Oh, che piacevole lettura ho avuto con Il castello dei Sogni di Angela White, e voi? Da tanto non leggevo un medioevale cosi! Per essere un'opera prima, veramente molto carino! Voi cosa ne pensate?
Chi di voi, care le mie ladies, ha invece avuto il coraggio di leggere l'extra passion: Nessuna piu' di te, di Lisa Valdez? A dire il vero, io ho iniziato la lettura, ma dopo che la malefica Lady Eleonora, continuava ad incitarmi con insistenza a leggerlo, beh, ho avuto paura. Lady Eleonora, dovete sapere, possiede una vena di pazzia, che il piu' delle volte mi disorienta e spaventa...
Ho mollato il libro, anche solo per il gusto di farle un dispetto.
C'e' da dire, comunque, che dopo una lunga discussione tra alcune ladies,siamo arrivate alla conlusione che comprare un romanzo erotico, anzi extra erotico, vuol dire che non ci si puo' aspettare di leggere un Romance, sono due cose totalmente diverse. Ed immagino che a questo punto siamo arrivate tutte a questa conclusione, non e' vero?
Intanto, sedetevi per qualche momento, e gustando il nostro solito te' con biscottini, ascoltiamo cosa ne pensa Lady Lillubi - brr...continuo ad esortare questa santa donna a cambiarsi il nome, ma lei nulla, imperterrita - dicevo, Lady Lullibu, ci deliziera' con le sue opinioni su Il castello dei Sogni.
Aspettiamo anche i vostri commenti.
Al prossimo te e pasticcini :)
Dame Ross
Dalla scrivania di Lullibi.
Proprio in questi giorni, mi disperavo temendo di non riuscire più a leggere un libro che mi piacesse. Ultimamente troppi romanzi noiosi, superficiali, senza stile. E, invece, a sorpresa, ecco un racconto, interessante già dal suo inizio, scritto veramente bene e con uno stile elegante e ritmico.
Amo molto i medievali e forse questo ha aiutato nell'apprezzare questo romanzo, ma di certo Angela White ha centrato in pieno il mio gusto.
Mi piace come scrive, ogni frase è una pennellata che colora la scena e crea un dipinto. L'atmosfera è tinta di una patina dorata, antica, magica e misteriosa, ma allo stesso tempo triste e fumosa, che accompagna il lettore nello svolgimento della storia.
L'autrice usa le parole per creare una melodia, una ballata malinconica e romantica, dove la poesia regna in ogni passo.
Un esempio minimo, una fra le prime delle tante frasi che mi hanno colpito per la lirica: “Lianne abbassò lo sguardo, il cuore sfiorato dalle dita fredde di una solitudine che sempre più andava ad allargarsi dentro di lei”.
La trama del racconto passa in secondo piano, sono le parole e il loro ritmo a farla da padrone.
Già dal prologo mi hanno risucchiato con il loro incanto, mi hanno incatenato e sono divenuta parte del libro, non riuscendo più a sfuggire ad esso ed immedesimandomi in ogni personaggio.
E' l'uso del punto di vista di ciascuno di loro che mi ha affascinato. Ho trepidato con Lianne e sofferto con Hayden, ho avuto gli incubi, ho amato, di un amore cameratesco, Sir Benjamin.
Erano vivi, come vivo era il contorno, i personaggi tra cui le damine di compagnia, i giovani Justin e Svan, la figura mistica e magica della madre di Lianne, e, sopra tutti, il castello e ciò che simboleggia, un luogo di pace in un mondo martoriato dalla violenza.
Ho inalato il profumo del mare in tempesta e chiuso gli occhi al fulgore del verde dei boschi.
Ogni parola una nota musicale, a volte triste, ma sempre romantica.
La prima volta è descritta in maniera poetica, e io, che amo le scene passionali e molto hot, non ne ho sentito la mancanza.
Non vi sono drammi, equivoci, fughe, personaggi malvagi che tramano dietro l'ombra per impedire la storia d'amore tra i due protagonisti, ma due persone che, pur se predestinate fin dall'inizio, si innamorano piano con dolcezza.
Lui cupo, pur nella sua dorata bellezza, e con l'anima ferita e sanguinante dalle tempeste violente del passato. Lei dolce e innocente, come la salvezza che rappresenta per Hayden. Saggia e paziente, con una conoscenza istintiva e naturale che le fa penetrare a poco a poco la corazza gelida che il marito si è costruito a protezione del proprio cuore, ferito e straziato dalla morte cruda e sanguinosa della madre e della sorella, le persone che amava di più.
Una cerbiatta che addolcisce il leone dormiente, come spesso ci ripete l'autrice. Un leone pericoloso per chi lo sottovaluta, un leone che ha riscattato tutto ciò che aveva perduto per il tradimento di un vassallo. Un riscatto ottenuto con la forza della rabbia della fiera ferita.
Un leone innamorato che con una frase corta ma intensa ha fatto battere e sospirare il mio cuore: “Mi piace sentirtelo dire – mormorò all'orecchio. - Mia signora e mio amore. Battito del mio stesso cuore e respiro della mia anima . Aggiunse con una passione che la fece sciogliere, incendiandole il sangue.”
Mi rendo conto che la mia non sia una vera e propria recensione, questo libro e l'autrice avrebbero sicuramente meritato un elogio più forbito e spiegazioni più esperte; le mie sono solamente le impressioni a caldo di una lettrice, che prova una invidiosa ammirazione del dono di Angela White.
Non posso non elogiare il lavoro di ricerca svolto dalla scrittrice sul periodo di Re Stefano e dell'imperatrice Matilda o Maud. La frase relativa a Enrico figlio di Maud ,“un virgulto di ginestra con la tenacia della gramigna” conferma il lavoro eseguito: “plantageneto” deriva infatti da ginestra (planta genista). E vi è anche un assaggio del mondo dei Vichinghi con i loro dei e le loro usanze. La scena della battaglia tra di loro e i normanni è epica, ha scosso la mia anima moderna con la ferocia cruenta dei duelli e con i pensieri, ora terrorizzati del piccolo Svan e di Justin, ora colmi di strategia di Sir Benjamin.
Ho scoperto termini nuovi che non conoscevo: “Cluniacense” l'ordine dei monaci appartenenti all’abbazia o all’ordine benedettino di Cluny, fondato nel 909 dall’abate Brunone; “Dalmatica” veste indossata dai crociati...
Finora ho letto pochi romanzi di Rose Nostre e questo sicuramente per mio pregiudizio. Non me ne vogliano le altre scrittrici, per questo mio difetto, ma questo libro mi ha fatto ricredere e mi ha suscitato la voglia di leggere anche i loro romanzi, per scoprire se, per mia mancanza, non mi sia persa un mondo intero di favolose storie.
Auspico che questo sia il primo di molti libri, e se questo è l'inizio fremo di impazienza per leggere i prossimi, sperando in un seguito che ci racconti di Sir Benjamin e di Cristian il giullare.
Lullibi
Chi di voi, care le mie ladies, ha invece avuto il coraggio di leggere l'extra passion: Nessuna piu' di te, di Lisa Valdez? A dire il vero, io ho iniziato la lettura, ma dopo che la malefica Lady Eleonora, continuava ad incitarmi con insistenza a leggerlo, beh, ho avuto paura. Lady Eleonora, dovete sapere, possiede una vena di pazzia, che il piu' delle volte mi disorienta e spaventa...
Ho mollato il libro, anche solo per il gusto di farle un dispetto.
C'e' da dire, comunque, che dopo una lunga discussione tra alcune ladies,siamo arrivate alla conlusione che comprare un romanzo erotico, anzi extra erotico, vuol dire che non ci si puo' aspettare di leggere un Romance, sono due cose totalmente diverse. Ed immagino che a questo punto siamo arrivate tutte a questa conclusione, non e' vero?
Intanto, sedetevi per qualche momento, e gustando il nostro solito te' con biscottini, ascoltiamo cosa ne pensa Lady Lillubi - brr...continuo ad esortare questa santa donna a cambiarsi il nome, ma lei nulla, imperterrita - dicevo, Lady Lullibu, ci deliziera' con le sue opinioni su Il castello dei Sogni.
Aspettiamo anche i vostri commenti.
Al prossimo te e pasticcini :)
Dame Ross
Dalla scrivania di Lullibi.
Proprio in questi giorni, mi disperavo temendo di non riuscire più a leggere un libro che mi piacesse. Ultimamente troppi romanzi noiosi, superficiali, senza stile. E, invece, a sorpresa, ecco un racconto, interessante già dal suo inizio, scritto veramente bene e con uno stile elegante e ritmico.
Amo molto i medievali e forse questo ha aiutato nell'apprezzare questo romanzo, ma di certo Angela White ha centrato in pieno il mio gusto.
Mi piace come scrive, ogni frase è una pennellata che colora la scena e crea un dipinto. L'atmosfera è tinta di una patina dorata, antica, magica e misteriosa, ma allo stesso tempo triste e fumosa, che accompagna il lettore nello svolgimento della storia.
L'autrice usa le parole per creare una melodia, una ballata malinconica e romantica, dove la poesia regna in ogni passo.
Un esempio minimo, una fra le prime delle tante frasi che mi hanno colpito per la lirica: “Lianne abbassò lo sguardo, il cuore sfiorato dalle dita fredde di una solitudine che sempre più andava ad allargarsi dentro di lei”.
La trama del racconto passa in secondo piano, sono le parole e il loro ritmo a farla da padrone.
Già dal prologo mi hanno risucchiato con il loro incanto, mi hanno incatenato e sono divenuta parte del libro, non riuscendo più a sfuggire ad esso ed immedesimandomi in ogni personaggio.
E' l'uso del punto di vista di ciascuno di loro che mi ha affascinato. Ho trepidato con Lianne e sofferto con Hayden, ho avuto gli incubi, ho amato, di un amore cameratesco, Sir Benjamin.
Erano vivi, come vivo era il contorno, i personaggi tra cui le damine di compagnia, i giovani Justin e Svan, la figura mistica e magica della madre di Lianne, e, sopra tutti, il castello e ciò che simboleggia, un luogo di pace in un mondo martoriato dalla violenza.
Ho inalato il profumo del mare in tempesta e chiuso gli occhi al fulgore del verde dei boschi.
Ogni parola una nota musicale, a volte triste, ma sempre romantica.
La prima volta è descritta in maniera poetica, e io, che amo le scene passionali e molto hot, non ne ho sentito la mancanza.
Non vi sono drammi, equivoci, fughe, personaggi malvagi che tramano dietro l'ombra per impedire la storia d'amore tra i due protagonisti, ma due persone che, pur se predestinate fin dall'inizio, si innamorano piano con dolcezza.
Lui cupo, pur nella sua dorata bellezza, e con l'anima ferita e sanguinante dalle tempeste violente del passato. Lei dolce e innocente, come la salvezza che rappresenta per Hayden. Saggia e paziente, con una conoscenza istintiva e naturale che le fa penetrare a poco a poco la corazza gelida che il marito si è costruito a protezione del proprio cuore, ferito e straziato dalla morte cruda e sanguinosa della madre e della sorella, le persone che amava di più.
Una cerbiatta che addolcisce il leone dormiente, come spesso ci ripete l'autrice. Un leone pericoloso per chi lo sottovaluta, un leone che ha riscattato tutto ciò che aveva perduto per il tradimento di un vassallo. Un riscatto ottenuto con la forza della rabbia della fiera ferita.
Un leone innamorato che con una frase corta ma intensa ha fatto battere e sospirare il mio cuore: “Mi piace sentirtelo dire – mormorò all'orecchio. - Mia signora e mio amore. Battito del mio stesso cuore e respiro della mia anima . Aggiunse con una passione che la fece sciogliere, incendiandole il sangue.”
Mi rendo conto che la mia non sia una vera e propria recensione, questo libro e l'autrice avrebbero sicuramente meritato un elogio più forbito e spiegazioni più esperte; le mie sono solamente le impressioni a caldo di una lettrice, che prova una invidiosa ammirazione del dono di Angela White.
Non posso non elogiare il lavoro di ricerca svolto dalla scrittrice sul periodo di Re Stefano e dell'imperatrice Matilda o Maud. La frase relativa a Enrico figlio di Maud ,“un virgulto di ginestra con la tenacia della gramigna” conferma il lavoro eseguito: “plantageneto” deriva infatti da ginestra (planta genista). E vi è anche un assaggio del mondo dei Vichinghi con i loro dei e le loro usanze. La scena della battaglia tra di loro e i normanni è epica, ha scosso la mia anima moderna con la ferocia cruenta dei duelli e con i pensieri, ora terrorizzati del piccolo Svan e di Justin, ora colmi di strategia di Sir Benjamin.
Ho scoperto termini nuovi che non conoscevo: “Cluniacense” l'ordine dei monaci appartenenti all’abbazia o all’ordine benedettino di Cluny, fondato nel 909 dall’abate Brunone; “Dalmatica” veste indossata dai crociati...
Finora ho letto pochi romanzi di Rose Nostre e questo sicuramente per mio pregiudizio. Non me ne vogliano le altre scrittrici, per questo mio difetto, ma questo libro mi ha fatto ricredere e mi ha suscitato la voglia di leggere anche i loro romanzi, per scoprire se, per mia mancanza, non mi sia persa un mondo intero di favolose storie.
Auspico che questo sia il primo di molti libri, e se questo è l'inizio fremo di impazienza per leggere i prossimi, sperando in un seguito che ci racconti di Sir Benjamin e di Cristian il giullare.
Lullibi
Bravissima Lullibi, una recensione splendida e come al solito fatta col cuore.
RispondiEliminaTi quoto in tutto e dico anch'io: Finalmente!
Finalmente un'autrice che sa scrivere, non solo mettere giù periodi in maniera più o meno corretta; finalmente una persona seria che prima di cimentarsi con un romanzo compie accurate ricerche storiche, ch ti cala nell'atmosfera, dando al lettore l'impressione vivida di trovarsi davvero sugli spalti merlati di un autentico castello, o in una silenziosa foresta ammantata di neve.
E finalmente personaggi veri, non protagonisti di gusto moderno gettati in un medievale e soprattutto nessuna macchietta insopportabile!
Non se ne può più di eroine ribelli e cavalieri sensibili e tanto, tanto buoni!
Il Medioevo era un'epoca crudele e magnifica, le persone si comportavano di conseguenza e le ribellioni, soprattutto da parte delle donne, purtroppo non erano tollerate.
Perciò, un sincero plauso a quest'autrice, che ha saputo mettere su carta un romanzo coinvolgente, appassionante, ma soprattuttto verosimile.
Lucilla
Lulliby!!! che bella recensione. Mi trovi totalmente d'accordo: ho apprezzato il libro, l'ho trovato d'altissimo livello e non posso che elogiare l'autrice per il lavoro di ricerca storica accurata e per lo stile ricercato ma mai pesante. Insomma un ottimo esordio a cui, spero faranno seguito, le storie sui due personaggi da te menzionati e, aggiungerei sul pupillo Jamie.
RispondiEliminaIndubbiamente Angela White è bravissima e leggere un romanzo d'esordio così ben scritto è stata davvero una gran sorpresa. Lullibi è riuscita, nella sua recensione, a descrivere perfettamente quelle che sono state anche le mie impressioni.
RispondiEliminaAggiungo solo che, per i miei gusti, quella stessa ricca prosa alla fine tende, come dire, ad essere un po' logorante ed a soffocare tutta la trama. In un medievale avrei preferito leggere un po' più di "epica".
Susanna
Psst, signora White, è previsto un seguito? Perchè a me, senza nulla togliere al protagonista, è piaciuto tanto Sir Benjamin....
RispondiEliminaLucilla
Ragazze vi ringrazio tanto per i vostri commenti, come al solito, gentilissimi, ma devo dire che la mia recensione si è scritta da sè, sull'onda delle sensazioni e dei sentimenti che mi avevano comunicato le splendide e intense parole di Angela White, splendida scrittrice.
RispondiEliminaP.S. Dame Ross, se non la smette di storpiare il mio nome, le schiaffeggerò il suo bel viso con il guanto di sfida, e dovremo incontrarci all'alba in Hyde Park, per un duello all'arma bianca!
Tenga presente che, in questo periodo fa freddino, e a quanto so bisogna duellare in camicia. Io proprio non vorrei, ma se proprio devo, mi provvederò di borse dell'acqua calda da posizionare su varie parti del corpo e mi munirò di uno spadone!
Gentildonna avvisata mezza salvata.
Come Lullibi, niente pistole? Posso farti da secondo?
RispondiEliminaLucilla
Tze', Tze...donna lullibi, tu avrai bisogno dei cuscini riscaldati, io ho le stufe naturali attaccate ai laterali...parti gia' in svantaggio...ahahahah.
RispondiEliminaHo letto nessuna più di te della Valdez e non mi è piaciuto, dato che si tratta di sadomaso senza una trama e con personaggi piatti; il primo della Valdez era migliore. Invece ecco gli ultimi romanzi che ho letto e che pur contenendo sesso sono coinvolgenti con una bella storia: Un amore complicato di Eve Silver, con una storia piena di suspence, un serial killer alla "Criminal Minds", i personaggi ben delineati e una bella love story; l'ultimo di Karen Hawkins dove i protagonisti lo fanno spesso ma all'interno di un rapporto d'amore, la ristampa de "Il volto del bandito" ecc...
RispondiEliminaIsa
Carissima Lucilla, accetto la tua candidatura a secondo. Tieni presente però che, se sverrò dalla paura, toccherà a te prendere il mio posto. Te la senti? Dame Ross suscita un bel po' di rispetto, visto che è la nostra ospite.
RispondiEliminaSe solo riuscisse a ricordare il mio nome! Sarà l'età? O è proprio svagata di suo?
Lucia, complimenti per la bellissima recensione. Non ho letto il libro e purtroppo non posso dire niente, ma di sicuro con i tuoi commenti lo hai reso una lettura molto interessante.
RispondiEliminaLety
Anche io ho letto il romanzo d'esordio di Angela White.
RispondiEliminaScritto in maniera impeccabile con un'ottima padronanza della lingua italiana. Nulla da eccepire...
Ma...si ho trovato dei ma, delle note stridenti.
Troppa carne al fuoco, troppi personaggi secondari, che non mi hanno fatto gustare appieno la storia d'amore tra i protagonisti.
Si sono innamorati e non me ne sono accorta.
Troppi avvenimenti incalzanti che hanno reso tutto molto avventuroso, ma i contatti tra i due sono stati esigui, nonostante vivessero nella stessa casa.
Poi...all'inizio c'era molta enfasi sul fatto che Lianne NON sapeva nulla delle proprietà curative, negli arcani misteri della madre...poi...nel momento in cui Hayden era in pericolo...eccola ricordarsi tutto, perché la furba spiava sempre sua madre...insomma...scusate...all'inizio si dispera di non saper fare nulla e poi diventa una guaritrice.
Un romanzo d'esordio, che mi ha dato la sensazione di essere il primo di una saga...in cui tutti i personaggi delle future avventure ci sono stati presentati...in una cacofonia di storie intrecciate che mi hanno fatto perdere di vista più volte il fluire dell'amore tra i protagonisti.
Non mi meraviglierà rivedere in un futuro il giovane vichingo...e cosa accadrà al menestrello arabo dagli occhi azzurri...
Complimenti a Lucia per la sua recensione, dolce e poetica, ma preferisco quelle spiritose.
Inoltre, ricordo che ci fu un duello famoso che ebbe protagonista una cortigiana...combatté con la spada...ma a torso nudo...gli abiti le davano fastidio!
;o)))))
Premetto che non amo i medievali, ma questo libro mi ha colpito veramente: è dolce, appassionato, struggente. Ho iniziato a leggerlo e non riuscivo a smettere. Brava Lullibi, la tua recensione la condivido ampiamente. Niki
RispondiEliminaMia Lady Aka, in effetti devo dare ragione al tuo commento, ma, non so come spiegare, leggendo il racconto sono stata talmente tanto incantata dal ritmo e dalla muscalità delle parole che le note stridenti mi sono passate sotto il naso e non me ne sono accorta, o comunque non erano così stridenti.
RispondiEliminaOra che mi ci fai pensare, non era la Lina Cavalieri che partecipò a un duello a petto nudo?
Sì, sì, era la Cavalieri! Però, che donna! Mia cara Lullibi, sarò onorata di fare le tue veci in caso di tuo malore, però a petto scoperto no, te lo scordi. Magari miss Paris mi può consigliare il giusto capo di abbigliamento per un duello all'arma bianca.
RispondiEliminaPer Lady Akasha: a me è piaciuto, questa è la nostra prima divergenza.... Ok, a volte è un pò ridondante, ma davanti alla piattezza di certe autrici è una boccata d'ossigeno.
E poi, Sir Benjamin....Sospiro!
Lucilla
Ma chi ha detto che non mi è piaciuto...ho solo fatto presente che c'erano delle note stridenti che hanno un po' abbassato il livello!
RispondiElimina:oPPPPP
Dame Ross...possò coadiuvare Dame Eleonora come vostro secondo?
;o))))))
@Lullibi, oltre al danno la beffa! Donna, mi stai dicendo, che sono un po' rimbambita? ;)
RispondiElimina@Lady, Dame Eleonora avra' bisogno lei stessa di un secondo, sta impugnando una lotta impari con le agenzie immobiliari :))
Ho capito, qui si prospetta un'altra Battaglia delle Dame. Il guanto di sfida è già stato lanciato, mi pare;a chi la scelta delle armi?
RispondiEliminaLady, mi fa piacere sapere che abbiamo ancora una volta comunanza di gusti.
Lucilla
Lady, mi hai spezzato il cuore! Ma come io volevo fossi il MIO secondo, insieme a Lucilla!
RispondiEliminaEsimia Dame Ross, non oserei mai darle della rimbambita, lo ha detto lei, io ho detto solo che è leggermente svagata
Bellissima recensione Lucia.
RispondiEliminaAnche a me il romanzo è piaciuto e spero davvero che l'autrice scriva il seguito perchè Sir Benjiamin e le due damigelle della protagonista, non che il pupillo di lui e il cantastorie arabo mi hanno colpito tutti la fantasia e vorrei saperne di più.
Manco un secondo, e mi ritrovo malamente citata dalla "Dama" Ross!!!
RispondiEliminaAvete capito che mi fa dispetti anche per un semplice libro?!?!
Stregaaaaaaaaaaaaaaa!
Comunque, grazie per gli aiuti...ma al momento mi serve lo spadone contro gli agenti immobiliari!
Ross è moooooooooltoooooooo più buona!!!
;)
Ancora non ho letto la White...
Cara Dame Lullibi,
RispondiEliminanon è che non voglio esser la sua spalla in questa contesa, ma deve tener conto che Dame Ross è di lunga data amica, e conoscendo l'abitudine di Dame Eleonora di defilarsi sul più bello, sarebbe stata una lotta impari...così abbiamo riequilibrato le sorti! ;o)))
@Lucilla: potevi dubitare che ci trovassimo in discordia su un romanzo? Il problema è che a forza di fare recensioni a destra e a manca...sto perdendo il gusto di leggere per leggere e comincio anche io a vedere il pelo nell'uomo! :o((((
Sempre cercato siffatto pelo.
RispondiEliminaLucilla
Lucilla...ma cosa ho scritto!!!
RispondiEliminaOddea...invece di: il pelo nell'UOVO...ho scritto nell'UOMO!!
E tu mi prendi pure in giro...vergognati!!
:oDDDDDDDDDDDDDDD
Lady, scusa, non ho resistito alla battuta, invero poco fine.
RispondiEliminaPosso solo dire che ha parlato il mio spirito toscano.
Mi perdoni?
Lucilla
Però a me l'uomo peloso piace.:DDD
RispondiEliminaLucilla
@ Lady
RispondiEliminaMah? IO pensavo che eri seria quando hai scritto il pelo nell' uomo....
Ad ogni modo, cara mia, ti aspettiamo al varco.Vedrai che quando pubblicherai tu, con molto ironia troveremo anche per te il pelo nell'ovulo....
Conceit is the quicksand of success.
RispondiElimina[url=http://ugg-boots-saleon.blogspot.com/]ugg boots sale[/url] ugg-boots-saleon.blogspot.com
[url=http://chocolate-boots-ugg.blogspot.com/]chocolate ugg boots[/url] chocolate-boots-ugg.blogspot.com
[url=http://ugg-outlet-shop.blogspot.com/]ugg outlet[/url] ugg-outlet-shop.blogspot.com
Repetition does not transform a lie into a truth.
snow ugg boots www.uggbootssnow.info
spyder outlet www.spyderjacketsoutlet.info
Victory won¡¯t come to me unless I go to it.
RispondiElimina[url=http://burberryoutletnew.blogspot.com/]burberry outlet[/url] burberryoutletnew.blogspot.com
[url=http://burberry-outlet-sell.blogspot.com/]burberry outlet[/url] burberry-outlet-sell.blogspot.com
[url=http://ugg-bailey-button-triplet-1873.blogspot.com/]ugg boots 1873bailey button triplet|[/url] ugg-bailey-button-triplet-1873.blogspot.com
The world is like a mirror: Frown at itand it frowns at you; smile, and it smiles too.
replica gucci bags replica-guccibags.weebly.com
mens suits mens-suits-outlet.blogspot.com