Pare che il 2010 sia inizato bene, almeno per le mie letture. Dopo lo splendido "Una musica lontana" della Ciuffi, e una raccolta di racconti su Edimburgo :-) , ieri ho letto Karen Hawkins e le sue Confessioni.
Non avevo mai letto nulla di quest'autrice e devo dire che è stata una sorpresa paicevolissima. Perchè il libro è DE-LI-ZIO-SO.
Come mai? Semplice. Fa ridere.
Il punto di forza di questo volume della Mondadori sono i dialoghi. Da manuale. Brillanti, arguti, vivacissimi. E' attraverso essi che i personaggi si caratterizzano, e posso assicuravi che in più di un'occasione ho riso da sola come una sciocca. Sono un continuo fuoco d'artifico, specie nella metà del libro.
Dei due personaggi principali, Brandon è il solito nobile-molto-nobile, vissuto, altero, arrogante ect ect che tutte noi conosciamo. Nessuna sorpresa.
Ma Verena... Verena è uno spasso.
Innanzi tutto, è un personaggio credibile nel suo essere alternativo. Avventuriera, giocatrice d'azzardo, testarda e manipolatrice. E' una simpatica canaglia, tanto che ho il sospetto che le confessioni del titolo siano le sue e non quelle di Brandon, che è un "dissoluto all'acqua di rose". Figlia di imbroglioni, sorella di untruffatore, non è mai stata accettata dal Ton, ma non per questo soffre. E' una donna che ha un fondo di durezza e di fragilità che la rende concreta, un personaggio che mantiene la sua coerenza fino alla fine.
L'intreccio è ben dosato e divertente, come pure la caratterizzazione dei fratelli St. John attorno a cui si svolge la saga dell'anello talismano.
Ma il mio personaggio preferito di tutto il libro è Herberts. Il maggiordomo di Verena.
Credetemi sulla parola: è straordinario. Un uomo che del maggiordomo letterario non ha nulla: impiccione, ladro, pasticcione, buono a nulla. Uno dei personaggi minori più interessanti che abbia mai letto in un romance. Senza dirvi nulla, vi consiglio di leggere il finale del dodicesimo capitolo... lì ho riso come una scema, perchè il suo ruolo e la sua battuta... beh, sono davvero sconcertanti.
Libro perfetto, dunque?
No.
Un paio di appunti.
1) Chi sta guardando l'uomo in copertina? L'idraulico o il fruttivendolo di passaggio? O sta chiedendo che gli mettano da parte un piatto di pasta con le vongole? Ha un'espressione persa tra il dubbioso e il "mannaggia, devo fare una cosa" che poco ha attinenza con il romanzo. Ma tant'è, quella delle copertine è storia vecchia.
2)La scena di sesso. Per essere ancora più esatti, i termini usati.
Verga: sembra quasi che lei debba essere menata e non dfare l'amore appassionatamente. Usare "pene", no, eh?
Mammelle. Confesso che mi hanno fatto pensare alle mucche. La parola "seni" faceva così schifo?
Grazie al cielo, siamo italiani e parliamo una delle lingue più ricche di sfumature esistenti... Usarli non è una cattiva idea.
Insomma... se vi capita, prendetelo. E' un libro che mi sento di consigliare.
Stefi - Moray Place 12
Non avevo mai letto nulla di quest'autrice e devo dire che è stata una sorpresa paicevolissima. Perchè il libro è DE-LI-ZIO-SO.
Come mai? Semplice. Fa ridere.
Il punto di forza di questo volume della Mondadori sono i dialoghi. Da manuale. Brillanti, arguti, vivacissimi. E' attraverso essi che i personaggi si caratterizzano, e posso assicuravi che in più di un'occasione ho riso da sola come una sciocca. Sono un continuo fuoco d'artifico, specie nella metà del libro.
Dei due personaggi principali, Brandon è il solito nobile-molto-nobile, vissuto, altero, arrogante ect ect che tutte noi conosciamo. Nessuna sorpresa.
Ma Verena... Verena è uno spasso.
Innanzi tutto, è un personaggio credibile nel suo essere alternativo. Avventuriera, giocatrice d'azzardo, testarda e manipolatrice. E' una simpatica canaglia, tanto che ho il sospetto che le confessioni del titolo siano le sue e non quelle di Brandon, che è un "dissoluto all'acqua di rose". Figlia di imbroglioni, sorella di untruffatore, non è mai stata accettata dal Ton, ma non per questo soffre. E' una donna che ha un fondo di durezza e di fragilità che la rende concreta, un personaggio che mantiene la sua coerenza fino alla fine.
L'intreccio è ben dosato e divertente, come pure la caratterizzazione dei fratelli St. John attorno a cui si svolge la saga dell'anello talismano.
Ma il mio personaggio preferito di tutto il libro è Herberts. Il maggiordomo di Verena.
Credetemi sulla parola: è straordinario. Un uomo che del maggiordomo letterario non ha nulla: impiccione, ladro, pasticcione, buono a nulla. Uno dei personaggi minori più interessanti che abbia mai letto in un romance. Senza dirvi nulla, vi consiglio di leggere il finale del dodicesimo capitolo... lì ho riso come una scema, perchè il suo ruolo e la sua battuta... beh, sono davvero sconcertanti.
Libro perfetto, dunque?
No.
Un paio di appunti.
1) Chi sta guardando l'uomo in copertina? L'idraulico o il fruttivendolo di passaggio? O sta chiedendo che gli mettano da parte un piatto di pasta con le vongole? Ha un'espressione persa tra il dubbioso e il "mannaggia, devo fare una cosa" che poco ha attinenza con il romanzo. Ma tant'è, quella delle copertine è storia vecchia.
2)La scena di sesso. Per essere ancora più esatti, i termini usati.
Verga: sembra quasi che lei debba essere menata e non dfare l'amore appassionatamente. Usare "pene", no, eh?
Mammelle. Confesso che mi hanno fatto pensare alle mucche. La parola "seni" faceva così schifo?
Grazie al cielo, siamo italiani e parliamo una delle lingue più ricche di sfumature esistenti... Usarli non è una cattiva idea.
Insomma... se vi capita, prendetelo. E' un libro che mi sento di consigliare.
Stefi - Moray Place 12
Stefy la penso esattamente come te...
RispondiEliminaQuesto romanzo, pur senza essere un capolavoro, è veramente spassoso.
Un buon romanzo per farsi quattro risate in santa pace, senza troppi turbamenti dietro ogni parola!
Insomma, complimenti all'autrice!
P.S.
Se non lo avessi letto, ti consiglio anche il primo della saga "un'avventura da ricordare" dove la protagonista è frizzante quanto qui...
Io non li ho ancora letti, ma dopo questa solleticante rensione, sono balzati entrambi in testa (non ce n'era anche un terzo "intrighi d'amore"?).
RispondiEliminaE' sempre un piacere leggere ciò che scrivi , Stefania!
Brava!
intrighi d'amore onestamente lo puoi saltare per quel poco che mi ricordo (il che è cmq indicativo!)
RispondiElimina@ele: a questo punto lo cercherò. devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa per l'atmosfera frizzante e la vivacità di questo romanzo, davvero divertente!
RispondiEliminaMercì^-^
Bella recensione.....prendo nota!
RispondiEliminamor
interessante segnalazione Stefi, a volte anche non essendo grandi capolavori alcune letture possono essere lo stesso piacevoli..
RispondiEliminapienamente d'accordo con tutta la recensione. Herberts è fantastico quando cerca di proteggere Verena. Ho riso come una scema alla fine, con l'ultimo "dialogo" tra i fratelli St John.
RispondiEliminaAssolutamente promosso
Intrighi D'amore è molto carino,lo consiglio a chi vuole trascorrere delle ore piacevoli e divertenti.
RispondiEliminasinceramente quando ho letto che c'era il sequel con Brandon non vedevo l'ora di comprarlo,ma mi ha un pò deluso...
La scena più spassosa è quella iniziale con tutti i fratelli al completo.