Passa ai contenuti principali

Lo strano caso o "coso" del Leone.

Direttamente dalla scrivania di Marianna A.

Premetto che sono una estimatrice di Celeste Bradley che ho conosciuta con la serie "Il club delle menzogne" e che sto continuando ad apprezzare nella serie "Royal four". I suoi libri hanno, secondo me, un po' di tutto: avventura, sentimento, divertimento e sensualità in buon equilibrio.
Ma con "Amare una temeraria spia" ha, sempre secondo me, un po' esagerato. Aspettavo che qualcuna ne parlasse ma nessuno mi sembra abbia notato "lo strano caso o coso del leone", e quindi... parliamone!
Andiamo con ordine, il libro in questione è il secondo della serie Royal Four (storia di 4 aristocratici, spie del re, che hanno il nome di leone, cobra, falco e volpe)e narra le vicende del leone ovvero il visconte Dane. Uomo prestante, biondo, "un dorato vichingo" con una buona posizione ma.... un po' strano.
Già dalla prima scena, da che doveva salvare la protagonista, Olivia, da un annegamento (provocato dalla mamma di lei per farli conoscere scopo matrimonio d'interesse) rimane impantanato nel fango e, invece, viene liberato dalla stessa Olivia. Accetta il matrimonio proprio perchè cercava una moglie che non gli desse problemi ma alla fine iniza a farseli nella sua testa. Lui infatti, non è il libertino che tutti pensano, bensì.... un vergine con un grosso......."caso o coso" o come dir si voglia, (brichine avete capito perfettamente)!!!
Capirete bene che, per vergogna di mostrare il "coso", non è mai andato con una donna ed ora anche con sua moglie non sa come fare.
Al nostro Visconte non rimane dunque che confidarsi con la moglie, dicendosi dispiaciuto di non averla avvertita prima del matrimonio del suo "grosso difetto", e che non possono consumare il matrimonio ma può "limitarsi" a dare piacere a lei.
Ma poichè anche lei è "strana forte", va a chiedere consiglio a una cortigiana (che credeva fosse una nobildonna amica del principe reggente) e questa immaginando quale sia il "problema" le fa recapitare a casa una scatola contenente 5 "verghe del piacere" in avorio di varie dimensioni per far pian piano adattare la donna. Erano state del 2° Rajah di Naiimbi, il quale aveva la stessa idea errata di Dane delle proprie proporzioni. La nostra Olivia è affascinata da queste strane verghe che paragona a banane(dopo le Pesche,ricordate?LINK ), soprattutto dall'ultima : larga 4 dita e lunga 2 palmi!!!! Anche se si dichiara certa di non doverla adoperare, facendo un piccolo paragone mentale ... e MENO MALE!!!!! E' anche molto affascinata dai rilievi e dalle incisioni ed intagli fatti sull'avorio, sia per le figure che si dichiara subito pronta a provare ma lui la dissuade, per il momento, e sia per il loro... "sfregamento " su una particolare parte del corpo!!!!
Anche la sua prima volta avviene non con lo "strano coso" del marito, ma con una delle strane cose del Rajah(è tutto vero pag.106-107-108)!

Non so cosa voi ne abbiate pensato... ma io ho pensato subito di classificare il romanzo nello "STRANO MA VERO!"
Marianna





Commenti

  1. io questo libro non l'ho ancora letto... vedessi la mia faccia adesso...O.O
    Divertentissimo questo post: brava!

    RispondiElimina
  2. Più che strano...disgustoso...ma scusa ma dov'è l'atto d'amore? Alla fine un momento di gioia è stato trasformato in qualcosa di volgare!

    E come disse un altro Lord Daine (Loretta Chase)...le donne partoriscono pertanto è naturale che riescano a contenere certe dimensioni!

    L'autrice avrebbe potuto trasformare la prima volta in qualcosa di dolce e poetico...in quanto vergini entrambi...invece è diventata...squallida!

    Fatto bene a non comprare e leggere questa autrice!

    RispondiElimina
  3. scusate ma mi sembra di rileggere certi passaggi di Histoire d'O... solo che quello è un erotico nudo e crudo... e questo cos'è?
    La reincarnazione di un satiro?:-D
    cmq, complimenti all'autrice della recensione, è stata puntuale e bravissima!

    RispondiElimina
  4. Brava Marianna!!!
    Recensione molto divertente...capisco il tuo sgomento perchè a volte capita anche a me...
    ma direi che come Strano ma vero è veramente perfetto!

    RispondiElimina
  5. Io non l'ho letto, ma cos'è? Un romance comico? La tua recensione mi ha fatta morire dalle risate!!! Sei mitica!!! :-)))

    RispondiElimina
  6. Complimenti bellissimo e divertentissimo articolo!!!
    Io adoro la Bradley ma la serie dei Royal Four ancora non l'ho iniziata quindi non riesco a dare un parere anche se Ale,gentilmente e con dovizia di particolari hihihihi, mi aveva gia' informata dello strano "coso" del Leone.

    RispondiElimina
  7. ciao
    mi fate arrossire!... ringrazio tutte per i complimenti ma mi sono divertita al leggere ed a raccontare il romanzo che comunque consiglio di leggere ....Non vorrei aver dato una distorta immagine del tutto soprattutto a Lady Akasha... le scene non sono squallide o disgustose ma solo..."strane" e, consentitemi, divertenti proprio per la loro (non mi viene il termine)..... irrealtà. Ma alla fine solo Ele l'ha letto?
    ciao a tutte, baci Marianna

    RispondiElimina
  8. @ Marianna lo ha letto anche Ale e so che le è piaciuto,
    La Bradley a me piace appunto perche' è cosi ,divertente e a volte molto surreale
    Certo che con sto articolo m'hai messo una curiosita'....mi spiccio a finire il Giocatore che cosi' poi vado con i Royal Four

    RispondiElimina
  9. No Marianna, in realtà nemmeno io ho letto il libro.
    Mi riferivo ad altre situazioni "strane" presenti in altri romanzi...
    Di certo, appena mi capita, se non altro per curiosità, lo leggerò.

    RispondiElimina
  10. Brava Marianna hai dato voce ai miei pensieri!!! Mentre leggevo non credevo ai miei occhi e soprattutto alle misure!!!! Comunque questo libro almeno fa fare quattro risate!

    RispondiElimina
  11. @Marianna...la Bradley non la leggo...tranquilla...però il solo pensiero che abbia usato quella roba per perdere la verginità...a me fa venire il vomito...poi può anche essere descritta in maniera pacata e non volgare...ma è l'idea che non digerisco!!
    Anzi...complimenti per la tua recensione divertente e precisa...se anche mi fosse venuta voglia di leggerlo...per dare un'altra chance a questa autrice...ora me l'hai tolta...definitivamente!!
    :oDDDDDDDD

    Baci

    RispondiElimina
  12. Marianna hai spiegato pure il mio di pensiero quando ho letto questo libro: anocra mi chiedo come l'autrice abbia potuto scrivere delle assurdità come quelle (e non mi riferisco solo alle aste per perdere la verginità!) se pensiamo a lei che salva lui, grande e grosso dal fango e poi nel fiume, o cmq lui che se la sposa nel giro di un mese per avere un erede quando poi ha il suo "problemino" (che poi è la prima volta che leggo di queste dimensioni, quasi quasi mi viene da chiedere se davvero ci possano essere uomini così dotati!)
    vabbè, come diceva Ale, ci siamo fatte almeno quattro risate perchè la protagonista è divertente da leggere...

    RispondiElimina
  13. Bellissima recensione, rende lo spirito surreale ma brillante del romanzo! Mi sono divertita a leggere entrambi :-)

    RispondiElimina
  14. Anzitutto brava a Marinna per la recensione!!! Stò ancora ridendo!!! Questo libro non l'ho letto, ma..........LO DEVO ASSOLUTAMENTE LEGGERE!!!!!!!!!
    Un bacio a tutte :)
    Lilli

    RispondiElimina
  15. DEVO leggerlo...mi avete messo troppa curiosità! Ma quando è uscito in edicola?
    Gio

    RispondiElimina

Posta un commento

Non dimenticate di firmare i vs commenti e di spuntare il pallino ANONIMO se non avete un account google.
I vostri commenti non sono moderati,ma nel caso fossero ritenuti offensivi, potrebbero essere cancellati anche dopo la pubblicazione. Confidiamo nella vostra educazione :)

Grazie, la vostra opinione e' preziosa!

Post popolari in questo blog

DEANNA RAYBOURN

.... Ogni storia che viene narrata Ha dietro una persona che l’ha creata: Nella mente un pensiero le è nato E amore e mistero ha amalgamato. Così Deanna Raybourn ci ha raccontato Cosa ha veramente pensato Dando vita al racconto citato… .... il cantastorie Sylvia Z. Summers intervista per il blog: DEANNA RAYBOURN Ciao Deanna, posso solo iniziare dicendo che sono molto molto orgogliosa di intervistare un’autrice come te. Ho appena finito di leggere “Silenzi e Segreti” (Harlequin Mondadori, “Grandi Romanzi Storici Special”), e l’ho trovato una lettura molto affascinante, con un intreccio poderoso e un’ambientazione suggestiva – una tenuta di campagna in un’antica abbazia, niente meno! E mi ha ricordato i vecchi romanzi gotici con così tanto mistero ed elementi soprannaturali. Hi, Deanna, I can only start saying that I’m very very proud to interview an author like you. I’ve just finished reading “Silent in the Sanctuary”, and I’ve found it very intriguing, with a ponderous plot and a sug

Margaret Moore

Potevamo non intervistare una delle autrici piu' vendute in Italia? Giammai! Ecco a voi: MARGARET MOORE! Benventa in Italia Margaret! 1- Ho letto nella sua pagina web( Biografia ): "Margaret Moore ha iniziato la sua carriera all'eta' di otto anni,quando lei e un’amica inventarono delle storie in cui compariva una graziosa, spiritosa damigella e un bell’incompreso ladro soprannominato “Lo sceicco Rosso”. Cosa e' accaduto allo "sceicco rosso"? Ha mai pubblicato la sua storia? 1 - I just read on your web site: "Margaret Moore actually began her career at the age of eight, when she and a friend concocted stories featuring a lovely, spirited damsel and a handsome, misunderstood thief nicknamed "The Red Sheik." What happen to the red sheik? Was the story ever published? He and his captive fell madly in love, and he stopped stealing. We never wrote anything down, though. We just acted it out with the dolls. -Lui e la sua prigioniera si innamora

Delly....

Direttamente dalla scrivania di Artemis: Eccomi di nuovo ragazze a parlarvi di un argomento a me caro. A dire il vero ho qualche problema a farlo, mi sento stranamente emozionata. La nostra grande ospite, Ross, me ne ha dato incarico qualche ora fa ed io, da allora, non faccio che pensarci. Il motivo di questa mia sensazione non saprei individuarlo, è una sensazione strana e indefinibile. Forse è collegata con l’ammirazione che provo per tutto ciò che si nasconde dietro lo pseudonimo Delly. Tutto ebbe inizio quando ero bambina e cominciai a leggere libri che non erano solo favole per bambini. Quando andavo a trovare mia zia mi soffermavo davanti ad una libreria che lei teneva nel soggiorno e lì leggevo i titoli dei libri esposti cercando l’ispirazione. Fu così che un giorno sfiorai con le dita la costina di un Delly. Lo presi in prestito e iniziò così la mia conoscenza. Non so quanto ci misi a leggerlo e non so neanche se il primo mi piacque. So però che quando leggo il nome Delly, qua