Stuzzicate dalla trama di questo romanzo, ci piacerebbe chiedervi:
Quanto "realismo" vi piace leggere in un romance? Leggete con piacere i romanzi rosa contemporanei?
Fra tutte coloro che lasceranno un commento, appagando la nostra curiosita', sara' sorteggiato il libro autografato Sfumature del Deserto.
Avrete tempo fino a 11/01/2011
P.s. Naturalmente, sentitevi libere di lasciare i vostri saluti all'autrice, che di certo apprezzera' molto i vostri commenti e il vostro incoraggiamento.
Direttamente dalla scrivania di Eleonora.
Ci sono dei romanzi un pò acerbi, da "raffinare" (se capite cosa intendo), ma che riescono a trascinarti tra le loro pagine senza indugio.
"Sfumature del deserto" di Simona Lubicich è uno di quei romanzi!
E` un contemporaneo, ambientato in Iraq, scritto da un'esordiente di casa nostra.
Narra la storia di Elena, una donna ferita nell'orgoglio che deve mettere insieme i pezzi della propria vita, ma che soprattutto deve trovare fiducia in se` stessa.
Elena dedice di andare in Iraq come infermiera per aiutare questo popolo, devastato dalle guerre, e allo stesso tempo per riprendere in mano le redini della propria vita.
Il lettore seguirà con interesse non solo il suo viaggio, ma soprattutto la sua crescita interiore!
Infatti, Elena crescerà e capirà cosa significa amare davvero!
La storia all'inizio sembra un pò stentata, fatica a decollare con scioltezza, ma dopo le prime pagine si viene catturati dal racconto senza difficoltà.
A onor del vero, si deve dire che si avverte che questa è un'opera prima, ma non nel senso brutto del termine, tutt'altro.
Si sente ancora la lingua "ingenua", non troppo elaborata nè eccessivamente costruita.
L'autrice riesce a mettere tutto il suo entusiasmo in questo romanzo, trasmettendolo al lettore che si sente parte del contesto appunto per questa freschezza.
Non voglio fare spoilers, ma posso solo anticiparvi che vi coinvolgerà per le ambientazioni vivide, per il personaggio maschile veramente accattivante e dolce...e soprattutto per il finale per niente scontato!
"Non avrebbero mai dimenticato il colore caldo ed avvolgente della sabbia del deserto, le sue immense sfumature dorate, che mutano all'improvviso, e che aveva inesorabilmente condizionato le loro vite, unendole per sempre, nel vincolo eterno dell'amore..."
Insomma, leggetelo con piacere! Io lo consiglio caldamente!!!
E in bocca a lupo a Simona...che credo, abbia imboccato la strada giusta!
Eleonora
quanto realismo mi piace in un romance... e se mi piaccioni i contemporanei... mhm... il realismo mi piace, adoro leggere dettagli e digressioni che mi portino a conoscere precisamente una situazione o un luogo che mi era sconosciuto. Preferisco quando la storia d'amore è calata in una realtà concreta e vivida, con tutti i suoi difetti, gli odori, i disagi... i romanzi che sorvolano su tutti i dettagli concreti a volte mi innervosiscono e preferisco storie verosimili, calate in eventi realmente accaduti.
RispondiEliminaper quanto riguarda il contemporaneo: preferisco gli storici, perché ci sono i vestiti, le atmosfere, le parole, un codice di comportamento che mi affascina. e amo gli anni della rivoluzione industriale perché mi piace leggere di quell'epoca di passaggio, del razionalismo e della lotta per la modernità... è il dolce di un'epoca in cui ancora si credeva che il mondo sarebbe andato sempre meglio, e quell'ottimismo mi commuove.
il contemporaneo fa un po' più di fatica a conquistarmi.
ci vivo già io in questi anni e già ci soffro io e combatto io per tirare avanti nell'epoca delle guerre preventive, il precariato, il disastro ecologico e le ingiustizie sociali... nella lettura "rosa" cerco un po' una fuga. ho altri libri per riflettere sul presente...
(ma tanti complimenti e in bocca al lupo a Simona!)
Il romanzo contemporaneo è per me un argomento controverso; in genere preferisco gli storici, ma solo se ambientati in determinate epoche a me congeniali. Poi deve essere il periodo "giusto": he, sì, perchè per leggere certi romanzi devo essere in vena. Per esempio, per il genere gotico-horror trovo più adatta una gelida serata invernale, mentre per il regency è perfetta la primavera. Non che non legga certi romanzi nei periodi "sbagliati", ma se il periodo dell'anno mi ispira mi calo meglio nell'atmosfera.
RispondiEliminaDetto questo, a volte apprezzo leggere i contemporanei, ma devono essere davvero coinvolgenti e ricchi di particolari descrittivi che introducano sia la psicologia dei personaggi sia l'ambientazione e, come dice Giò, è meglio se c'è una certa concretezza che aiuta a sentirsi più in sintonia con la storia.
Resto però un'affezionata lettrice del genere storico per me più interessante e coinvolgente, con frequenti puntate nell'horror puro.
Ciao
Lucilla
Avevo già letto di questo libro su un altro blog e ne ero già stata attirata. Mi piace l'idea di leggere un romanzo contemporaneo di un'autrice ancora tutta da scoprire. Di solito leggo solo quelli di Nora Roberts e di Lisa Kleypas. Ma qualcosa nella trama di questo libro mi ha attirata subito. Complimenti per la recensione!!!
RispondiEliminaAnche io preferisco le atmosfere dei tempi passati, le crinoline, le carrozze,la tenue luce a gas....
RispondiEliminaPero' credo che leggero' con piacere qst romanzo ricco di atmosfere. Del contemporaneo preferisco luoghi selvaggi come appunto il deserto.
Complimenti e un grosso in bocca al lupo all'autrice.
Silvana
Non vorrei ripetermi ma anch'io preferisco i romanzi storici anche se in alcuni casi i contemporanei non mi dispiacciono (vedi i Travis della Kleypas o i vampironi della Ward) però questo libro mi incuriosisce e ne ho già sentito parlare bene.Niki
RispondiEliminaIN generale non leggo molti contemporanei ma questo l'ho letto ed anche recensito. Forse alcuni termini troppo specifici mi hanno rallentatat un po' nella lettura, soprattutto perchè essendo medici mi erano proprio sconosciuti, però nei romanzi contemporanei mi piace che siano verosimili, oltre che un lieto fine in un romanzo così fa sperare anche di più ^_^
RispondiEliminaE' sempre un piacere scoprire nuove scrittrici anche se scrivono contemporanei, un genere che leggo raramente..un sincero in bocca al lupo all'autrice!
RispondiEliminaA me piace leggere sia romanzi storici che contemporanei. Di questo libro non ne avevo ancora sentito parlare quindi apprezzo molto la vostra recensione.
RispondiEliminaComplimenti e auguri all'autrice!
Maria Teresa