Eccomi di nuovo qui per scrivere di un...ibrido!
Si si! questo è un ibrido a tutti gli effetti. Perchè?
Perchè riconosco senza ombra di dubbio che nel romanzo "La musica della notte" di Lydia Joyce ci sono tantissimi elementi che creano in me, sentimenti contrastanti...
Iniziamo dal titolo...
Mai titolo fu più azzeccato!
Standing ovation per l'autrice che riesce a creare un romanzo "notturno" e riesce a immergervi il lettore in maniera tale da riuscire veramente a far sentire i rumori, i silenzi e i bisbigli...la musica insomma della notte!
Sembrerà incredibile, ma mi sono sentita trasportata in questo ambito notturno in un modo tale da sentire fastidio per le luci, i rumori a me circostanti...
e la notte è usata molto in senso simbolico. Questo infatti è un romanzo "nero" nel senso che sono descritti sentimenti forti, un pò morbosi,inconfessabili,quasi lugubri...
E ancora la notte serve per rappresentare in qualche modo gli animi dei protagonisti: lei, questa donna, che non si aspetta altro dalla vita, segnata dal vaiolo e abituata a prendere ciò che può.
Lui, un uomo ferito nel suo orgoglio che crede di non avere sentimenti, di avere vuoto o meglio...nero nel cuore...il nero della notte...
Insomma, l'autrice è abilissima a creare con tante sfumature l'idea della notte, del buio ma non solo in senso figurato ma soprattutto in senso metaforico: passioni a stento trattenute ma facilmente celate nel buio della notte, dove è dato sentire soltanto un leggero fruscio, un rumore di sottofondo...che non tutti sono in grado di percepire...
Siamo in una Venezia molto diversa da quella brillante e scintillante descritta da altre autrici...Abbiamo a che fare con protagonisti tormentati nell'animo che hanno un passato morboso, pesante e difficile da digerire...
Vengono descritte scene sessuali forti, concentrate e molto esplicite...
In generale, non saprei se consigliare questo romanzo: certo è che è un'esperienza complessa perchè scritto in maniera magistrale e profonda...la trama però mi ha lasciato un senso di sporco addosso...come una "ferita" nell'animo, un senso di disagio per ciò che ho letto...ma la musica, ragazze...quella vi assicuro che si sente!
Baci
Ele
Si si! questo è un ibrido a tutti gli effetti. Perchè?
Perchè riconosco senza ombra di dubbio che nel romanzo "La musica della notte" di Lydia Joyce ci sono tantissimi elementi che creano in me, sentimenti contrastanti...
Iniziamo dal titolo...
Mai titolo fu più azzeccato!
Standing ovation per l'autrice che riesce a creare un romanzo "notturno" e riesce a immergervi il lettore in maniera tale da riuscire veramente a far sentire i rumori, i silenzi e i bisbigli...la musica insomma della notte!
Sembrerà incredibile, ma mi sono sentita trasportata in questo ambito notturno in un modo tale da sentire fastidio per le luci, i rumori a me circostanti...
e la notte è usata molto in senso simbolico. Questo infatti è un romanzo "nero" nel senso che sono descritti sentimenti forti, un pò morbosi,inconfessabili,quasi lugubri...
E ancora la notte serve per rappresentare in qualche modo gli animi dei protagonisti: lei, questa donna, che non si aspetta altro dalla vita, segnata dal vaiolo e abituata a prendere ciò che può.
Lui, un uomo ferito nel suo orgoglio che crede di non avere sentimenti, di avere vuoto o meglio...nero nel cuore...il nero della notte...
Insomma, l'autrice è abilissima a creare con tante sfumature l'idea della notte, del buio ma non solo in senso figurato ma soprattutto in senso metaforico: passioni a stento trattenute ma facilmente celate nel buio della notte, dove è dato sentire soltanto un leggero fruscio, un rumore di sottofondo...che non tutti sono in grado di percepire...
Siamo in una Venezia molto diversa da quella brillante e scintillante descritta da altre autrici...Abbiamo a che fare con protagonisti tormentati nell'animo che hanno un passato morboso, pesante e difficile da digerire...
Vengono descritte scene sessuali forti, concentrate e molto esplicite...
In generale, non saprei se consigliare questo romanzo: certo è che è un'esperienza complessa perchè scritto in maniera magistrale e profonda...la trama però mi ha lasciato un senso di sporco addosso...come una "ferita" nell'animo, un senso di disagio per ciò che ho letto...ma la musica, ragazze...quella vi assicuro che si sente!
Baci
Ele
brrr!
RispondiEliminaMi hai fatto rabbrividire... quasi quasi questa musica l'ho sentita anch'io che non ho letto il libro...
Oltretutto, da ciò che scrivi, un altro "passione" mancato, come il precedente della serie?
Chissa' se pubblicata in un'altra collana, tipo i Passione, questo romanzo avrebbe fatto meno "impressione"...
RispondiEliminaSu questo libro avevo letto un commento più entusiastico ma, fondamentalmente, simile al tuo. La passione per i particolari, per l'approfondimento psicologico dei personaggi lo rende un unicum. Mi spiace non averlo letto, poichè amo molto i testi che hanno un approccio "sensoriale" alla vicenda e che aiutano a vivere meglio la storia.
RispondiEliminaCome sempre, Ele , sei splendida!
xoxo
A me questo romanzo è piaciuto tantissimo, uno dei migliori RM degli ultimi mesi.
RispondiEliminaSusa
davvero un "ibrido", non so se per la bravura di Ele nel raccontare o se per il libro in sè.. comunque mi ha incuriosito molto, mi piacerebbe leggerlo se lo trovo.
RispondiEliminaGrazie a tutte ragazze...spero di avervi trasmesso le mie emozioni nel leggere il romanzo.
RispondiEliminaIn effetti, comunque questo sarebbe andato benissimo nella collana passione!
interessante... mi chiedo una volta di più, se qualcuno legga il romanzo prima di pubblicarlo...
RispondiEliminabah!
Comunque Ele sei stata veramente brava!
Io invece non l'ho comprato. La trama non mi ispirava x niente e poi leggendo meglio dei protagonisti e delle situazioni... diciamo...ehm forti, mi ha attirato ancora meno. Ho letto il primo di quest'autrice e non mi è piaciuto x cui ho capito che quest'qutrice non fa x me. Comunque complimenti Ele, ottima recensione!
RispondiEliminaUmmm, Ele.....mi hai messo una curiosità!!!! Dany
RispondiEliminaEle bravissima! Io questo libro non l'ho preso. Avevo letto il precedente di questa autrice e non mi era molto piaciuto. Però ora con la tua recensione mi hai fatto venire il desiderio di sentire anch'io questa musica della notte. Ciao e grazie. Erica
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