Per la nostra rubrica "Belli e Possibili", Noco ci suggerisce Luci nella Brughiera.
TRAMA:
Ho trovato questo libro per caso, in un cesto fuori dall’edicola e l’ho comprato attirata dall’atmosfera “bucolica”suggerita dalla copertina (con verde prevalente) e dal titolo.
L’ho iniziato rischiando di interromperlo subito, titubante per avvenimenti tragici e “paranormali” delle prime pagine, pensando che non fosse il libro adatto a me.
Poi , piano piano , ha preso quota, rivelando un lato tenace e sorprendente della protagonista, così ho cominciato a leggere con più interesse.
Ma ciò che mi ha veramente catturata, è la figura del protagonista: un debosciato libertino, un dissoluto ubriacone, un inaffidabile giocatore d’azzardo, con tanto di “pancetta e muscoli flaccidi”…
E che schifezza!!! Direte voi… in realtà , ero un po’ perplessa anch’io…
Ma, come la protagonista, ho visto del “potenziale”, ho tenuto duro ed ho colto, con estremo interesse, i rari lampi di intelligenza attraversare gli occhi di lui. E, sempre insieme a lei, ho iniziato a nutrire dei dubbi sulla mia prima impressione.
Ho, infatti, assistito ad una vera e propria metamorfosi di quest’uomo, che è diventato sempre più un “magnifico eroe” ritemprato nel fisico dalla vita sobria e tranquilla lontana dalla città, ma soprattutto nell’anima, ridestata dal torpore, da nuovi stimoli e obiettivi,finalmente raggiungibili. La sfida lo ha posto di fronte ai propri demoni, e lo ha aiutato a superare vecchi traumi e profonde ferite, insegnandogli che volendosi bene si migliora e si dona di più agli altri.
La trama si arricchisce con personaggi secondari variegati:
*un maggiordomo paterno ed onnipresente, essenziale come supporto morale e materiale;
* un corteggiatore insistente, meschino, infido ed ipocrita;
*un usuraio prepotente e pericoloso;
*luminari della scienza ben poco “illuminati”;
*il “fantasma “ fastidioso di un fratello che tanto male ha fatto in vita, ma senza il quale i protagonisti non si sarebbero incontrati;
il tutto inserito in una tranquilla comunità rurale con tanto di pastore e pettegole ficcanaso.
Il risultato è un romanzo semplice, lineare, ma con una trama coinvolgente, uno stile frizzante, un pizzico di mistero: un mix che mi ha fatto passare piacevoli e rilassanti ore di lettura senza “dissanguarmi” economicamente, appunto un romanzo BELLO E POSSIBILE!
Noco
TRAMA:
INGHILTERRA 1821 -Victoria non sapeva che Gabriel aveva un segreto.Un segreto molto pericoloso per entrambi…
Dopo la tragica fine del fratello Roger, Victoria è decisa a continuare le ricerche archeologiche che aveva portato avanti con lui. Ma per una donna non è facile farsi strada in un mondo così maschile. E inoltre, da qualche tempo soffre di strane allucinazioni, le stesse che hanno condotto Roger alla morte...
Ho trovato questo libro per caso, in un cesto fuori dall’edicola e l’ho comprato attirata dall’atmosfera “bucolica”suggerita dalla copertina (con verde prevalente) e dal titolo.
L’ho iniziato rischiando di interromperlo subito, titubante per avvenimenti tragici e “paranormali” delle prime pagine, pensando che non fosse il libro adatto a me.
Poi , piano piano , ha preso quota, rivelando un lato tenace e sorprendente della protagonista, così ho cominciato a leggere con più interesse.
Ma ciò che mi ha veramente catturata, è la figura del protagonista: un debosciato libertino, un dissoluto ubriacone, un inaffidabile giocatore d’azzardo, con tanto di “pancetta e muscoli flaccidi”…
E che schifezza!!! Direte voi… in realtà , ero un po’ perplessa anch’io…
Ma, come la protagonista, ho visto del “potenziale”, ho tenuto duro ed ho colto, con estremo interesse, i rari lampi di intelligenza attraversare gli occhi di lui. E, sempre insieme a lei, ho iniziato a nutrire dei dubbi sulla mia prima impressione.
Ho, infatti, assistito ad una vera e propria metamorfosi di quest’uomo, che è diventato sempre più un “magnifico eroe” ritemprato nel fisico dalla vita sobria e tranquilla lontana dalla città, ma soprattutto nell’anima, ridestata dal torpore, da nuovi stimoli e obiettivi,finalmente raggiungibili. La sfida lo ha posto di fronte ai propri demoni, e lo ha aiutato a superare vecchi traumi e profonde ferite, insegnandogli che volendosi bene si migliora e si dona di più agli altri.
La trama si arricchisce con personaggi secondari variegati:
*un maggiordomo paterno ed onnipresente, essenziale come supporto morale e materiale;
* un corteggiatore insistente, meschino, infido ed ipocrita;
*un usuraio prepotente e pericoloso;
*luminari della scienza ben poco “illuminati”;
*il “fantasma “ fastidioso di un fratello che tanto male ha fatto in vita, ma senza il quale i protagonisti non si sarebbero incontrati;
il tutto inserito in una tranquilla comunità rurale con tanto di pastore e pettegole ficcanaso.
Il risultato è un romanzo semplice, lineare, ma con una trama coinvolgente, uno stile frizzante, un pizzico di mistero: un mix che mi ha fatto passare piacevoli e rilassanti ore di lettura senza “dissanguarmi” economicamente, appunto un romanzo BELLO E POSSIBILE!
Noco
Wow! Ma che bello! Ho questo romanzo da un pò e non mi decido ancora a leggerlo... ma ora, dopo aver letto questa bella recensione , lo leggerò al più presto ^_*
RispondiEliminae' un libro che ho anche io! chissa' perche' l'ho sempre scartato!grazie Noco....
RispondiEliminaGrazie Noco,
RispondiEliminain effetti non avevo mai letto questo romanzo ma adesso mi hai fatto venire la curiosità!