TRAMA:
Christina Wakefield, orgogliosa e capricciosa erede di un'immensa fortuna, destinata dalla nascita a un tranquillo matrimonio, di nascosto alla famiglia lascia la capitale inglese per seguire il fratello al Cairo.
Rapita da un misterioso berbero, si ritrova prigioniera in una tenda, isolata nel cuore del deserto, circondata da uomini per cui è solo una schiava del loro signore: ma presto scoprirà che la sua più grande schiavitù è quella della passione.
Sara' una...MaleLingua?
Direttamente dalla scrivania di Noco.
Sarà che è un libro datato (è stato scritto prima che io nascessi) e che i gusti sono cambiati, o proprio sarò io: questo libro non l’ho proprio digerito.
Non è scritto benissimo, a livello lessicale è piuttosto povero, ma tutto sommato è leggibile e scorrevole. Non ha livelli elevati di passionalità, come, invece, si possono ritrovare in altri libri di quest’autrice, ma è sufficientemente caldo. Ha un buona dose di Pathos e di suspense, l’intreccio è ben studiato, anche se in alcuni punti è palesemente “ispirato” dallo “Sceicco” di Hull, capostipite di un genere molto amato, anche se non da me.
Il motivo del mio giudizio è questo: a me non piacciono gli “uomini che non devono chiedere mai”, quelli che prendono ciò che vogliono senza domandare, farsi problemi, né preoccuparsi degli altri, e considerano le donne come oggetti o, al più, animali riottosi da domare, con qualsiasi mezzo, anche l’umiliazione e la violenza. Insomma io non sono una fan dell’uomo ”Alpha” in senso stretto e letterale.
Nel romanzo e' descritto un uomo, di impeccabili e nobili origini inglesi, ricco e colto, che all’inizio sembra tanto bello, quanto disinteressato alle donne. Vede l’eroina e, colpito dalla freccia di cupido, la insulta e le chiede di sposarlo…
La protagonista femminile, non è migliore: capricciosa, crede di essere intelligente, ma parla spesso a sproposito e si comporta da maschiaccio. E’ destinata al suo vicino di casa da sempre, ma non lo vuole, si sente quindi in diritto di cercare altrove. Inutile dire che nessuno le garba… insomma è incontentabile, antipatica ed altezzosa.
Lui però è per metà arabo e, questa parte di lui prende il sopravvento come un demone interiore che non si può controllare: accantona l’educazione ricevuta fin da bambino e, come è usanza in Egitto (sarà vero?), la rapisce con uno sporco stratagemma e la fa sua. Non si tratta solo di violenza sessuale, già di per sé inaccettabile, ma proprio di sottomissione psicologica, pretesa di una resa incondizionata, obiettivo ancora più appetitoso per il fatto che questa fanciulla è, anacronisticamente anche per l’Inghilterra, abituata ad essere pari ad un uomo.
Inutile dire che la vita, nell’accampamento di beduini, sarà dura, ma la condizione di questa donna sembra quasi privilegiata rispetto alle altri presenti: le è persino concesso di magiare al tavolo del suo “padrone”!! Quale onore!!!
Mi sono proprio trovata a rabbrividire quando ho letto di schiaffi, sculacciate insulti e abusi psicologici, troppe volte ripetuti.
Frasi come:
“Sei mia schiava “
oppure
“sei la mia donna finchè non mi stancherò di te”, si ripetono di continuo
E poi i due si ritrovano innamorati!
Ma il peggio è che non ho trovato nessun percorso che giustifichi l’innamoramento tra i due: c’è solo un’intesa sessuale, peraltro discutibile, viste le circostanze. Nessuna redenzione, pentimento o passo indietro, anzi sarà lei alla fine a sottomettersi ed essere felice di farlo (un altro caso di sindrome di Stoccolma?)
Durante un rapimento (anche questo da ricondursi al libro di Hull) la nostra “confusa” protagonista, arriva a pensare:
A questo punto, completamente disgustata, sono stata tentata di rinunciare a proseguire, pensando di non reggere, ma sono arrivata stoicamente alla fine, io non abbandono i libri a metà!
Inutile dire che andando avanti non è migliorato.Questo filone non e' sicuramente il mio genere.
Sono già abbastanza addolorata nel sentire storie vere di violenza sulle donne, neanche troppo lontane da noi, e leggerle mi nausea. Io, in un libro rosa (genere di cui ultimamente faccio incetta) cerco evasione e serenità; preciso di non disdegnare intrighi, battibecchi e litigi tra i protagonisti, apprezzo anche percorsi di uscita da passati tormentati, burrascosi e, talvolta, riferimenti ad abusi o violenze, ma non riesco ad accettare che la violenza sia sinonimo di virilità e maschio splendore, mai!
So anche che questa scrittrice sa fare di meglio, o quantomeno, altre volte ha saputo incontrare decisamente di più i miei gusti e spero di non trovare sul mio cammino altri suoi libri così.
Noco
Christina Wakefield, orgogliosa e capricciosa erede di un'immensa fortuna, destinata dalla nascita a un tranquillo matrimonio, di nascosto alla famiglia lascia la capitale inglese per seguire il fratello al Cairo.
Rapita da un misterioso berbero, si ritrova prigioniera in una tenda, isolata nel cuore del deserto, circondata da uomini per cui è solo una schiava del loro signore: ma presto scoprirà che la sua più grande schiavitù è quella della passione.
Sara' una...MaleLingua?
Direttamente dalla scrivania di Noco.
Sarà che è un libro datato (è stato scritto prima che io nascessi) e che i gusti sono cambiati, o proprio sarò io: questo libro non l’ho proprio digerito.
Non è scritto benissimo, a livello lessicale è piuttosto povero, ma tutto sommato è leggibile e scorrevole. Non ha livelli elevati di passionalità, come, invece, si possono ritrovare in altri libri di quest’autrice, ma è sufficientemente caldo. Ha un buona dose di Pathos e di suspense, l’intreccio è ben studiato, anche se in alcuni punti è palesemente “ispirato” dallo “Sceicco” di Hull, capostipite di un genere molto amato, anche se non da me.
Il motivo del mio giudizio è questo: a me non piacciono gli “uomini che non devono chiedere mai”, quelli che prendono ciò che vogliono senza domandare, farsi problemi, né preoccuparsi degli altri, e considerano le donne come oggetti o, al più, animali riottosi da domare, con qualsiasi mezzo, anche l’umiliazione e la violenza. Insomma io non sono una fan dell’uomo ”Alpha” in senso stretto e letterale.
Nel romanzo e' descritto un uomo, di impeccabili e nobili origini inglesi, ricco e colto, che all’inizio sembra tanto bello, quanto disinteressato alle donne. Vede l’eroina e, colpito dalla freccia di cupido, la insulta e le chiede di sposarlo…
La protagonista femminile, non è migliore: capricciosa, crede di essere intelligente, ma parla spesso a sproposito e si comporta da maschiaccio. E’ destinata al suo vicino di casa da sempre, ma non lo vuole, si sente quindi in diritto di cercare altrove. Inutile dire che nessuno le garba… insomma è incontentabile, antipatica ed altezzosa.
Lui però è per metà arabo e, questa parte di lui prende il sopravvento come un demone interiore che non si può controllare: accantona l’educazione ricevuta fin da bambino e, come è usanza in Egitto (sarà vero?), la rapisce con uno sporco stratagemma e la fa sua. Non si tratta solo di violenza sessuale, già di per sé inaccettabile, ma proprio di sottomissione psicologica, pretesa di una resa incondizionata, obiettivo ancora più appetitoso per il fatto che questa fanciulla è, anacronisticamente anche per l’Inghilterra, abituata ad essere pari ad un uomo.
Inutile dire che la vita, nell’accampamento di beduini, sarà dura, ma la condizione di questa donna sembra quasi privilegiata rispetto alle altri presenti: le è persino concesso di magiare al tavolo del suo “padrone”!! Quale onore!!!
Mi sono proprio trovata a rabbrividire quando ho letto di schiaffi, sculacciate insulti e abusi psicologici, troppe volte ripetuti.
Frasi come:
“Sei mia schiava “
oppure
“sei la mia donna finchè non mi stancherò di te”, si ripetono di continuo
E poi i due si ritrovano innamorati!
Ma il peggio è che non ho trovato nessun percorso che giustifichi l’innamoramento tra i due: c’è solo un’intesa sessuale, peraltro discutibile, viste le circostanze. Nessuna redenzione, pentimento o passo indietro, anzi sarà lei alla fine a sottomettersi ed essere felice di farlo (un altro caso di sindrome di Stoccolma?)
Durante un rapimento (anche questo da ricondursi al libro di Hull) la nostra “confusa” protagonista, arriva a pensare:
“Nessun uomo al modo avrebbe potuto risvegliare il suo desiderio come Phillip sapeva fare. Christina realizzò solo in quel momento […] Lei lo amava!”E poche pagine più avanti lui dice che:
“non poteva rinunciare al suo corpo morbido e seducente, così irresistibile […] allora l’amava!”
A questo punto, completamente disgustata, sono stata tentata di rinunciare a proseguire, pensando di non reggere, ma sono arrivata stoicamente alla fine, io non abbandono i libri a metà!
Inutile dire che andando avanti non è migliorato.Questo filone non e' sicuramente il mio genere.
Sono già abbastanza addolorata nel sentire storie vere di violenza sulle donne, neanche troppo lontane da noi, e leggerle mi nausea. Io, in un libro rosa (genere di cui ultimamente faccio incetta) cerco evasione e serenità; preciso di non disdegnare intrighi, battibecchi e litigi tra i protagonisti, apprezzo anche percorsi di uscita da passati tormentati, burrascosi e, talvolta, riferimenti ad abusi o violenze, ma non riesco ad accettare che la violenza sia sinonimo di virilità e maschio splendore, mai!
So anche che questa scrittrice sa fare di meglio, o quantomeno, altre volte ha saputo incontrare decisamente di più i miei gusti e spero di non trovare sul mio cammino altri suoi libri così.
Noco
Cara Noco,
RispondiEliminaconcordo con la tua malelingua al 100%, e tu sei stata anche troppo brava a finirlo questo romanzo orrido, per quanto mi riguarda l'ho lasciato perdere!
;o)))))
Non ho letto il romanzo e di sicuro tutto ciò non mi invoglia a comprarlo....
RispondiEliminaNoco cara, come sempre.....bravissima!!!
Morena
Concordo in tutto con te, Noco, un libro così è solo da dimenticare.
RispondiEliminaFaccio l'avvocato e come è facile immaginare a proposito di violenza sulle donne ne vedo di tutti i colori; sono inaccettabili, sempre e comunque. Non c'è amore verso la donna da parte di chi la maltratta (perlomeno non amore "sano"), solo mancanza di rispetto e desiderio di affermarsi vigliaccamente a spese della parte più debole.
Sapessi come abbassano la cresta, questi uomini (si fa per dire), quando si trovano davanti l'avvocato donna!
Comunque la tua malalingua è stata esauriente e istruttiva: ero tentata da questo romanzo, ma ora credo che lo eviterò.
Ciao
Lucilla
Uhmm, e siamo già a due malelingue su questa collana della Lindsey; Brava Noco, ti sei spiegata benissimo e non mi hai fatto rimpiangere, come ho fatto a suo tempo, di averne comprato solo uno tra tutti..non so che pensare, forse la scrittrice era agli inizi e quindi acerba sugli intrecci amorosi? chissà, staremo a vedere nei prossimi.. un bacio a tutte!
RispondiEliminaNoco come sempre hai centrato il punto!
RispondiEliminaIl problema della Lindsey però è che lei ha un pò in tutti i suoi libri questa pseudo sindrome di stoccolma!
soltanto che in altri libri è molto ma molto più "nascosta"....
qui diciamo che è senza pudore...sarei curiosa di sapere cosa hanno pensato di questo romanzo le nostre lettrici d'oltremare: sarà che loro gradiscono la cosa?!
Grazie a tutte: vedo che la mia è un'opinione condivisa.
RispondiEliminaMa a qualcuna sarà piaciuto?
Mi piacerebbe proprio saperlo, e soprattutto perchè!!!!
So che è un romanzo che ha riscosso comunque un certo successo, e che ha fatto conoscere ed apprezzare quest'autrice (che tra alti e bassi, rimane sempre tra le migliori del genere e tra le più ricercate)
@eleonora: mi hai messo la pulce nell'orecchio: ora sono costretta a cercare in ogni libro della Lindsey che leggerò questa caratteristica, fosse anche super nascosta!!!!;)
E adesso come faccio a dire la mia?
RispondiEliminaPremetto che io questo libro non l'ho letto e dalla recensione di Noco mi sembra assai esagerato.
Però... aspettate che mi nascondo dietro al tavolo... a me i libri dove lui è un maschio Alpha forte e risoluto sono sempre piaciuti. Certo mi piacciono anche le protagoniste con carattere e non delle svenevoli fanciulline. Insomma, io amo la Woodiviss e nei suoi primi racconti la scena dello stupro c'è, non si può nascondere.
Poi mi piacevano gli sceicchi, i multimilionari greci di cui erano pieni gli Harmony. Adesso non so, non li compro più.
Aiutoooo, chi è che ha lanciato quel coltello??!!
Sei stata tu Lady Akasha vero?
Questo non significa che giustifico la violenza sulle donne. Anzi non giustifico la violenza a prescindere.
Ma a me non disturba leggere certe scene, se poi la protagonista si vendica ben bene!
@Lullibi, adesso mi tiro qualche coltellata anch'io: uno dei libri che ho apprezzato di più è stato "nel cuore di una cortigiana" e , chi lo ha letto lo sa, lo stupro è ben presente. Ma l'eroina è forte e il protagonista maschile chiarisce mano mano le sue problematiche profonde, compiendo un percorso di redenzione interessantissimo. In questo libro della Lindsey, manca proprio questo: lei si innamora di lui e diventa docile e stupida, lui si innamora di lei (se di amore si può parlare) perchè gli piace farlo con lei più che con un'altra, perchè lei è bella e perchè alla fine lo asseconda. Non c'è storia, non c'è approfondimento psicolgico, nè romanticismo.
RispondiEliminaAlmeno secondo me, s'intende!
Recensione condivisibile in tutto, brava Noco! Concordo anche sull'ultimo commento, il guaio maggiore di questo romanzo è che non c'è cambiamento nel protagonista, str**** è e str**** rimane.
RispondiElimina@Noco. In questo caso concordo su tutto. Ripeto il libro non l'ho letto. Per la mia curiosità lo comprerei pure per poter obiettare con cognizione di causa. Ma non voglio spendere più di quello che spendo su un libro con una storia trita e ritrita, con personaggi non approfonditi o senza romanticismo.
RispondiEliminaAlmeno nei libri della KEW questi ci sono.
Oddea...percorso o meno di redenzione a me quel genere di romanzi non piacciono. I maschi devono essere forti, virili, indisponenti, oscuri, arroganti, presuntuosi, saccenti, prepotenti...ma mai mai violenti con una donna o con i bambini e gli animali.
RispondiEliminaMi sta bene che uccidano, facciano a botte, ma sempre tra uomini.
Ma cosa importantissima, con la loro donna devono essere protettivi, scorbutici si, anche insolenti, ma sempre pronti a difenderla a costo della vita.
Scusate, ma per me leggere è evadere alla realtà, cosa me ne faccio di uno stupratore? Accendo il TG e te li regalano a iosa.
@Lucia: non era mio il coltello, preferisco il bazooka! =^_^=
Bacioni
@Noco, non so se hai letto "fuoco d'inverno" o "cedi al mio amore" (il continuo) che tra l'altro a me sono piaciuti, ma anche lì l'inizio è un pò burrascoso e c'è una sorta di "violenza" di lui sulla sua donna.
RispondiEliminama lì, a differenza di questo romanzo, la storia di sviluppa meglio "giustificando" un pò l'ommo!
Psss, Lady Akasha, se il bazooka è occupato, ti serve la Beretta col calcio di madreperla?.
RispondiEliminaLucilla
Cara Noco, hai proprio centrato!
RispondiEliminaHo letto questo romanzo e ti dico che mi ha proprio disgustato! Sottomissione..schiavismo...mah
Ma la lindsey a chi pensava quando scriveva sto romanzo?
Condivido in pieno la tua recensione!
Stefi
"Grazie Lucilla, la prendo volentieri, le pallottole costano meno dei missili anticarro" sussurra per non farsi sentire da Lullibi.
RispondiEliminaMa ho letto lo stesso romanzo vostro?
RispondiEliminaLa domanda mi sorge spontanea dopo avere letto il riassunto della trama riportata.
Il romanzo a me è piaciuto. Ho letto la pubblicazione del 1994 (credo) e non posso nascondere che per parecchio tempo è stato il mio libro preferito.
Dico solo che lui rischia la vita per lei, e malgrado lei tenta di ucciderlo l'unica punizione che subisce è una sonora sculacciata, di dubbio gusto, ma niente di violento.
Mi riservo il diritto di mandare un commento più ampio e dettagliato.
La Lindsey, ultimamente mi ha deluso, ma non posso rinnegare un romanzo che ho parecchio apprezzato.
Se volete fare fuoco su di me, fate pure. Preferisco i coltelli, devo sostituire quelli che ho attualmente magari riciclando quelli lanciati risparmio sulle spese domestiche e posso comprare dei libri in più :)
Lidia S
Scusate, nel posto precedente ho usato una frase poco carina e perentoria.
RispondiElimina"mi riservo il diritto" lo vorrei cancellare. Non ho nessun diritto, ma avrei piacere a farvi conoscere la mia opinione.
Scusate, la fretta non sempre fa misurare le parole.
Lidia S
Noooo Lidia non dovevi farmelo questo! Adesso devo leggerlo! Quando ci sono pareri discordanti non riesco a resistere. Aiutoooo. Un altro libro non previsto
RispondiEliminaTe possino Lidiaaaa
Lidia cara,
RispondiEliminaa mio avviso tu puoi esprimere la tua opinione sempre e comunque, dato che è il tuo pensiero. :****
IO mi riservo il diritto di non calcolarti, ma questo lo sai. =^_^=
La Sposa Rapita, è un romanzo sessista, e LUI è insopportabile. Scusa ma se tu vieni rapita cosa fai non cerchi di farlo fuori il tipo?
Stupida che non c'è riuscita! Invece...alla fine...s'innamora...ma de chèèèèèèè!!
Philip (se non erro si chiama così) è arrogante...si considera er mejo gatto der Colosseo...la vede e la vuole...e quando lei dice NO...lui se la prende!
In tutto ciò non ci trovo nulla di romantico...forse se l'eroina fosse stata più energica...combattiva...come Diana con James in Cacciatore di Pirati della Ashley!! O come Lorelei con Jack in Il Corsaro della Seduzione della MacGregor! Mentre la protaginista è inesistente...come la maggioranza delle protagoniste della Lindsey!! :oDDDDDDD
Ok mi fermo altrimenti prima o poi June mi banna!! ;o))))
Ma una gagliarda protagonista alpha che rapisce un timido ereditiere togliendogli la sua virtù con la violenza, mai eh?
RispondiEliminaForse dovremmo scriverlo noi.
Propongo un tema: una bella amazzone deve procurarsi un maschio e rapisce uno dei figli del re di Troia, ovviamente bello come un dio (greco).
Sarebbe una novità, almeno, no?.
Dài, mano alle penne.(scherzo)
Lucilla
C'e', lucilla, il romanzo di lei che violenta lui, non mi sovviene il titolo, ma e' sempre della lindsey mi pare. Medioevale chi se lo ricorda?
RispondiEliminaIO!!!! S'intitolava Cuori incatenati nei RM e Le catene del desiderio negli euroclub.
RispondiEliminaMa poi lui la rinchiude e gliela fa pagare.
Orrido anche questo!
noco
Evvai, bella rivincita!
RispondiEliminaE come lo ha fatto?
Magari poi lei ha buttato via lui come una scarpa vecchia (dicendogli:-"Sgualdrino!-)?
Certo che queste autrici hanno proprio una fantasia perversa!
Lucilla
Lucilla,
RispondiEliminasei uno spasso, spero di poterti conoscere alla Vie en Rose.
Cercherò di inventarmi qualcosa sulle tue indicazioni, e di sicuro June sarà disposta a pubblicare un raccontino, con una donna energica, che rapisce e "violenta" un uomo bellissimo!!
Che ne pensi June, posso accettare la sfida di Lucilla? ;o))))
Perche' no? E' una bella sfida, un racconto pero' che riesca a far rimanere ad ogni modo l' hommo virile e non lo fa apparire un cretino.....
RispondiEliminaLu...a volte in effetti ci sono uomini che "meritano" di essere...ummm...ummm.violentati!
RispondiEliminaUn pensierino a volte...
Cmq, il libro della Lindsey cuori incatenati...a me...è piaciuto!
Ahi!!!
Lù sposati,Lidia tu a destra...che stavolta i coltelli arrivano a me!
Oh brava Ele, rimani cosi centrata e gonfia anche un po' l'addome, cosi e' sicuro che non ti mancano, io intanto mi sposto molto in laaaaa( sono abbastanza in carne e per sbaglio potrebbero colpirmi)...emmmm, anche a me non e' dispiaciuto cuori incatenati.
RispondiEliminaArrivano le sciabole Ele!!
No, no, solo frecce, sono ecologista.... comunque il raccontino lo scrivo anch'io, se Lady Akasha me lo permette.
RispondiEliminaA presto
Lucilla
Ma dai, i gusti son gusti pertanto vanno sempre rispettati...ci mancherebbe che noi vi flagelliamo solo perché gradite certe obbrobri!
RispondiElimina"Lucilla passami le frecce. Tu colpisci una e io l'altra"! :oDDDDDDDD
Ma certo Lucilla che puoi scriverlo anche tu...anzi sarà una bella sfida e poi June ci pubblica! ;o))))
Dame Ross e Madamigella Eleonora, stabilite le tracce del racconto e io e Lucilla procediamo!
=^_^=
a pensarci bene Ross...io mi riparo dietro di te!
RispondiEliminaE un raccontino sulla battaglia tra due fazioni di damigelle?
RispondiEliminaLady e Lucilla da una parte Lidia, Ross e Ele dall'altra.
Io per ora sto ai margini non avendo ancora letto il libro della Lindsay, ma mi riservo di schierarmi.
Vai ragazzeeee giù botte, coltellate, fucilate ecc. ecc.
Lady Akasha però non esagerare come al solito! La bomba atomica no!
Arrivo! Scusate ma in questi giorni sono un poco distratta.
RispondiEliminaAllora a proposito de "la sposa rapita" spero di riuscire a mandare un bel commento entro settimana prox. A dire il vero in questo preciso momento il rapporto con la Lindsey è un po di odio-amore e non il contrario. Molti suoi libri, conosciuti con le pubblicazioni RBA sono stati veramente degli enorni sprechi di soldini.
"Cuori incatenati" letto con piacere, anche se lui un po tonto lo è! Lo tiene incatenato per tre giorni e lui che cosa va a pensare? Di tenere lei incatenata per tre giorni, occhio per occhio.... mah?!
In ogni caso questo è un altro romanzo.
Volevo segnalare un altro caso di rapimento dell'eroe. I segreti della notte di Jo Beverly. Lei trova il nostro eroe di ritorno da una festa in maschera, lo trova ferito sul ciglio della strada lo salva e allo stesso tempo capisce che la può aiutare.....
Una serena giornata a tutte
E cortesemente lanciate solo coltelli, se ve ne ritrovate mi sarebbero utili anche delle posate per il pesce...basta con le frecce che anche se legno non le posso riciclare!
Lidia S.
Scusa, ho finito le posate, ma possiamo passare ai vasi di fiori, solo quelli già secchi, però, chè sennò poi li rimpiango.
RispondiEliminaPerò, Lidia, se ti interessa ho una pesciera che non uso mai....
Dài Lady Akasha, cimentiamoci davvero con un paio di raccontini hot: chissà che la mia latitante fantasia decida di ricomparire.
Ciao
Lucilla
Una precisazione, perchè altrimenti mi si prende per una che non ama la Lindsey: non è così!
RispondiEliminaE infatti , da un'autrice che ami, prendere una fregatura brucia ancora di più!
Ancora una cosa: ho letto Cuori incatenati prendendolo anni fa quasi per sbaglio al supermercato, non conoscevo i romanzi mondadori nè tantomeno i passione. E mi ha disgustata un po' perchè l'ho trovato crudele e troppo esplicito (le mie povere coronarie troppo giovani...) ora , forse , lo leggerei con occhi diversi, visto che a "certe scene" ho fatto l'abitudine!
Inoltre letto nella versione RM , secondo molte, perde gran parte del senso (non lo dico in tono polemico!), forse la versione Euroclub sarebbe migliore!
ora mi sposto, altrimenti, nella foga, colpite anche me!!
Mannaggia a voi, mi avete fatto venire la curiosità di leggerlo, 'sto libro.
RispondiEliminaNoco, che stanotte possa visitarti un vampiro grosso come un armadio a tre ante, è tutta colpa tua.
Lucilla
Noco nella sua ottima recensione ha citato il romanzo “Lo sceicco”, di Hull.
RispondiEliminaA nessuna è venuto il desiderio di leggerlo? Io ve lo consiglio caldamente, è una lettura molto...istruttiva.
E sia le estimatrici che le detrattrici di “La sposa rapita” saprebbero chi ringraziare...
Già, praticamente uguale.
RispondiEliminaForse la Lindsay ha copiato un pò?
Lucilla
Ho letto il libro.
RispondiEliminaA parte che a me gli omaccioni prepotenti e impetuosi continuano a piacermi.
A parte che vorrei uno sceicco che mi volesse al punto di rapirmi e violentarmi (seeeeee, glielo farei credere, ma io ci starei subitissimamente. Certo dovrebbe assomigliare a Philip. Se fosse basso, ciccione e puzzolente, glielo taglierei prima!)
A parte tutto ciò, questo libro proprio non mi è piaciuto.
Non so se è la versione tradotta male. Non leggo in inglese, e me ne dispiaccio, e non posso fare un raffronto.
Ma tutti, tutti, tutti i personaggi sono incongruenti.
Lui non è str... e lei non è una banderuola.
Sono tutti, compreso il fratello, che si comportano in maniera assurda.
Chiedendosi sempre: faccio questo, provo questo, ma perché?
Ma non c'erano le enciclopedia all'epocaaaaaaaaaaa?????
A proposito io lo stupro non l'ho visto. Lui la obbliga, ma lei già da prima, lo voleva (chiedendosi perché)
E la schiavitù dove è? Non pulisce la tenda, non cucina, anzi il mangiare glielo portano, l'unica cosa che fa è cucirsi gli abiti eleganti (?????? Che se ne fa in mezzo al deserto??????) e soggiacere (di malagrazia ma con passione e sempre chiedendosi perché) alle voglie di lui.
Ma magari ci fossi stata io al suo posto!!!!!!
Oh My God, chissà perché penso questo?
Debbo dire che concordo pienamente con Lucia.
RispondiEliminaLulli ha ragione violenza non se ne vede, l'arrogante protagonista al massimo è prepotente e supponente, ma non violento.
Stupro manco a parlarne, stupidità invece a iosa.
Ma come si può?!
Io odio quando i personaggi si creano troppi problemi solo perchè non parlano.
La farsa poi degli ultimi capitoli mi è sembrata da telenovelas sudamericana...
Un libro sciocco insomma.
E con enorme "umiltà" allora vi chiedo, ma soprattutto MI chiedo "ma per quale motivo per tanto tempo è stato uno dei miei preferiti?"
RispondiEliminaHo deciso! Alla luce di quanto da tutte voi scritto lo devo rileggere, non riesco a capacitarmi di tutte le opinioni contrarie.
Domani riinizio la lettura, cercherò di essere quanto più possibile obiettiva. Dimenticare un primo amore è sempre difficile.
Ma non sarà che lo ho amato tanto perchè all'epoca la mia collezione di "romance" era piuttosto blanda? Con questo enorme quesito, mestamente vi saluto.
Lidia S
Okkey Lullibi, se ho capito bene non ti dispiacerebe l'omaccione bruno, nobile e ben fatto che ti rapisca sì, ma che sia una specie di fuitina alla siciliana (ossia con la donna consenziente), ti porti nella sua sontuosa tenda e ti pieghi ai propri voleri (si dice così?) mentre tu fingi paura e smarrimento mentre in realtà non chiedi di meglio?
RispondiEliminaPerfetto, ma.... e se lui somigliasse non a Rodolfo Valentino ma all'arabo de "La mummia 1"? E se avesse già almeno tre mogli e relative suocere? E se poi invece di farti fare la vita da principessa che ti ha promesso ti riportasse in Italia a vendere parei sulla spiaggia?
Insisto, preferisco rapirlo io l'uomo.
Ora scusate, devo andare a rapire Colin Firth....
Lucilla
Buongustaia!
RispondiEliminaHo già detto che se non assomiglia a Philip gli faccio fare una brutta fine!
Lo lasci divorare dagli scarabei carnivori?
RispondiEliminaLucilla