Direttamente dalla scrivania di Morwen.
Vi è mai capitato di avere il cervello che gira a vuoto? Vi è mai capitato di trovarvi in uno stato di apatia da lettura tale che tutti i romanzi ormai sembrano uguali? E, magari, invece di sospirare d’amore vi ritrovate come la sottoscritta a pensare “ma questo Maschio (…o presunto tale) ma una badilata in faccia a sta sconsiderata? Ma una bella fucilata nelle rotule? Un veleno nel tè pomeridiano che neanche Lucrezia Borgia?” O per contro se parteggiate per la Lei “va bene caro il mio Lord ne hai passate tante, va bene i tuoi non ti apprezzano, non lo hanno mai fatto né mai lo faranno … ma sei ricco, sei bello, ti passan davanti più sottane alzate a te che non alle lady stesse … e fattela, dico io, una cavolo di risata!”.
E’ precisamente a questo punto che in me scatta il campanello che segnala che è il caso di cambiare, almeno per un po’, genere. In certi casi ci va proprio un volume che pulisca la mente, che scrosti via un po’ del torbido con cui ci “allietano” tante autrici ed è esattamente in questi casi che mi piacerebbe tornare un po’ bambina e ritrovare una delle mie fiabe preferite magari riadattata per l’epoca in cui viviamo.
Questa enorme fortuna mi è capitata quando ho scoperto l’esistenza di Beastly di Alex Flinn. La fortuna ha poi voluto che, grazie all’uscita del film anche nelle sale italiane, il libro in questione sia stato anche tradotto in tempi strettissimi nella nostra lingua. La trama forse l’avrete già intuita ma ve la riporto lo stesso, trattasi infatti di una versione riveduta del classico “la bella e la bestia” dove troviamo il ricchissimo, bellissimo e popolarissimo Kyle Kingsbury.
Purtroppo il nostro “eroe” è anche arrogante, crudele e fondamentalmente senza cuore, motivo per cui quando si prende gioco di una ragazza piuttosto bruttina della sua classe di nome Kendra, le carte vengono scoperte e la fanciulla, che in realtà è una strega, decide di punirlo e maledirlo per la sua cattiveria tramutandolo in una bestia; gli verranno concessi due anni per rompere l'incantesimo e questo solo perché pochi istanti prima di trasformarsi, Kyle compiendo un atto di gentilezza, regala una bellissima rosa bianca alla ragazza della biglietteria visto che la sua partner si era rifiutata di indossarla per il ballo.
Naturalmente il solo ed unico modo per rompere l'incantesimo e ritornare alle sue fattezze originarie è amare ed essere corrisposto malgrado il suo aspetto. Cos’altro dire? L’ho cercato, l’ho trovato, l’ho divorato, l’ho amato. Sì perché questo piccolo volume è magico come è magica la storia che narra che, questa volta, è raccontata dall’inedito punto di vista della Bestia stessa! E’ dolcissimo, è capace di farti vedere come questo ragazzo che ha sempre avuto tutto può cambiare, è capace di farti sognare perché a volte non c’è bisogno di un tomaccione prepotente dettagliato in ogni sua descrizione ma basta un libro che per quanto possa essere definito dai più infantile e poco approfondito ti sappia raccontare una fiaba che hai già sentito e risentito mille volte e fartela comunque sentire nel cuore tanto da farti chiudere il tuo bel libriccino con il sorriso stampato in faccia, la sensazione di assoluta felicità nello scoprire che una fiaba che da piccola hai adorato è capace di risvegliarti dentro le stesse emozioni anche “da grande e l’enorme soddisfazione che una lettura non ti faceva provare da tempo.
Morwen
Vi è mai capitato di avere il cervello che gira a vuoto? Vi è mai capitato di trovarvi in uno stato di apatia da lettura tale che tutti i romanzi ormai sembrano uguali? E, magari, invece di sospirare d’amore vi ritrovate come la sottoscritta a pensare “ma questo Maschio (…o presunto tale) ma una badilata in faccia a sta sconsiderata? Ma una bella fucilata nelle rotule? Un veleno nel tè pomeridiano che neanche Lucrezia Borgia?” O per contro se parteggiate per la Lei “va bene caro il mio Lord ne hai passate tante, va bene i tuoi non ti apprezzano, non lo hanno mai fatto né mai lo faranno … ma sei ricco, sei bello, ti passan davanti più sottane alzate a te che non alle lady stesse … e fattela, dico io, una cavolo di risata!”.
E’ precisamente a questo punto che in me scatta il campanello che segnala che è il caso di cambiare, almeno per un po’, genere. In certi casi ci va proprio un volume che pulisca la mente, che scrosti via un po’ del torbido con cui ci “allietano” tante autrici ed è esattamente in questi casi che mi piacerebbe tornare un po’ bambina e ritrovare una delle mie fiabe preferite magari riadattata per l’epoca in cui viviamo.
Questa enorme fortuna mi è capitata quando ho scoperto l’esistenza di Beastly di Alex Flinn. La fortuna ha poi voluto che, grazie all’uscita del film anche nelle sale italiane, il libro in questione sia stato anche tradotto in tempi strettissimi nella nostra lingua. La trama forse l’avrete già intuita ma ve la riporto lo stesso, trattasi infatti di una versione riveduta del classico “la bella e la bestia” dove troviamo il ricchissimo, bellissimo e popolarissimo Kyle Kingsbury.
Purtroppo il nostro “eroe” è anche arrogante, crudele e fondamentalmente senza cuore, motivo per cui quando si prende gioco di una ragazza piuttosto bruttina della sua classe di nome Kendra, le carte vengono scoperte e la fanciulla, che in realtà è una strega, decide di punirlo e maledirlo per la sua cattiveria tramutandolo in una bestia; gli verranno concessi due anni per rompere l'incantesimo e questo solo perché pochi istanti prima di trasformarsi, Kyle compiendo un atto di gentilezza, regala una bellissima rosa bianca alla ragazza della biglietteria visto che la sua partner si era rifiutata di indossarla per il ballo.
Naturalmente il solo ed unico modo per rompere l'incantesimo e ritornare alle sue fattezze originarie è amare ed essere corrisposto malgrado il suo aspetto. Cos’altro dire? L’ho cercato, l’ho trovato, l’ho divorato, l’ho amato. Sì perché questo piccolo volume è magico come è magica la storia che narra che, questa volta, è raccontata dall’inedito punto di vista della Bestia stessa! E’ dolcissimo, è capace di farti vedere come questo ragazzo che ha sempre avuto tutto può cambiare, è capace di farti sognare perché a volte non c’è bisogno di un tomaccione prepotente dettagliato in ogni sua descrizione ma basta un libro che per quanto possa essere definito dai più infantile e poco approfondito ti sappia raccontare una fiaba che hai già sentito e risentito mille volte e fartela comunque sentire nel cuore tanto da farti chiudere il tuo bel libriccino con il sorriso stampato in faccia, la sensazione di assoluta felicità nello scoprire che una fiaba che da piccola hai adorato è capace di risvegliarti dentro le stesse emozioni anche “da grande e l’enorme soddisfazione che una lettura non ti faceva provare da tempo.
Morwen
Caspita, Morwen, che bella recensione! Anche quello che hai scritto tu è pervaso di magia. Bravissima!
RispondiEliminaCondivido in pieno quello che dici a proposito dell'"overdose" da romanzi rosa classici, dopo un pò si sente il bisogno impellente di qualcosa di diverso, perchè no una bella fiaba. E dopo una simile recensione il romanzo mi tenta, ma...
Il fatto è che ho preso una tale tranvata con "Cappuccetto rosso sangue" da non fidarmi più molto nenche delle favole; però, se lo consigli tu....
Ciao
Lucilla
Il libro per quanto adolescenziale è stato gradevole da leggere.
RispondiEliminaMa il film, un orrore allo stato puro...rovinato completamente nella trama e nel finale senza senso...sceneggiatore e regista dovrebbero cambiare mestiere.
Spero che u giorno qualcuno scriva La Bella e La Bestia in chiave Adulta...perchè finora solo storie per bambini!! :oDDDDDDDDDDDD
bravissima Morwen, questa recensione mi è piaciuta un sacco!non vedo l'ora di leggere questo libro! vedremo quando riuscirò a reperirlo!
RispondiEliminaper cappuccetto rosso sangue non sei la prima Lucilla che lo definisce una delusione!
Ciao
E' stata una delusione sì, manca persino il finale!
RispondiEliminaCiao
Lucilla
ancora non l'ho letto, ma come trama mi piace moltissimo.
RispondiEliminaWiii, grazie dei complimenti fanciulle! Per cappuccetto rosso sangue non mi esprimo...il libro lo evito come la peste da quando ho scoperto che è tratto dal film, orrore e raccapriccio!!! Questo è tutta un'altra faccenda, l'autrice non si prende grandi libertà se non per riadattare la fiaba all'epoca...per il resto la storia è quella *_*!
RispondiEliminaBaciiii
*Morwen*
Complimenti per la bella recensione Morwen, leggendo il libro ho provato le tue stesse sensazioni.
RispondiEliminaConcordo con Lady Akasha...una versione per adulti ci vorrebbe proprio ^_^
Sissì, voto anch'io per la versione "adulti"!
RispondiEliminaAncora brava, Morwen!
Lucilla
Brava Morweeeeeeeeen *_* che bella recensione! Fa venire voglia di comprare subito il romanzo, cosa che farò sicuramente :D
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