Si chiama “Chissà se si chiamava amore” il nuovo libro della giovane scrittrice Angela Failla, pubblicato dalla Giovane Holden Edizione. E’ la spassosissima storia d’amore tra Kevin e Sara. Lui affascinante attaccante lanciato verso il successo; lei dolce e bella ventitreenne irrimediabilmente innamorata, sempre in bilico tra illusione e realtà. Si conoscono, si amano, si perdono, si ritrovano: un’altalena dai toni leggeri e gentilmente malinconici, un romanzo esilarante e commovente al tempo stesso. La viva traccia di un sentimento che si perde tra mini vertiginose, maglie strizza-tette, colpi di vernice e comparsate a Uomini e donne…un amore unico…Ma chissà se, davvero, si chiamava amore.
Ecco il libro d’esordio della giovane Angela Failla, scrittrice e pubblicista siciliana che, con il suo “Chissà se si chiamava amore”, si prepara a diventare una delle scrittrici più lette in Italia.
Finalmente un libro italiano divertente, spiritoso e irriverente dove avventure e disavventure sentimentali si succedono in un clima di crescente ironia. I personaggi sono reali, ti emozionano e ti coinvolgono. I dialoghi sono frizzanti e mai noiosi. C'è un condensato di ironia, dolcezza, e tenerezze. E’ un mix di frivolezze, di sentimenti e colpi di scena, apparentemente leggere come l’aria, in cui il centro motore di tutto è la spasmodica ricerca da parte della protagonista delle magiche paroline Sara ti amo pronunciate dall’amato. L’innamoramento bruciante, la conferma dell’amore, le ubriacature come ipnotico per contrastare la sofferenza, la dolcezza, la voglia di far vivere i sentimenti attraverso le piccole cose di tutti i giorni, lo shopping, ma anche la popolarità, il calcio con le sue regole e…Uomini e donne: questi gli ingredienti di “Chissà se si chiamava amore”! Tutto questo attraverso una scrittura agile e briosa, popolare ma niente affatto banale, esilarante e intelligente con un umorismo mirato e mai ridicolo. Un romanzo spassoso che invoglia alla lettura, certi capitoli sono così divertenti e le situazioni talmente irreali che non riesci a smettere di leggere.
Ecco il libro d’esordio della giovane Angela Failla, scrittrice e pubblicista siciliana che, con il suo “Chissà se si chiamava amore”, si prepara a diventare una delle scrittrici più lette in Italia.
Finalmente un libro italiano divertente, spiritoso e irriverente dove avventure e disavventure sentimentali si succedono in un clima di crescente ironia. I personaggi sono reali, ti emozionano e ti coinvolgono. I dialoghi sono frizzanti e mai noiosi. C'è un condensato di ironia, dolcezza, e tenerezze. E’ un mix di frivolezze, di sentimenti e colpi di scena, apparentemente leggere come l’aria, in cui il centro motore di tutto è la spasmodica ricerca da parte della protagonista delle magiche paroline Sara ti amo pronunciate dall’amato. L’innamoramento bruciante, la conferma dell’amore, le ubriacature come ipnotico per contrastare la sofferenza, la dolcezza, la voglia di far vivere i sentimenti attraverso le piccole cose di tutti i giorni, lo shopping, ma anche la popolarità, il calcio con le sue regole e…Uomini e donne: questi gli ingredienti di “Chissà se si chiamava amore”! Tutto questo attraverso una scrittura agile e briosa, popolare ma niente affatto banale, esilarante e intelligente con un umorismo mirato e mai ridicolo. Un romanzo spassoso che invoglia alla lettura, certi capitoli sono così divertenti e le situazioni talmente irreali che non riesci a smettere di leggere.
“Allora, oggi sono stata a casa di Kevin e abbiamo fatto l’albero di Natale, che poi chiamarlo albero quella specie di bassotto con i piedi è un eufemismo ed è così pieno di addobbi che a momenti esplode e se poi ci metti che stavo quasi morendo per via della polvere che mi è entrata nei polmoni… comunque prima che dimentico il motivo della telefonata. Ma perché ti ho telefonato? Ah, sì ora ricordo, a parte che ancora non mi ha detto tu sai cosa o meglio gli è sfuggito un ti amo, ma si è bloccato senza pronunciare la o finale e poi da lì gli è uscito un io amo te che per lui non è equivalente a dire ti amo..().”Ti fa riflettere sulla potenza dell’amore, su come ti cambia entrando nella tua vita. E alla fine ti domandi se a cambiare sei tu o la tua vita.
“Tu mi leggi nel pensiero! Tu sfuggi a ogni mio razionale controllo. Io sto con te e non c’è più nulla di equiparabile e neanche lontanamente paragonabile a ciò che si ha stando con te! Non desidero più nulla, non mi occorre più nulla! Hai toccato il mio cuore, hai toccato la mia anima. Hai cambiato la mia vita! Perché anche se ho freddo o sono triste mi basta un tuo sguardo a scaldarmi, mi penetra fin dentro l’anima. Vuoi sapere perché soffro in silenzio? Perché mi basta saperti felice per non interferire nella tua vita e non andare contro le tue abitudini o desideri? Vuoi sapere perché ti ho dato tutto quello che potevo contro ogni logica e ragione? Perché ti amo. E vuoi sapere perché ti amo? Perché la mia anima è completa, tranquilla e serena solo quando incontra la tua”.
Non me ne vogliate, la trama è carina e la mia non è nemmeno una malelingua, ma non c'è stata qualche anno fa una fiction o film alla televisione sullo stesso argomento ?
RispondiEliminaSilvya76
ummmm...mah? io non lo so...
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