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Lo zoo nei romanzi....

Vi mancavano le nostre Malelingue? Beh, ne abbiamo scritte tante e magari potete rileggere cliccando su questo link.
Vi proponiamo una Malelingua nuova di zecca. Vedi un po' cosa vanno a pensare le lettrici quando leggono un romanzo! Povere scrittrici che non sanno piu' cosa inventarsi, e noi qui che con un colpo di polpastrello cancelliamo tutto il loro duro lavoro! Ma, in fondo, ma proprio in fondo, siamo brave ragazze.

Direttamente dalla scrivania di Lullibi.

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RIFLESSIONI DOPO UN POMERIGGIO DI LETTURA
Lo Zoo nei romanzi


Avete mai notato quanti animali frequentino le pagine dei romanzi? Parlo soprattutto dei nostri Romanzi Rosa.
Miagolio. Pigolio. Grugnito.
A cosa vi fanno pensare queste parole? A me ad un gatto, un pulcino e a un suino.
Ebbene no, care lettrici! Sono i nostri protagonisti che si esprimono così, come se nell'impeto della passione si sostituissero a loro degli alter ego animaleschi.
Ma dico io, come si fa durante un amplesso a pigolare? Miagolare e grugnire, forse forse riesco a giustificarli anche se mi rovinano tutta la passione del momento e quando leggo un brano e mi ritrovo con queste espressioni, mi immagino un cinghiale e una micia che copulano e patatrac!
Tutte le buone intenzioni della scrittrice, che voleva farci immedesimare in una scena erotica e farci ansimare, arrossire e sudare con i protagonisti, svaniscono in una cacofonia di "pio pio", "sgrunt sgrunt" e "maio miao".
E ultimamente nel romanzo "Menage proibito" ho trovato una parola, oltretutto ripetuta spessissimo, e anche nella stessa pagina, che mi ha fatto cadere le braccia. Nel senso che si sono staccate e sono piombate sul pavimento!
Due uomini Alpha (almeno così descritti nel romanzo) che quando parlano... no, non lo posso scrivere, rivedo la scena che mi sono immaginata e resto basita di nuovo!
Due uomini che mentre hanno un rapporto di fuoco con la protagonista ... Santo Cielo, ma come faccio a scriverlo! Va bene ve lo dico.. GORGOGLIANO!
E lei? Lei naturalmente .. MIAGOLA!
O.K. E adesso vi descrivo la scena che mi sono immaginata: due lavandini che fanno sesso con una gatta!
Ma si può??????
Mi hanno rovinato tutta l'emozioneee della letturaaaaaa! Sono veramente arrabbiata! ROARR!

Lullibi


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Commenti

  1. Molto molto carino!!!!
    Lady Peonia

    RispondiElimina
  2. Luciaaaaa malelingua fresca, ironica e divertente come te ; ) Ci voleva proprio in questa mattina di lavoro e di freddo, nonostante il sole. Che dire BRAVA, BRAVA E ANCORA BRAVA ; ), le leggo sempre con immenso piacere e mi auguro di trovarne sempre di nuove!!!
    Ti mando un bacio grande ( io e chi sai tu ) e approfitto del post per salutare e mandare un bacione a tutte le amiche del blog ( escluse le "ciabatte" con cui mi sento e mi scrivo quotidianamente ehehehe ), vi penso sempre, anche se ultimamente non sono molto presente : )
    E comunque... ehm... per tornare al post... io posso anche arrivare ad accettare il pigolio di pulcino pio pio, quello che le mie sinapsi si rifiutano di prendere in considerazione sono le varie ascie di guerra e i fiorellini stillanti rugiada del mattino...: (

    Lilli

    RispondiElimina
  3. Ciao Lullibi, si vede che eri proprio ispirata.... Oppure esasperata, è più probabile!
    Sì, certe autrici sono davvero fantasiose: una volta ho trovato, in non so quale romanzo, la lei di turno che durante l'amplesso emetteva bramiti di piacere, roba che solo i cervi! E dei rantoli, che mi dici? Insomma, fanno l'amore o siamo al pronto soccorso? Se poi si parla di singulti, ti viene solo da offrirgli un bicchiere d'acqua per far passare il singhiozzo.
    Poi ci sono quelli che ululano, vabbè, non ce n'è uno normale. Ma nell'epoca vittoriana, per esempio, non era buona norma fare "quelle cose" in silenzio, facendo finta di niente?
    O mi sbaglio?
    Bravissima, sei sempre uno spiritello caustico e spiritoso.
    Ciao
    Lucilla

    RispondiElimina
  4. bravissima Lullibi! che risate!!! è vero comunque questi protagonisti fanno di quei versi a volte!
    e adesso sono sempre più curiosa di leggere questo famoso Menage proibito, ne ho sentito di tutti i colori!
    baci
    Annika

    RispondiElimina
  5. Hai ragione Lullibi! Il protagonista che grugnisce? Quando l'ho letto anch'io avrei fatto volare il libro fuori della finestra! Ma mi rifiuto di pensare che autrici pluripremiate in patria scrivano davvero così. Non sarà anche questa volta colpa di cattive traduzioni?
    Susanna

    RispondiElimina
  6. Cara Susanna, e qui mi casca l'asino (tanto per aggiungere un altro animale allo zoo)!
    Infatti so, da fonti alternative, che nella traduzione spagnola di Menage proibito non si parla di "gorgoglio" ma di "grugnito sensuale".
    Oddio anche il grugnito... insomma... ma è meglio no?
    Infatti, sono arrabbiata con le traduzioni e non con le autrice (poverette) che con tutte le buone intenzioni cercano di farci penetrare (ehm) in un'atmosfera sensuale e libidinosa.
    Il problema è che i traduttori gliela rovinano.
    Ma questa, mi sa, che sarà un'altra Maleligua.
    Un saluto a tutte, anche io sono di passaggio, come una rondine a primavera, ma presto tornerò pià attiva che mai come un orso nella stagione degli amori(lo zoo continua ad arricchirsi)...

    RispondiElimina
  7. Grugnito sensuale??!!
    Ceeerto, come no, infatti nella stagione degli amori si sentono certi grugniti che per trasporto e sensualità fanno invidia a un porno!
    Tu sei troppo buona, Lulli, cerchi sempre di assolvere anche le autrici più indifendibili; ma questa volta credo che la traduttrice non sia del tutto colpevole: insomma, un grugnito si attaglia di più all'eroe che si sveglia in tarda mattinata dopo una notte di bisboccia, con l'alito fognario; almeno in un romanzo certi grugniti non si possono sentire. O era la fame?
    Comunque complimenti ancora, allo zoo non avrei mai e poi mai pensato, sai sempre cogliere la sfumatura, eh?
    Ciao
    Lucilla

    RispondiElimina
  8. Un post davvero divertente, in effetti alcune traduzioni lasciano un pò a desiderare non solo per i versi da zoo ma anche per il cattivo uso della grammatica.
    Niki

    RispondiElimina
  9. Mie care, qualche animale lo avete lasciato fuori. Ma non preoccupatevi ci penso io!
    Ululò il suo piacere...e non era un fantasy o urban fantasy ma un REGENCY
    Non posso tralasciare tutti i derivati del verbo squittire, associato per antonomasia ai topini.
    E il ruggito di piacere? Come lo possiamo dimenticare?
    Se trovo altri animali li segnalerò.
    Un affettuoso saluto.
    Lidia S

    RispondiElimina
  10. non ci posso credereeee! ahahahah! vi rdete conto che state condizionando il mondodel romance? Quale lettrice potrqa' piu' leggere un romanzo senza scopppiare a ridere se legge un verso animalesco??
    ve possinooooooo! e con la sua risata ragliosa( lo avevate menzionato l'asino?)...la Ross si liquido' ihihihi

    RispondiElimina
  11. Ottimo Lidia, segnaliamoli tutti.
    Certo che alle nostre autrici Noè fa un baffo, eh?
    Ciao
    Lucilla

    RispondiElimina
  12. Mi sovviene che in qualche libro ho trovato scritto di signore belanti...

    RispondiElimina
  13. Lullibi cara!! sei stata favolosa nel esporre quello che spesso lascia perplessa anche me: che siano autrici o traduttrici, devo dire che hanno fantasia!!!

    RispondiElimina
  14. Ragazze siete fantastiche...e concordo in pieno...certi vocaboli associati a quei momenti sono assurdi...posso capire uno che ruggisce o ringhia perché è arrabbiato...definire miagolio un modo di parlare di una dama...ma non mentre copula!! :oDDDDD

    Continua così Lulli...sei esilarante! ;o))))

    RispondiElimina

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