Vi piacerebbe vincere la copia autografata de Il profumo dei Sogni? Basta lasciare un commento o un saluto alla scrittrice a fine recensione ed incrociare le dita! Estrazione il 30 novembre 2011.
Direttamente dalla scrivania di Noco:
L’ho voluto intensamente , l’ho atteso trepidante, e adesso l’ho finito.
E che dire… 10 e lode.
Leggiadro, fluente, ricco, ma anche un po’ amaro: non è solo miele e buoni sentimenti, ma è travagliato e talvolta persino sofferto.
Mi ricorda la leggerezza con cui volteggiano le ballerine di danza classica, compiendo sforzi sovrumani, ma sempre nascondendoli.
Questo libro, infatti, è apparentemente semplice e lineare nello stile , ma è profondissimo e ricchissimo, pur scorrendo velocemente, lascia un segno indelebile.
E’ esattamente ciò che mi aspetto da un seguito: riprende la storia da dove la si era lasciata, approfondisce gli intrecci creati precedentemente, ma fornisce nuovi spunti ed è ricco di colpi di scena. Si può leggere indipendentemente, ma completa i punti lasciati in sospeso, quindi consiglio , per chi ancora non lo avesse fatto, di leggerlo dopo “L’avventuriero che amava le stelle”.
In questo nuovo libro , Flavia ed Emanuele sono superbi, vivono la loro passione anche dopo il matrimonio, dimostrando di aver trovato i propri equilibri l’uno nell’altra.
Il duca Salvemini, da parte sua, deve fare i conti con la sua nuova vita, dove c’è spazio per il neonato amore con la moglie e la nuova condizione di “anziano” che ha deciso di lasciar le responsabilità in mano ai propri figli, dispensando saggi consigli, ma lasciandoli liberi di agire.
Prendono vita nuovi, interessanti amori: quello delicato tra Rosa e Florindo e quello conquistato da Eugenia attraverso una maturazione ed una metamorfosi veramente speciale (non vi svelerò neanche sotto tortura chi conquisterà la timida ed anonima Eugenia, ma sappiate che anche i sogni più irrealizzabili si possono avverare…) che arricchiscono la storia principale.
E poi ritroviamo Camelia, Tomaso e Lucilla…
***ATTENZIONE : DA QUESTO PUNTO NON POTRO’ SOTTRARMI ALLO SPOILER***
Se avevo definito “L’avventuriero che amava le stelle” come romanzo di formazione, questo lo definirei della maturazione.
Infatti i protagonisti non sono più i giovinetti sprovveduti frivoli ed un po’ egoisti, conosciuti nel primo romanzo, alle prese con il primo favolistico amore, che fa sognare, ma non è molto concreto, sono cresciuti , maturati ed hanno affrontato un lungo cammino che, volenti o nolenti, li ha cambiati.
Citando lo stesso Tomaso:
Questo è l’incontro di solitudini, che hanno il cuore che sanguina per la crudezza della vita:
Lucilla per la scomparsa del suo amato.
Tomaso per il tradimento di chi amava.
Camelia per le dure prove a cui la vita l’ha sottoposta.
Ognuno di loro ha reagito, per difendersi, in modo diverso.
Lucilla si è chiusa in se stessa, cullando i ricordi, come in un sogno, per non lasciarli andare, cadendo in un’apatia che rischia di ucciderla.
Tomaso è diventato cinico, disincantato, pratico e realista, apparentemente perché è stato ferito da Camelia, in realtà perché non può perdonarsi e continua a punirsi per questo: ha rinunciato ai sogni.
Camelia non ha mai sognato, non sa neppure come fare, e reagisce intessendo nuovamente una trama di menzogne, l’unica cosa di cui è capace.
I primi due saranno salvati dalla scoperta del reciproco amore, che li redimerà.
Un amore che, sotterraneo, scava e si rinforza, si appassiona, rompe gli argini, combatte, ed infine si manifesta liberamente, rendendo tutto ciò che lo circonda di nuovo puro. Tra parentesi, ho apprezzato molto la scelte dell’autrice di privilegiare (e, quindi, in qualche modo, premiare) questi due personaggi.
In tutta sincerità, ho odiato Camelia, che ha ingannato anche me, ma ho compreso il suo modo di reagire all’amore che prova, sentimento che in realtà non capisce fino in fondo, perché non l’ha mai conosciuto. Questi suoi comportamenti sono frutto dell’ambiente in cui ha vissuto, ma pian piano anche lei sta combattendo per uscirne.
Chissà se anche lei potrà, alla fine, godere della redenzione che ha graziato Emanuele?
Un particolare plauso quindi all’autrice che, con il suo stile lineare e fluido, che ormai amo tanto, mi ha nuovamente coinvolto nella sofferenza acuta e lancinante di Lucilla, mi ha fatto combattere contro il fastidioso cinismo di Tomaso e, alla fine, mi ha fatto apprezzare anche un po’ Camelia: insomma mi sono veramente emozionata.
Grazie, è un piacere assaporare queste sensazioni, ma come la stessa Ornella mi ha detto un po’ di tempo fa:
E posso affermare che, di nuovo, la nostra autrice ci è riuscita e mi ha arricchito tanto.
Attendo con ansia i prossimi lavori!!
Noco
Piccola chicca: la video intervista ad Ornella Albanese, che era presente alla seconda edizione de La vie en Rose.
Il nostro folder, "Interviste Rose", continua ad ingrandirsi, con nostra grande soddisfazione e gioia.
I veri sogni non muoiono mai
Subito dopo l’annuncio del fidanzamento con la bellissima Camelia Sallusti, il giovane aristocratico Tomaso Salvemini scopre che lei è ancora innamorata di un altro e non gli resta che allontanarla da casa. Tre anni dopo quello scandalo, Tomaso appare molto cambiato: ha saputo costruirsi una nuova vita, piacevole seppur priva di aspettative. Così pianifica freddamente il proprio futuro e sceglie come moglie Eugenia, una ragazza scialba che lui non ama, peraltro perfetta per quel ruolo. Ma la cugina Lucilla non approva, e cerca di convincerlo a non rinunciare ai suoi sogni. Tutto sembra comunque fluire nel verso prestabilito quando riappare Camelia, questa volta davvero innamorata di Tomaso, a sconvolgergli di nuovo la vita. A questo punto, però, Lucilla decide di agire…
Direttamente dalla scrivania di Noco:
L’ho voluto intensamente , l’ho atteso trepidante, e adesso l’ho finito.
E che dire… 10 e lode.
Leggiadro, fluente, ricco, ma anche un po’ amaro: non è solo miele e buoni sentimenti, ma è travagliato e talvolta persino sofferto.
Mi ricorda la leggerezza con cui volteggiano le ballerine di danza classica, compiendo sforzi sovrumani, ma sempre nascondendoli.
Questo libro, infatti, è apparentemente semplice e lineare nello stile , ma è profondissimo e ricchissimo, pur scorrendo velocemente, lascia un segno indelebile.
E’ esattamente ciò che mi aspetto da un seguito: riprende la storia da dove la si era lasciata, approfondisce gli intrecci creati precedentemente, ma fornisce nuovi spunti ed è ricco di colpi di scena. Si può leggere indipendentemente, ma completa i punti lasciati in sospeso, quindi consiglio , per chi ancora non lo avesse fatto, di leggerlo dopo “L’avventuriero che amava le stelle”.
In questo nuovo libro , Flavia ed Emanuele sono superbi, vivono la loro passione anche dopo il matrimonio, dimostrando di aver trovato i propri equilibri l’uno nell’altra.
Il duca Salvemini, da parte sua, deve fare i conti con la sua nuova vita, dove c’è spazio per il neonato amore con la moglie e la nuova condizione di “anziano” che ha deciso di lasciar le responsabilità in mano ai propri figli, dispensando saggi consigli, ma lasciandoli liberi di agire.
Prendono vita nuovi, interessanti amori: quello delicato tra Rosa e Florindo e quello conquistato da Eugenia attraverso una maturazione ed una metamorfosi veramente speciale (non vi svelerò neanche sotto tortura chi conquisterà la timida ed anonima Eugenia, ma sappiate che anche i sogni più irrealizzabili si possono avverare…) che arricchiscono la storia principale.
E poi ritroviamo Camelia, Tomaso e Lucilla…
***ATTENZIONE : DA QUESTO PUNTO NON POTRO’ SOTTRARMI ALLO SPOILER***
Se avevo definito “L’avventuriero che amava le stelle” come romanzo di formazione, questo lo definirei della maturazione.
Infatti i protagonisti non sono più i giovinetti sprovveduti frivoli ed un po’ egoisti, conosciuti nel primo romanzo, alle prese con il primo favolistico amore, che fa sognare, ma non è molto concreto, sono cresciuti , maturati ed hanno affrontato un lungo cammino che, volenti o nolenti, li ha cambiati.
Citando lo stesso Tomaso:
… “Devi accettare di essere diversa Lucilla, ma ricorda che il passato ti ha resa quella che sei…
Noi siamo ciò che abbiamo vissuto, e saremo solo quello che vorremo essere. Persone forti in grado di superare qualsiasi prova, o miseri codardi che rinunciano a vivere”…
Questo è l’incontro di solitudini, che hanno il cuore che sanguina per la crudezza della vita:
Lucilla per la scomparsa del suo amato.
Tomaso per il tradimento di chi amava.
Camelia per le dure prove a cui la vita l’ha sottoposta.
Ognuno di loro ha reagito, per difendersi, in modo diverso.
Lucilla si è chiusa in se stessa, cullando i ricordi, come in un sogno, per non lasciarli andare, cadendo in un’apatia che rischia di ucciderla.
Tomaso è diventato cinico, disincantato, pratico e realista, apparentemente perché è stato ferito da Camelia, in realtà perché non può perdonarsi e continua a punirsi per questo: ha rinunciato ai sogni.
Camelia non ha mai sognato, non sa neppure come fare, e reagisce intessendo nuovamente una trama di menzogne, l’unica cosa di cui è capace.
I primi due saranno salvati dalla scoperta del reciproco amore, che li redimerà.
Un amore che, sotterraneo, scava e si rinforza, si appassiona, rompe gli argini, combatte, ed infine si manifesta liberamente, rendendo tutto ciò che lo circonda di nuovo puro. Tra parentesi, ho apprezzato molto la scelte dell’autrice di privilegiare (e, quindi, in qualche modo, premiare) questi due personaggi.
In tutta sincerità, ho odiato Camelia, che ha ingannato anche me, ma ho compreso il suo modo di reagire all’amore che prova, sentimento che in realtà non capisce fino in fondo, perché non l’ha mai conosciuto. Questi suoi comportamenti sono frutto dell’ambiente in cui ha vissuto, ma pian piano anche lei sta combattendo per uscirne.
Chissà se anche lei potrà, alla fine, godere della redenzione che ha graziato Emanuele?
Un particolare plauso quindi all’autrice che, con il suo stile lineare e fluido, che ormai amo tanto, mi ha nuovamente coinvolto nella sofferenza acuta e lancinante di Lucilla, mi ha fatto combattere contro il fastidioso cinismo di Tomaso e, alla fine, mi ha fatto apprezzare anche un po’ Camelia: insomma mi sono veramente emozionata.
Grazie, è un piacere assaporare queste sensazioni, ma come la stessa Ornella mi ha detto un po’ di tempo fa:
…per parlare d’amore, bisogna scrivere con amore…
E posso affermare che, di nuovo, la nostra autrice ci è riuscita e mi ha arricchito tanto.
Attendo con ansia i prossimi lavori!!
Noco
Piccola chicca: la video intervista ad Ornella Albanese, che era presente alla seconda edizione de La vie en Rose.
Il nostro folder, "Interviste Rose", continua ad ingrandirsi, con nostra grande soddisfazione e gioia.
Spero di vincere una copia del romanzo di Ornella Albanese perchè non ho mai letto un suo libro...Nella mia città c'è molta difficoltà di reperire questi romanzi! ciao Mariella
RispondiEliminaComplimenti per la bella recensione Noco! io ammetto di non aver mai letto nulla di questa autrice ma appena troverò qualcosa di suo lo comprerò sicuro..
RispondiEliminaHo sentito parlare bene di quest'autrice ma non ho mai avuto l'occasione di leggere qualcosa di suo...Potrebbe essere la fortuna a farmela incontrare:) Bella intervista!
RispondiEliminaHo sentito parlare bene di quest'autrice ma non ho mai avuto l'occasione di leggere qualcosa di suo...Potrebbe essere la fortuna a farmela incontrare:) Bella intervista!
RispondiEliminasaetta9
Splendido romanzo e bellissima recensione! Davvero complimenti a Ornella, Noco e Juneross!
RispondiEliminaComplimenti per la recensione!!! Ho letto la trama e questo romanzo deve essere molto bello!!! Incrociamo le dita...
RispondiEliminaAnche ioooooo, la trama mi piaceeeee!!!speriamo in un bel sorteggio!!!ihihih minicicciola
RispondiEliminaComplimenti a Noco per la recensione e dell'Albanese consiglio "Il filo di Arianna"
RispondiEliminaUn bacio a tutte
Lilli
Libro davvero molto bello che , secondo me, può essere letto singolarmente ma se letto dopo L'avventuriero che amava le stelle si apprezza maggiormente per lo sviluppo dei personaggi e delle loro storie....diciamo che si chiude un cerchio.Questa volta non partecipo al sorteggio in quanto il libro l'ho comprato quando è uscito.
RispondiEliminaDaisy
ciao dalla recensione deduco che questo libro sia molto bello!spero di avere fortuna nel sorteggio!:-)lascio il mio nome dato che non ho un account.
RispondiEliminaSara Rullo
Ornella Albanese si conferma ancora una volta un'autrice - oltre che una donna - eccezionale!
RispondiEliminaun bacio
Sylviaz
Mi piacciono molto i suoi libri! Sono anni però che non ne prendo... ho abbandonato le versioni mondadori in favore degli oroginali americani, però con questo sistema è da un bel po' che non leggo autrici italiane! Però quasi quasi... beh, intanto vediamo se vinco (dita incrociate) e se no mi butto alla caccia dell'usato! :-)
RispondiEliminaCome non potevo lasciare un comento a questa recensione. Il libro mi è piaciuto tantissimo, ancora tanti tanti complimenti a Ornella che ha superato di gran lunga tutte le mie aspettative per questo seguito.
RispondiEliminaA questo punto oso sperare per un terzo racconto della serie!;)
Ormai sono davvero curiosa di leggere questo romanzo! Complimenti per la recensione e complimenti alla scrittrice
RispondiEliminaNon ho mai letto nulla di questa scrittrice ma questo romanzo sembra davvero molto bello
RispondiEliminaComplimenti per la recensione!
Maria Teresa
Ho acquistato il libro senza neppure leggere la trama, perché adoro lo stile di Ornella Albanese, ma non ho ancora avuto occasione di leggerlo...
RispondiEliminaQuesta splendida recensione mi fa, però, venir voglia di correre a casa e leggerlo subito!
Complimenti!
machan
Carissima Noco,
RispondiEliminasai che, come tu aspetti i miei romanzi, nello stesso modo io aspetto le tue(ormai immancabili) recensioni? Mi comunicano quell'emozione che deriva dal rendermi conto che sono riuscita ad arrivare proprio dove desidero arrivare, quando scrivo: dritto al cuore delle mie lettrici.
E ringrazio per tutti i commenti lasciati: vi giuro, se avessi più copie le regalerei a ognuna di voi. Però una cosa si può fare. Se Ross sorteggiasse un altro nome tra chi non lo ha letto, provvederei a inviarlo io direttamente alla vincitrice.
Un saluto a tutte, a SylviaZ, Silvietta, Libera... tutte insomma.
E un grazie davvero speciale a Noco,
Ornella Albanese
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaLascio un commento, ma, naturalmente, non parteciperò al sorteggio.
RispondiEliminaGrazie a tutte, ma è facile scrivere una recesnsione così accorata, con tante emozioni nel cuore.
E un grazie speciale ad Ornella: un'altra volta ho sognato e sofferto per merito tuo.
Questione di feeling?
o forse di tua bravura ;)?
"Cuore di lupo" è splendido, perfetto.Uno di quei romanzi che prendi in mano in continuazione e pur di continuare a leggerlo, rubi agli impegni quotidiani anche pochi minuti: finché aspetti che suoni il beep del forno o in macchina se ti sei accorta di essere arrivata a scuola due minuti prima dell'uscita dei figli.
RispondiElimina"Il profumo dei sogni" purtroppo l'ho cercato in quattro edicole senza trovarlo e spero tanto di vincerlo.
Complimenti, signora Albanese ed un saluto alle amiche del blog.
Susanna
Sono certa che sarà un bel regalo di Natale per chi vincerà questo bel romanzo. Un saluto a tutte Manu.
RispondiEliminaAnche a me è piaciuto moltissimo questo romanzo. E' una di quelle storie che ti entrano nel cuore per rimanerci.
RispondiEliminaPersonaggi ben costruiti, credibili e molto umani e una trama originale, mai banale e narrata con uno stile fluido e coinvolgente.
Se tutti i romance fossero così credo che nessuno li considererebbe letteratura di serie B! :-)
Complimenti alle ragazze per la bella recensione!
RispondiEliminaper quanto riguarda il libro non ho ancora avuto il piacere di leggere i romanzi di Ornella Albanese, ma penso che rimedierò presto a questa mia mancanza!
Un saluto a tutte
Gattochiatto
Bellissima recensione! Complimenti Noco!
RispondiEliminaCondivido pienamente le tue emozioni....
Questo è un libro molto bello, denso di sentimenti di più varia natura.
Come te, cara Noco, l'ho letto e l'ho amato. le parole della Albanese mi hanno commosso, intenerito, emozionato ed anche consolato.
Mi è capitato persino di desiderare di innamorarmi....
Complimenti di cuore a te e all'Autrice che stimo profondamente.
Caty
Bella recensione Noco, io ho letto "Cuore di Lupo" stupendo l'ho adorato! questo non sono riuscita a trovarlo!
RispondiEliminacomplimenti alla signora Albanese!
Annika
Complimenti a Ornella, una brava autrice che gode dell'affetto e della stima di tante fan; e a Noco, che ha scritto questa bellissima recensione.
RispondiEliminaBrava anche a June, che ci offre sempre qualche apprezzata chicca.
Miriam Formenti
Quanti bei commenti ancora, ragazze, grazie di cuore!
RispondiEliminaMiriam, mi sei sempre vicina, Artemis e Luna 70 la stima è davvero reciproca e anche l'affetto, Annika e Susanna, comincio a pensare che siano davvero troppe le amiche che non sono riuscite a trovare il libro. Ho sentito Ross, ho fatto un po' di conti, dai, riusciamo a mettere in palio una terza copia!
Un abbraccio a tutte con affetto,
Ornella Albanese
Adoro Ornella il suo modo di fare,di aprlare di spiegare...alla Vie en Rose sono rimasta incantata da lei mi farebbe piacere leggere anche questo suo romanzo
RispondiEliminaTrama avvincente, ad essere sincera non ho ancora avuto il piacere di leggere un suo libro ma spero di rimediare presto
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