Trotterellando qua e là sul web ho scovato una notizia che mi ha lasciata un po’ perplessa: le donne italiane, che amano il romance, non sono grandi fan del Romantic Suspense. Mi sono chiesta come mai.
Mi spiego meglio.
Ho appena terminato di leggere “Una notte da ricordare” di Jayne Ann Krentz (nome che Amanda Quick adotta quando scrive contemporanei). Questo romanzo fa parte della collana Emozioni della Mondadori da edicola.
La trama mi ha incuriosita fin da subito, per la componente gialla e la sfumatura rosa che si prospettava.
Lui è un ex marine, lei una giornalista,
in una California di strane sorprese
Irene Stenson è una giornalista, volitiva e indipendente. Dopo la morte violenta dei genitori ha lasciato la cittadina di Dunsley, in California, per non tornarci più. Tuttavia non può ignorare la misteriosa richiesta di Pamela Webb, una vecchia amica, e si ritrova di nuovo a Dunsley, dove alloggia in un malandato motel. Qui conosce il proprietario Luke Danner, un ex marine, e fra i due è subito attrazione. Ma gli eventi precipitano quando Irene si reca all’appuntamento con l’amica e la trova morta. Gli interrogativi si accavallano allora angosciosi, a cominciare dalla ragione che ha portato Irene in quel posto per lei culla di ricordi dolorosi. E poi circa i trascorsi di Luke, al suo fianco nelle successive indagini dai risvolti sorprendenti e inquietanti. Con un passato che rischia di compromettere una passione appena nata…
E la lettura… ragazze… favolosa!! L’ho cominciato e sono stata letteralmente divorata, risucchiata in un vortice di emozioni, che non mi ha lasciato mollare il libro neppure un secondo, a scapito di famiglia e impegni vari (ma non ditelo a mio marito!!!!)
Io non mi formalizzo molto: sono una lettrice per definizione, onnivora e che nella sua vita ha letto di tutto. L’unico mio limite è l’horror o il thriller troppo psicologico (alla “Il silenzio degli innocenti” per capirci). Anzi il giallo è stato uno dei miei generi preferiti per tanto tempo, in molte sfumature, contemporaneo, storico, rosa. In estate costituisce sempre un diversivo che mi rilassa. Apprezzo soprattutto la parte enigmistica di questo genere: mi piace cercare gli indizi, scoprire i misteri, ragionare insieme ai detective.
In questo libro ho trovato tutti gli ingredienti che amo. Lo stile è fresco, ironico, talvolta umoristico, apparentemente frizzante e leggero: questo fattore esacerba il contesto che, altrimenti, risulterebbe quasi macabro. I capitoli sono brevi, essenziali e forniscono nuovi particolari, ognuno dei quali costituisce un indizio che aiuta a risolvere il giallo, anche quando, a prima vista, sembra insignificante o sembra, paradossalmente , infittire l’enigma. La trama è sorretta da un mistero inquietante, doloroso, credibile e coinvolgente. Ogni volta che si risolve una questione ecco che si pone un altro interrogativo. I personaggi sono parte integrante del mistero e sono un tassello fondamentale del mosaico generale: l’autrice è bravissima a destreggiarsi tra doppie identità, bugie e segreti, non perdendo mai di vista la strada principale e rendendo la storia coerente e completa. Alla fine ogni domanda avrà la sua risposta senza punti morti o vicoli ciechi. E’ sempre difficile mantenere uno schema logico e privo di contraddizioni in storie così complesse, ma l’autrice non mi ha delusa.
E che dire della componente romantica… tenera e scoppiettante.
La protagonista si è fatta amare per il passato doloroso, che l’ha traumatizzata e l’ha costretta a costruire una corazza intorno a sé stessa per proteggere il fragile equilibrio del proprio ego. Non riesce a vivere una vita normale, né, tantomeno, a vivere un rapporto intimo con un uomo. Molti la sottovalutano e nessuno la capisce.
Lui è un ex-marine, abituato a comandare e a gestire tutto come se la vita reale fosse un campo di battaglia; ma è anche uno studioso, amante della filosofia. La sua vita è un continuo destreggiarsi tra logica e vita reale, tra il bisogno di pianificare e la necessità di adattarsi alla vita reale ricca di imprevisti. E’ sexy, attraente, talvolta prepotente e scostante, ma è intelligente e altruista; mi ha letteralmente conquistata, tanto da poter dire di aver trovato la mia tipologia di eroe ideale: lo studioso guerriero.
Si capiscono con uno sguardo, si comprendono intimamente, si attraggono come calamite, non riescono a stare lontani: sono due anime gemelle. Credono l’uno nell’altra ciecamente da subito, ma l’autrice è stata brava a dipingere la loro profonda affinità giustificandola così accuratamente, tanto da rendere quest’immediata fiducia perfettamente credibile.
Insomma un perfetto mix di suspense, mistero, colpi di scena romanticismo ed attrazione palpitante che mi ha conquistata, in profondità ed incondizionatamente.
Alla luce di questa illuminate lettura, mi chiedo: donne, siete pronte per tuffarvi nel romantic suspense ?
Io decisamente si, ne ho avuto la conferma, e, quindi, spero che gli editori diano spazio a questo genere sempre di più , selezionando autrici di qualità e seguendo l’esempio di questo libro!
Cosa ne pensate?
Noco
Mi spiego meglio.
Ho appena terminato di leggere “Una notte da ricordare” di Jayne Ann Krentz (nome che Amanda Quick adotta quando scrive contemporanei). Questo romanzo fa parte della collana Emozioni della Mondadori da edicola.
La trama mi ha incuriosita fin da subito, per la componente gialla e la sfumatura rosa che si prospettava.
Lui è un ex marine, lei una giornalista,
in una California di strane sorprese
Irene Stenson è una giornalista, volitiva e indipendente. Dopo la morte violenta dei genitori ha lasciato la cittadina di Dunsley, in California, per non tornarci più. Tuttavia non può ignorare la misteriosa richiesta di Pamela Webb, una vecchia amica, e si ritrova di nuovo a Dunsley, dove alloggia in un malandato motel. Qui conosce il proprietario Luke Danner, un ex marine, e fra i due è subito attrazione. Ma gli eventi precipitano quando Irene si reca all’appuntamento con l’amica e la trova morta. Gli interrogativi si accavallano allora angosciosi, a cominciare dalla ragione che ha portato Irene in quel posto per lei culla di ricordi dolorosi. E poi circa i trascorsi di Luke, al suo fianco nelle successive indagini dai risvolti sorprendenti e inquietanti. Con un passato che rischia di compromettere una passione appena nata…
E la lettura… ragazze… favolosa!! L’ho cominciato e sono stata letteralmente divorata, risucchiata in un vortice di emozioni, che non mi ha lasciato mollare il libro neppure un secondo, a scapito di famiglia e impegni vari (ma non ditelo a mio marito!!!!)
Io non mi formalizzo molto: sono una lettrice per definizione, onnivora e che nella sua vita ha letto di tutto. L’unico mio limite è l’horror o il thriller troppo psicologico (alla “Il silenzio degli innocenti” per capirci). Anzi il giallo è stato uno dei miei generi preferiti per tanto tempo, in molte sfumature, contemporaneo, storico, rosa. In estate costituisce sempre un diversivo che mi rilassa. Apprezzo soprattutto la parte enigmistica di questo genere: mi piace cercare gli indizi, scoprire i misteri, ragionare insieme ai detective.
In questo libro ho trovato tutti gli ingredienti che amo. Lo stile è fresco, ironico, talvolta umoristico, apparentemente frizzante e leggero: questo fattore esacerba il contesto che, altrimenti, risulterebbe quasi macabro. I capitoli sono brevi, essenziali e forniscono nuovi particolari, ognuno dei quali costituisce un indizio che aiuta a risolvere il giallo, anche quando, a prima vista, sembra insignificante o sembra, paradossalmente , infittire l’enigma. La trama è sorretta da un mistero inquietante, doloroso, credibile e coinvolgente. Ogni volta che si risolve una questione ecco che si pone un altro interrogativo. I personaggi sono parte integrante del mistero e sono un tassello fondamentale del mosaico generale: l’autrice è bravissima a destreggiarsi tra doppie identità, bugie e segreti, non perdendo mai di vista la strada principale e rendendo la storia coerente e completa. Alla fine ogni domanda avrà la sua risposta senza punti morti o vicoli ciechi. E’ sempre difficile mantenere uno schema logico e privo di contraddizioni in storie così complesse, ma l’autrice non mi ha delusa.
E che dire della componente romantica… tenera e scoppiettante.
La protagonista si è fatta amare per il passato doloroso, che l’ha traumatizzata e l’ha costretta a costruire una corazza intorno a sé stessa per proteggere il fragile equilibrio del proprio ego. Non riesce a vivere una vita normale, né, tantomeno, a vivere un rapporto intimo con un uomo. Molti la sottovalutano e nessuno la capisce.
Lui è un ex-marine, abituato a comandare e a gestire tutto come se la vita reale fosse un campo di battaglia; ma è anche uno studioso, amante della filosofia. La sua vita è un continuo destreggiarsi tra logica e vita reale, tra il bisogno di pianificare e la necessità di adattarsi alla vita reale ricca di imprevisti. E’ sexy, attraente, talvolta prepotente e scostante, ma è intelligente e altruista; mi ha letteralmente conquistata, tanto da poter dire di aver trovato la mia tipologia di eroe ideale: lo studioso guerriero.
Si capiscono con uno sguardo, si comprendono intimamente, si attraggono come calamite, non riescono a stare lontani: sono due anime gemelle. Credono l’uno nell’altra ciecamente da subito, ma l’autrice è stata brava a dipingere la loro profonda affinità giustificandola così accuratamente, tanto da rendere quest’immediata fiducia perfettamente credibile.
Insomma un perfetto mix di suspense, mistero, colpi di scena romanticismo ed attrazione palpitante che mi ha conquistata, in profondità ed incondizionatamente.
Alla luce di questa illuminate lettura, mi chiedo: donne, siete pronte per tuffarvi nel romantic suspense ?
Io decisamente si, ne ho avuto la conferma, e, quindi, spero che gli editori diano spazio a questo genere sempre di più , selezionando autrici di qualità e seguendo l’esempio di questo libro!
Cosa ne pensate?
Noco
Noco, splendida recensione che condivido in todo.
RispondiEliminaAdoro questa autrice, credo di avere TUTTO ciò che ha pubblicato in Italia, persino i romanzetti sottiletta...che nonostante la brevità riescono a regalarmi delle emozioni a distanza di anni...e credetemi tanti anni!!
Splendida recensione, Noco, senza spoiler ma stuzzica la curiosità al punto giusto; credo proprio che cercherò questo libro, devo leggerlo. Ora ti ci metti anche tu a farmi spendere!
RispondiEliminaRomantic suspence? Sì, mille volte sì, sono i miei preferiti! Non riesco a leggere un romanzo che parli solo di schermaglie amorose, ci deve essere l'elemento giallo (o anche horror, per gradire!), sennò mi impigrisco e salto al finale. Diversi libri di Nora Roberts rispondono a questo requisito: per esempio "Luci d'inverno", bellissimo. Qualcuna lo ha letto?
Ciao
Lucilla
Romantic suspence? No, purtroppo non mi attirano.....leggo prevalentemente rosa storici e romanzi che non hanno nulla a che fare con indagini, morti o altre cose di questo genere, non ho la pazienza di leggere tutto lo sviluppo della storia gialla e finisce che salto le pagine per andare a scoprire il finale.
RispondiEliminaDaisy
A me piacciono anche i romantic suspence (sto leggendo la confessione di Julie Garwood) e ho gradito quello della Quick recensito.
RispondiEliminaIsa
Cara Noco, io, invece, devo dissentire.
RispondiEliminaE ti dico che ho preferito la tua recensione a questo libro.
Premetto che adoro Amanda Quick, ma questa non è la stessa Quick che conosco io. Ma forse è colpa mia, non amo i Romantic Suspence.
Concordo sulla seconda parte della tua recensione, quando parli della costruzione del loro rapporto, ma ... nel libro il protagonista viene indicato come un Alpha, ma invece a me è sembrato che lo fosse lei. Lui si adegua. E' sempre un passo indietro. Sì le salva la vita e cerca di proteggerla, come fanno gli Alpha, ma altro non ho notato.
E' scritto bene, la parte gialla mi sembra ben sviluppata, ma poi ... mi ha lasciato delusa.
Ripeto, forse è colpa mia. Sono abituata ad una Quick effervescente nei suoi storici. Infatti li adoro.
Comunque, cara Noco, rimango ammirata dal TUO modo di scrivere.
Un saluto
Lucia
Ciao, io l'ho letto e l'ho molto gradito.
RispondiEliminaCara Noco
RispondiEliminaconcordo con te su tutto!
Il romanzo è molto carino e, finalmente, diverso dal solito tran tran!
Via, dopo overdosi di regency un contemporaneo venato di giallo ci sta bene. E poi mi piace la definizione "studioso guerriero", una categoria non molto folta di rappresentanti ma estremamente intrigante.
RispondiEliminaLucilla
...l'ho comprato ieri insieme a quello della Kleypas sempre della collana Emozioni e sono in fremente attesa di leggerli....intanto grazie per la tua recensione che mi ha incuriosito ulteriormente! Qualcuna ha già letto anche quello della Kleypas?!
RispondiEliminaMi piace molto Amanda Quick ma anch'io non amo molto i romantic suspence, perciò avevo deciso di lasciar perdere "Una notte da ricordare". Ora però questa bella recensione mi sta tentando...mmmhh
RispondiElimina^_^
Grazie Noco per la tua splendida recensione che mi ha ricordato che lo devo ancora leggere!
RispondiEliminaLa Quick mi piace tantissimo, (conservo ancora perfino i suoi harmony!) il romantic suspense se è buono anche...di conseguenza mi aspetto una lettura intrigante!
Ragazze, grazie... quanti complimenti!! *_*!!!
RispondiElimina@lucilla: non ho ancora letto nulla della Roberts di questo genere, ma, visto il mio recente interesse, ho già un po' di libri in attesa, tra cui "luci d'inverno" ;) poi vi farò sapere.
Ok, Noco, buona lettura; vedrai che ti piacerà.
RispondiEliminaCiao
Lucilla
Noco, cosa dire, recensione splendida e condivisa in pieno!!!!
RispondiEliminaBravissima e complimenti.
Marina007
A me piacciono tantissimo i Romantic Suspence e questo é molto bello, vorrei ne pubblicassero di più.
RispondiEliminaBella recensione.
ottima recensione, Noco. anche a me il libro è piaciuto.bella la storia d'amore tra i due, dalla nascita nn troppo improvvisa, al suo sviluppo, ben congegnata la trama gialla con una serie di avvenimenti, concatenazioni, presunti colpevoli e moventi vari da manuale. paradossalmente ho trovato l'unico punto debole in quel che tu citi come punto di forza. ma forse son solo punti di vista diversi. hai detto giustamente che nn sempre è facile in un thriller mantenere lineari e senza contraddizioni le varie componenti. in questo romanzo la Quick di certo lo fa da manuale, ma x me è proprio quello il punto: troppo da manuale. ho trovato, in pratica troppo schematica la struttura del libro, come se le varie componenti di un rosacrime...giallo, amore ecc, fossero nn bene amalgamante. ci son parti in cui predomina solo la trama gialla, altre in cui questa viene messa in secondo piano x dar spazio alla storia d'amore che nasce tra i due, e solo quella. in più c'è una componente umoristica vagamente presente nel modo di interagire dei personaggi, ma che viene fuori nella sua pienezza solo nella scena della colazione coi parenti di lui. e anche questa fase mi è sembrata un pò, come dire, separata dalle altre. nn sono un neofita del rosacrime, anzi, penso che x quanto riguarda il romance, sia il mio sottogenere preferito, ma son neofita x quanto riguarda i romanzi da edicola. e tutto sommato, sarà stato forse secondo me troppo lineare, un pò schematico ecc, ma il romanzo mi è piaciuto, direi che ho avuto un battesimo positivo (nn come quello vero,occasione nella quale mi è stato detto che il mio padrino quasi mi diede fuoco con una candela :D ). Ciao!
RispondiEliminaVINS
Oddea! VINS ma pure quà ti ritrovo???
RispondiElimina:oDDDDDDDDDD
Faccio gli onori in casa di Juneross...benvenuto!!
Come al solito prolisso nell'esprimere la tua opinione...ma sempre coinvolgente!
;o))))
Bellissima recensione,per quanto riguarda i rosa crime io li adoro!!!spero che ne pubblichino di più
RispondiEliminaCiao Noco, secondo me i romantic suspance piacciono meno per 2 motivi.
RispondiEliminaMolte lettrici rosa, proprio perchè in un romanzo cercano la perfetta storia d'amore, non digeriscono morti, omicidi, indagini, sangue eccetera.
Al contrario chi ama i thriller nel romantic suspance la parte gialla non è sempre ben curata. Magari ti avvince per 3/4 di libro poi arrivi alla fine e dici "tutto qui?" e - cosa peggiore - magari certe cose non vengono spiegate nemmeno a dovere.
Cmq dopo questa premessa ti dico che il romanzo della Quick lo leggerò di sicuro, a me il genere stuzzica molto XXD
Silvia_Leggiamo
http://leggiamo.altervista.org
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