, nasce Emma Books, una casa editrice dedicata alla letteratura femminile e che pubblica esclusivamente ebooks. Se siete curiosi di saperne di piu’, ecco il sito ufficiale: Emma Books
3- State pensando che non tradirete mai la carta stampata e che l’ebook non prenderà cosi facilmente piede in Italia? Riflettete sulle parole della Jennings che menziona il lontano 1934 quando vennero introdotti per la prima volta i tascabili. Ci fu una sorta di rivoluzione, si pensava che il formato tascabile avrebbe rovinato la qualità del libro e ne avrebbe compromesso il valore. Eppure, grazie al suo prezzo ridotto, questo nuovo formato ha permesso che i libri arivassero anche lì dove potevano essere considerati un lusso. L’ebook potrebbe aprire nuovi orizzonti!
4- Marco Ferrario, che partecipa al progetto Emma Books, ha fornito all’uditorio alcuni numeri significativi: in Italia si pubblicano 380.000 libri ma solo 13.000 ebooks, e mentre negli States 1 lettore su 5 legge in formato digitale, in Italia la media e’ di 1 su 100. Decisamente siamo dietro di almeno una generazione. Vedremo che tempi di ripresa avremo.
5- Ricordate che nell’articolo precedente( link), scrivevo che solo uno scrittore, o un poeta, riuscirebbe a cogliere la vera essenza di questi luoghi? Ebbene, immaginate la mia sorpresa quando, ascoltando i vari interventi, Giuseppe Lupo menziona proprio i Sassi con la loro immobilità e la loro ...sacralità. Giuseppe Lupo è l’autore di L’ultima sposa di Palmira, un romanzo scritto da un uomo ma raccontato da una donna. Avete avuto modo di leggerlo? Nel tal caso, fateci sapere le vostre impressioni.
In conclusione, sappiate che il Festival è formato anche da persone straordinarie che lavorano come volontari, in anomino, ma che sono di grande aiuto per tutti coloro che arrivano per la prima volta. È sempre una gioia per me rincontrarle, perché è come ritrovare vecchi amici. Grazie Tony , Carla...Matera è anche questo: la vostra cordialità, il vostro sorriso, il vostro essere....umani! Grazie!
Nella foto, Carla, una dei volontari. Una splendida persona che oltre che dare una mano al Festival presta servizio volontario in diverse strutture. Il suo sogno più grande, rimane sempre la Francia.
Una grande novità al WFF! Il progetto era stato già annunciato l'anno scorso a chiusura dei lavori, oggi è divenuto una realtà: nasce Emma Books, la casa editrice dedicata alla letteratura femminile e completamente digitale!
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È cosa universalmente nota che a fare molti libri non c’è fine, ma se questi non vengono letti, a nulla è valso lo sforzo dello scrittore. Ecco perché, nell’ambito di un Festival dedicato alle esigenze ddi chi scrive, si apre una parentesi dedicata a chi legge, intitolata appunto : Preferisco Leggere. La discussione, moderata dal giornalista Oreste Lopomo, tocca dei punti interessanti e attualissimi. Permettetemi di isolarne alcuni che ho ritenuto importanti per noi lettrici.
1- Elizabeth Jennings, presidente del WFF, inizia la tavola rotonda con dei dati confortanti : la narrativa femminile è la forza trascinante dell’editoria. Forse che le donne leggono di più( mi domando io!)?
2- Nel contesto del Women’s Fiction Festival, in collaborazione con Grandi & Associati e la BookRepubublic, nasce Emma Books, una casa editrice dedicata alla letteratura femminile e che pubblica esclusivamente ebooks. Se siete curiosi di saperne di piu’, ecco il sito ufficiale: Emma Books
3- State pensando che non tradirete mai la carta stampata e che l’ebook non prenderà cosi facilmente piede in Italia? Riflettete sulle parole della Jennings che menziona il lontano 1934 quando vennero introdotti per la prima volta i tascabili. Ci fu una sorta di rivoluzione, si pensava che il formato tascabile avrebbe rovinato la qualità del libro e ne avrebbe compromesso il valore. Eppure, grazie al suo prezzo ridotto, questo nuovo formato ha permesso che i libri arivassero anche lì dove potevano essere considerati un lusso. L’ebook potrebbe aprire nuovi orizzonti!
4- Marco Ferrario, che partecipa al progetto Emma Books, ha fornito all’uditorio alcuni numeri significativi: in Italia si pubblicano 380.000 libri ma solo 13.000 ebooks, e mentre negli States 1 lettore su 5 legge in formato digitale, in Italia la media e’ di 1 su 100. Decisamente siamo dietro di almeno una generazione. Vedremo che tempi di ripresa avremo.
5- Ricordate che nell’articolo precedente( link), scrivevo che solo uno scrittore, o un poeta, riuscirebbe a cogliere la vera essenza di questi luoghi? Ebbene, immaginate la mia sorpresa quando, ascoltando i vari interventi, Giuseppe Lupo menziona proprio i Sassi con la loro immobilità e la loro ...sacralità. Giuseppe Lupo è l’autore di L’ultima sposa di Palmira, un romanzo scritto da un uomo ma raccontato da una donna. Avete avuto modo di leggerlo? Nel tal caso, fateci sapere le vostre impressioni.
In conclusione, sappiate che il Festival è formato anche da persone straordinarie che lavorano come volontari, in anomino, ma che sono di grande aiuto per tutti coloro che arrivano per la prima volta. È sempre una gioia per me rincontrarle, perché è come ritrovare vecchi amici. Grazie Tony , Carla...Matera è anche questo: la vostra cordialità, il vostro sorriso, il vostro essere....umani! Grazie!
Nella foto, Carla, una dei volontari. Una splendida persona che oltre che dare una mano al Festival presta servizio volontario in diverse strutture. Il suo sogno più grande, rimane sempre la Francia.
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