Nel corso dei secoli, il genere umano ha sempre cercato un capro espiatorio su cui far ricadere le proprie colpe. L'esempio del nostro primo genitore, Adamo, e' il piu' calzante. Dopo aver mangiato il frutto proibito, si giustifica con Dio dicendo:" La donna che tu mi hai dato mi ha fatto mangiare..." E da qui, dovevamo gia' immaginare cosa sarebbe stato il seguito, ma questa e' un'altra storia.
Arriviamo ai giorni nostri e le cose sembrano non essere cambiate. L'uomo, stretto discendendete del primo, Adamo, torna a casa e si giustifica con la donna: " E' stato quel malagurato gatto nero che stamattina mi ha tagliato la strada a farmi perdere il lavoro!" Embe'....
La superstizione esiste ed è sempre esistita con tutti i suoi derivati.
Senza allontanarci troppo dall'argomento cardine di questo blog, i romanzi rosa...avete mai letto di romanzi in cui ci sono superstizioni rilevanti?
Ad esempio, ne "la sposa sostituita" di di Rexane Becnel, la protagonista, Linnea, ha una gemella quasi identica, ma la famiglia considera lei, la pecora nera.
Perchè?!
Soltanto perchè la poveretta aveva una voglia sulla gamba, considerata invece come il marchio del demonio!
E come questo romanzo, ne esistono tanti altri...
Voi ne ricordate qualcuno?
In realtà, cosa pensate delle superstizioni?
Oggi, Venerdi 17, vi siete barricate in casa, aspettando che la giornata trascorra senza incidenti di rilievo? Avete delle superstizioni particolari?
Son curiosa di leggere i vostri pensieri...su, su non siate timide e non ditemi che non conoscete niente di tutto ciò: la stregaccia, Juneross, la conoscete già...anzi, attente! che è sempre in agguato...quando meno ve lo aspettate!
Baci
Ele
Arriviamo ai giorni nostri e le cose sembrano non essere cambiate. L'uomo, stretto discendendete del primo, Adamo, torna a casa e si giustifica con la donna: " E' stato quel malagurato gatto nero che stamattina mi ha tagliato la strada a farmi perdere il lavoro!" Embe'....
La superstizione esiste ed è sempre esistita con tutti i suoi derivati.
Senza allontanarci troppo dall'argomento cardine di questo blog, i romanzi rosa...avete mai letto di romanzi in cui ci sono superstizioni rilevanti?
Ad esempio, ne "la sposa sostituita" di di Rexane Becnel, la protagonista, Linnea, ha una gemella quasi identica, ma la famiglia considera lei, la pecora nera.
Perchè?!
Soltanto perchè la poveretta aveva una voglia sulla gamba, considerata invece come il marchio del demonio!
E come questo romanzo, ne esistono tanti altri...
Voi ne ricordate qualcuno?
In realtà, cosa pensate delle superstizioni?
Oggi, Venerdi 17, vi siete barricate in casa, aspettando che la giornata trascorra senza incidenti di rilievo? Avete delle superstizioni particolari?
Son curiosa di leggere i vostri pensieri...su, su non siate timide e non ditemi che non conoscete niente di tutto ciò: la stregaccia, Juneross, la conoscete già...anzi, attente! che è sempre in agguato...quando meno ve lo aspettate!
Baci
Ele
Ele sei sempre ironica nei tuoi interventi!
RispondiEliminaIo lo ammetto un po' superstiziosa lo sono. Quando vivevo a Roma il Venerdì 17 (ma anche il 13) succedeva sempre qualche cosa con i mezzi pubblici e facevo ritardi megagalattici sul lavoro.
Ammetto di non passare sotto le scale o quanto meno cerco di evitarlo.
Faccio le corna in varie occasioni ...
Ma i gatti neri no, no e no. Convivo con un bellissimo gatto nero e lui non mi ha mai portato sfortuna, anzi!
Di protagoniste superstizione ci sono state ma non ne ricordo in specifico nessuna.
Lucia
Superstizione?! Io sono nata di venerdi 13 e di venerdi 13 mi sono sposata, cosa dovrei dire?
RispondiEliminaCome si capisce, non credo in queste cose e adoro i gatti, neri e multicolori che siano. Una delle mie gattine è completamente nera, si chiama Morgana ed è adorabile.
Ciao
Lucilla
Bella idea come sempre, cara Eleonora.
RispondiEliminaIo sono moderatamente superstiziosa, ma ciò in cui credo di più è il Karma (del tipo se fai del bene ricevi bene se fai del male ricevi malissimo....)
passiamo ai libri....
Mi è balzato alla mente immediatamente il libro che sto leggendo proprio ora: "il mistero dell'abbazia" di Lael St. James (alias Linda Lear Miller). La protagonista è traumatizzata (e la sua vita è stata molto segnata da questo fatto)di essere una gemella: si credeva che una donna che partorisse due gemelli (con il doppio del dolore, porella!!!!) avesse giaciuto con due uomini, quindi fosse fedifraga e adultera, con tutto che ciò poteva comportare (dal ripudio, all'allontanamento da parte del marito, in questo caso la povera donna era di continuo picchiata dal "gentil consorte"). Chissà perchè, ma i gemelli sono sempre stati oggetto di curiosità aperta, quando non morbosa...
Noco
Io non sono molto superstiziosa... credo nella fortuna e nella sfortuna ma non tanto in oggetti o eventi che possano provocarla. Da brava napoletana qualche scongiuro capita di farlo, o magari qualcuno positivo come il cornetto, il desiderio per la stella cadente e... giocare i numeri a lotto quando capita di sognarli ^_^
RispondiEliminaIo non credo nella sfortuna.....ma se pensarlo portasse jella???
RispondiEliminaComunque per stare tranquilla faccio i dovuti scongiuri.
baci Jamira
Bella come idea Eleonora!!!
RispondiEliminaNo, non credo di essere superstiziosa....è più il fatto che non ci ho mai pensato....!
Non porto con me amuleti strani e non faccio gli scongiuri....
Di libri non mi vengono in mente in questo momento....
Ciao
Morena
Niente superstizioni x me! :-)
RispondiEliminaalle volte faccio il gesto delle "corna" ma è più x dire alla persona con cui sono "speriamo di no!" piuttosto che per ottenere un effetto sovranaturale di qualche tipo.
mi piace rispettare le tradizioni tipo quella di non dire il desiderio che hai espresso oppure quelle legate al matrimonio, ma più perché sono regole che rendono più divertente il gioco, che non perché io creda davvero che ci sarebbe qualche conseguenza...
ho di sicuro letto qualche romanzo in cui la protagonista aveva problemi a causa dei capelli rossi, ma non ricordo il titolo! :-)
Non sono superstiziosa, anche se ricordo che da adolescente avevo, insieme con le amiche, un rituale scaramantico per evitare le interrogazioni.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il libro oltre quelli già accennati non ne ricordo altri, anche se mi viene in mente una vecchia commedia americana con Doris Day che era ossesionata dalle superstizioni: veramente carina. Niki.
Non sono superstiziosa. Corro dietro ai gatti neri, sono loro a scappare quando mi vedono...mi domando perché? :oOOO
RispondiEliminaPasso sotto le scale, me ne infischio dei venerdì 17 o 13!!
Mi si è rotto uno specchio...
Credo nella botta di culo, e nella sfiga...ma non legata ad eventi...sono sciocchezze.
Libri sull'argomento non li ricordo...vuol dire che erano fiappi! :oDDDD
Anch'io come le altre credo nella fortuna/sforuna, ma non alle superstizioni legate a oggetti o eventi, quindi non mi faccio problemi se si rompe uno specchio o se passo sotto una scala e i gatti neri sono molto carini.
RispondiEliminaNon credo nemmeno agli oroscopi, anche se trovo romantico pensare che il nostro destino sia scritto nelle stelle.
Non conosco romanzi legati alle superstizioni.
Emy
io assolutamente non sono superstiziosa, non credo nei cornetti, nei gatti neri (poveretti) nei 13 e 17 ( infatti ieri niente di strano mi è successo) però credo molto nel destino, so che se succde qualcosa, di bello o no, un motivo c'è..
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