Direttamente dalla scrivania di Lucilla.
Nonostante la prima prova con quest'autrice, degna della celebre frase di Fantozzi al cineforum (ricordate "La corazzata Potemkin"?) decisi a suo tempo di concederle un'altra possibilità per permetterle di redimersi.
Ed eccola, la seconda puntata della trilogia dedicata ai lupi mannari più sexy dopo Braccobaldo Bau.
La vicenda prende le mosse dove si interrompe il primo libro: fra matrimoni e mortammazzati, il castello dei Von Wolfram è rimasto alquanto spopolato; questa volta la protagonista è la bella Melisande, giovane profuga francese in fuga dal Terrore, ospitata al castello non si sa bene perchè: è vero che l'ospitalità è sacra, ma questa qui occupa il castello da ben due anni, traviando la vecchia matriarca di famiglia! Si vede che in Germania, dove la storia è ambientata, non usa dire che l'ospite è come il pesce e dopo due giorni puzza!
Orbene, la bella Melisande da un pò di tempo sogna i lupi mannari, che puntualmente si presentano al castello nelle sembianze umane di due russi: uno dei due, Kazimir (ma che razza di nome è?), è bello, fascinoso e maschio , con una stuzzicante cicatrice in mezzo alla faccia. Lì mi sono freagata le mani e mi son detta:-"Oh, finalmente! Qui non si mena il can (o il lupo) per l'aia e si va subito al sodo! Allora è meglio del primo libro!"-
Continuando la lettura, però, mi sono cascate le braccia: l'autrice ha cominciato a farneticare di amuleti, calici maledetti ed altre amenità che francamente sono difficili da capire; in più, la vicenda ha cominciato a virare dal noir allla tonalità telenovela, introducendo fratelli creduti morti che improvvisamente risorgono (che novità, l'aveva già fatto Bobby di "Dallas"!) e che sono tanto, ma tanto cattiiiiviiii!
I lupi mannari intanto continuano ad apparire solo sporadicamente, giusto un giretto per alzare la zampa contro gli alberi della foresta e portare le pulci a prendere una boccata d'aria.
La storia continua a girare a vuoto intorno a una leggenda secondo cui due particolari talismani avrebbero il potere di trasformare un uomo in un arcilicantropo; chi credete che li abbia, i due oggettini? No, non io, ma Melisande! ("Oooohhhh", sorpresa!).
Il libro è inoltre infarcito dei luoghi comuni più vieti dei peggiori fumettoni del genere: lui che è costretto a far sesso con la protagonista, ma solo per salvarle la vita, eh, non pensiamo male, oppure lei che improvvisamente tira fuori dei poteri magici degni degli X-man, sulla cui natura non ci viene offerta nessuna spiegazione, ovviamente.
Confesso che in certi punti non riuscivo raccapezzarmi, fra amuleti, talismani, leggende e morti redivivi: alla fine, con supremo sprezzo del ridicolo, l'autrice ha riunito ben tre figlie dello stesso padre, di cui due illegittime, nella stessa pagina! Cavolo, non mi risultava che i tedeschi fossero dei tali instancabili amatori!
Ho accolto con sollievo l'apoteosi finale, con lotta epica fra i pittbull.... Cioè, tra lupi buoni e quelli cattivi: indovinate chi vince? Un contributo fondamentale viene dato dalla solita Melisande, con i suoi poteri di cui non ho capito un tubo.
Misericordiosamente, ci vengono risparmiati in questo libro amplessi al dopobarba, che tanto mi avevano (sfavorevolmente) coplito nel primo, ma per il resto c'è poco da salvare: la protagonista, presentataci come donna forte, saggia, tanto forte e saggia che l'autrice lo ripete ad ogni piè sospinto, ha la consistenza fisica e morale di un budino lasciato fuori dal frigo. Mentre lui, Kazimir, la vuole, la brama, la ama, oh, quanto la ama, però, al solito, non è degno di lei ( e chi sarà mai questa, lady Godiva?).
E poi, diciamocelo francamente, quanto è brutto il nome Kazimir? No, dico, Casimiro! Queste son cose che necessitano di ore di ponderazione! Un'altra avrebbe scelto un banale Boris, oppure Dimitri, lei no, Casimiro! Il lupo più figo della Taiga!
La scena finale, con lacrimevole commiato fra Melisande e un innamorato deluso, perchè lei va via con Kazimir (Oddio!!!!) è stata la mazzata definitiva: la chiusa ideale per una telenovela che farebbe un figurone nella filmografia dei peggiori attori messicani.
Sconfortata, non mi è rimasto altro che abbracciare piangendo il barboncino di un'amica, supplicandolo: -"Almeno tu, non mi deludere!"- Forse andrebbe meglio con i gatti mannari?
Ecco, Ross, qualora non si fosse capito, il libro è un disastro ; ovviamente si tratta di un parere personale, ma se tanto mi dà tanto, ho quasi paura di leggere il terzo libro. E' uno sporco lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo!
Lucilla
E' cattivissima questa malelingua, Lucilla!!! Vediamo se invece qualcun'altra ha letto questo romanzo e ha trovato qualcosa di buono. su, su, nessuno legge i dark passion?
RispondiEliminaComplimenti Lucilla ! commento azzeccatissimo e molto divertente. Anche io ( sono schifosamente masochista ) ho comprato questo romance anche se il precedente mi aveva lasciato una brutta sensazione di allergia ( e chi ne soffre come me sa di cosa parlo ). Nonostante la brutta impressione mi sono detta : " Va beh, riproviamoci hai visto mai ?! " Manco ai cani !!!! scusate manco ai lupi !!! Un idiozia dietro l'altra . E, a parte l'aver speso inutilmente dei soldi ( e visto i tempi una punizione contro me stessa gia' penalizzante ! ) questa autrice mai piu' per tutta la vita. E, approposito dei nomi bislacchi, avete mai letto che schifezza di nomi le autrici straniere danno ai maschi italiani ! Una volta ho letto di un tizio che si chiamava Lazzaro . Cosa ???!!!! Un saluto a tutte Anna
RispondiEliminaLucilla la prossima volta metti un avviso nel titolo: da non leggere a lavoro.
RispondiEliminaMi hai fatto morire, non potendo ridere apertamente, sembra che abbia una bronchite cronica ^_^
Non ho letto il libro e non lo leggerò, ma adesso sono curiosa di vedere se ci saranno pareri contrari, in difesa di quest'autrice/traduttrice.
Il primo libro era pesantissimo e finiva proprio quando aveva cominciato a essere interessante. Questo secondo, nonostante varie assurdità (tutti vari amuleti, poteri ecc. sono come buttati a caso nel libro), è secondo me decisamente migliore del primo. Per lo meno questa volta la trama scorre, il ritmo è abbastanza incalzante e non soporifero come nel precedente). I lupi ci sono troppo poco e la fine con la reunion delle figlie disperse è peggio di Beautiful, ma in fondo non mi è dispiaciuto troppo.
RispondiEliminaLucilla, guai a te se non ci fai una recensione anche dell'ultimo libro...sono troppo divertenti per privarsene!
RispondiEliminaQuanto ai nomi sono veramente orribili. Vabbè che i protagonisti dei libri per le autrici sono come figli e "ogni scarraffone è bello a mamma sua" ma c'è un limite a tutto. Visto che c'era, la Simpson non poteva farne un vampiro: il vampiro Casimirooo...:-P
Susanna
Ho le lacrime agli occhi!
RispondiEliminaLucilla concordo su tutto, se il primo un po' l'avevo salvato (la scena del barbiere di Siviglia almeno era paradossalmente divertente) questo è stata una delusione unica! Ho paura a leggere il terzo, per di più la protagonista sarà quell'insipida di Charlotte, (altro bel budino, diventerà forte e saggia tutto a un tratto anche lei???)! Ma vaaa!!!
Martina
Favolosa Lucilla! Splendida recensione. Ho riso dall'inizio alla fine.
RispondiEliminaMeno male che non ho comprato il libro (sapevo che lo avresti fatto tu e ti ho usato come cavia) visto che il primo mi aveva veramente "appallato".
Lungo, lungo, lungo, noioso! So che i racconti sono tutti suppergiù della stessa lunghezza, ma il primo di Marge, mi sembrava contenere il triplo delle parole! Non riuscivo a capire il senso e, orrore, a uscirne fuori!
Anche io ti chiedo (visto che ormai sei la nostra cavia) di leggere il terzo (sono solo tre? Che peccato!) così ci faremo altre risate!
Brava!
Grazie di tutto, amiche, ormai porterò a termine questa croce senza delizia e poi riporrò la trilogia in libreria, nella sezione "Lasciate ogni speranza".
RispondiEliminaScherzi a parte, anche a me questo libro sembrava uno zinzino migliore del primo, ma il problema di fondo è sempre quello: l'autrice promette lupi mannari e poi parla d'altro, i sanguinari canidi sono solo dei comprimari. Vabbè, forse (e dico "forse") anche la traduzione ci ha messo del suo...
Comunque, "Il vampiro Casimiro" è da Oscar, Susanna!
Ciao
Lucilla
Lucilla complimenti per la tua bellissima malelingua, davvero spiritosa e anche esauriente per non facendo grandi spoilers.
RispondiEliminaPer fortuna di tutte le saghe che ho comprato e non letto, almeno da questa mi sono salvata!
Ho solo una domanda: mi spieghi come sono gli amplessi al dopobarba?
Mi sono schiantata su questa frase, ti prego dammi una definizione che poi cominicerò anch'io ad usarla :)
Lety
Allora, cara Lety, dicesi amplessi al dopobarba quei reciproci scambi di effusioni e fluidi corporei susseguenti alla rasatura delle pudenda femminili, da eseguirsi rigorosamente a cura del Lui della situazione; indispensabile eseguire l'operazione di notte, introducendosi in camera di Lei col favore delle tenebre muniti di catino, acqua calda a piacere e rasoio affilato. Crema idratante facoltativa.
RispondiEliminaCome avrai capito, si tratta della scena "clou"del primo libro ed ha strappato più risate di Totò buonanima.
Quasi quasi, vale la pena leggere il libro per scompisciarsi su questa scena.
Ciao
Lucilla
Bella malalingua, complimenti!
RispondiEliminaNon avevo preso il primo e sicuramente non prenderò il secondo...
Non ho letto questa saga e credo che non la leggerò mai, ma le recensioni-malelingua le ho lette molto volentieri e mi sono fatta un sacco di risate. Non vedo l'ora che arrivi la prossima XD
RispondiEliminaBrava Lucilla! :-)
Grazie ma oh, non è che Marge può venire a sapere in che considerazione la tengo, vero? Non vorrei mi accusasse di farle cattiva pubblicità!
RispondiEliminaCiao
Lucilla
Bravissima Lucilla bella malelingua! ho letto questo romanzo non è stato molto entusiasmante infatti, cmq sono curiosa di leggere il prossimo e vedere che tira fuori dal cilindro l'autrice!e soprattutto su chi scriverà!
RispondiEliminaSu Charlotte scriverà, dopo aver fatto tutto il possibile per rendercela antipatica. E Lui, come lo chiamerà? Lupo dè Lupis? Pluto?
RispondiEliminaCiao
Lucilla
IO voto per Pluto!!!
RispondiEliminaA parti 'i scherzi... brava Lucilla, mi hai fatto veramente ridere di gusto! Riderò anche quando lo leggerò? Lo scopriremo solo vivendo...
Grazie Noco, non so se riderai, di sicuro in certi punti ti prenderà lo sconforto....
RispondiEliminaCiao
Lucilla
Voto per Pluto anche io!
RispondiEliminaCerto che si trovano proprio in sta serie di libri... tanto per farmi del male mi sono letta la trama sul sito di Marge (ormai la chiamo così anche io Lucilla!!!), perchè io se mi faccio del male lo faccio fino in fondo, e casualmente mentre sono a Londra i nostri Charlotte e Christoph chi possono incontrare? Ma un altro lupo mannaro!!! Ditelo anche a me dove sono tutti sti licantropi che mi piacerebbe vederne uno dal vivo!!!
Martina