Ragazze, noi tutte in quanto “voraci mangia libri” possediamo una fantasia non indifferente, vero??
Ed oggi vi chiedo di lasciare briglia sciolta alla vostra meravigliosa immaginazione e mettervi nei panni di…di…ecco beh di un cavallo che legge romance. No, tranquille che non vi sto scrivendo da un manicomio, ma mi sento solo un tantino perseguitata da una dilagante mania per il mondo animale che ritrovo sempre più spesso nei romance.
Io se fossi il su fantomatico cavallo che legge romance, chiamerei il “WWF”!
Se fossi un cavallo sinceramente mi offenderei, o almeno pretenderei i diritti d’autore!!
Se fossi un cavallo ed inerme mi costringessero a fungere da letto in movimento per due squilibrati amanti delle acrobazie amorose (vedi il post della carissima Daniela C. Link ) me li scrollerei brutalmente di dosso!!!
Se invece fossi il cavallo di “Duchessa per un giorno” di Nan Ryan andrei immediatamente da uno psicologo dopo la brutta esperienza che adesso vi racconto, un’esperienza che mi ha segnato in quanto cavallo, profondamente segnato, magari non dormirò più la notte ed inizierò con gli psicofarmaci!!!!
Dunque
Ed io, che adesso vi scrivo da semplice lettrice, mi premuro di uscire il fazzolettino ricamato per detergermi ansiosa la fronte…notate il verbo al passato e dite addio alla presupposta innocenza
Riepilogando tre sono le certezze: lui, lei ed il luogo del fattaccio. Dopo un inizio tranquillo nelle stalle i due piccioncini vengono colti dalla bramosia, dall’ardente passione, dall’infuocato sentimento che li accomuna. Nei paraggi c’è il garzone di stalla ma chi se ne importa. Sono in una stalla ma chi se ne frega. Si trovano in prossimità di Black Satin, il magnifico stallone di Hank, e che si impicchi pure lui sull’altare dell’amore. Nessuno può fermarli, tanto il cavallo è solo un povero equino che può tranquillamente stare lì a strafogarsi di fieno mentre loro si fanno i loro affari. Ma, poveretto, anche lui è un essere vivente ed infatti all’inizio si offende un tantino, chissà che brutte cose deve aver pensato di noi esseri umani.
Se io fossi stata quel cavallo penso proprio che glielo avrei staccato il braccino!!
Eppure se non a lui, un barlume di coscienza pare filtrare nella mente annebbiata di Claire…
Bravo Hank, bell’egoista che sei, speriamo che il cavallo ti calpesti senza pietà!!
Ma ovviamente le mie speranze restano solo tali e lo sventurato animale non può fare a meno di guardare la coppia quando si trova tra gli zoccoli quei due svergognati che se ne infischiano altamente di costringere lo stallone ad abbassarsi al ruolo di misero voyeur, di povero guardone decisamente non consenziente.
Ma non finisce qui e se siete delle animaliste convinte mi raccomando di NON cliccate sul link "continua a leggere" che trovate a fine post .
INIZIO BRANO
“…l’imponente animale era eccitato, pronto a montare una giumenta. Avrebbe dovuto esser dispiaciuta per quella povera creatura o inorridire a quella vista, ma in quel momento era così persa nel piacere carnale che la situazione le parve ancora più eccitante.
Il magnifico stallone si trovava solo a pochi passi di distanza mentre lei e Hank facevano l’amore nella paglia. La forza ed il vigore che emanavano da quello splendido purosangue erano pari a quelli del suo amante mentre la possedeva con un impeto primitivo e selvaggio. Claire arrossì di vergogna a quel pensiero mentre sentiva salire il piacere. Una parte della sua mente annebbiata sapeva che quello che stavano facendo era imprudente, forse persino pericoloso. Se lo stallone si fosse avvicinato con i suoi zoccoli potenti avrebbe potuto fare seriamente del male a entrambi. Ma ormai non potevano fermarsi…” (da Duchessa per un giorno, Nan Ryan)
FINE BRANO
Ecco come la penso: tortura psicologica dell’equino.
Il poverino non aveva possibilità di scampo dinnanzi quei due, rinchiuso com’era, per cui o stava lì o li eliminava fisicamente facendosi un favore. Invece no, era anche un cavallo ben educato, non li ha disturbati, né morsi, né gentilmente calpestati, anzi è stato pure molestato dagli sguardi lascivi di lei…roba da pazzi davvero.
Ordunque vi chiedo: e se foste voi uno di quei cavalli tanto martirizzati nei romance, che fareste??
Un bacione Angy
Ed oggi vi chiedo di lasciare briglia sciolta alla vostra meravigliosa immaginazione e mettervi nei panni di…di…ecco beh di un cavallo che legge romance. No, tranquille che non vi sto scrivendo da un manicomio, ma mi sento solo un tantino perseguitata da una dilagante mania per il mondo animale che ritrovo sempre più spesso nei romance.
Io se fossi il su fantomatico cavallo che legge romance, chiamerei il “WWF”!
Se fossi un cavallo sinceramente mi offenderei, o almeno pretenderei i diritti d’autore!!
Se fossi un cavallo ed inerme mi costringessero a fungere da letto in movimento per due squilibrati amanti delle acrobazie amorose (vedi il post della carissima Daniela C. Link ) me li scrollerei brutalmente di dosso!!!
Se invece fossi il cavallo di “Duchessa per un giorno” di Nan Ryan andrei immediatamente da uno psicologo dopo la brutta esperienza che adesso vi racconto, un’esperienza che mi ha segnato in quanto cavallo, profondamente segnato, magari non dormirò più la notte ed inizierò con gli psicofarmaci!!!!
Dunque
“…accadde una sera che era iniziata in modo innocente…”(da Duchessa per un giorno, Nan Ryan)
Ed io, che adesso vi scrivo da semplice lettrice, mi premuro di uscire il fazzolettino ricamato per detergermi ansiosa la fronte…notate il verbo al passato e dite addio alla presupposta innocenza
“…Hank si era fermato e aveva chiesto a Claire se non le sarebbe dispiaciuto accompagnarlo alle scuderie…”(da Duchessa per un giorno, Nan Ryan)
Riepilogando tre sono le certezze: lui, lei ed il luogo del fattaccio. Dopo un inizio tranquillo nelle stalle i due piccioncini vengono colti dalla bramosia, dall’ardente passione, dall’infuocato sentimento che li accomuna. Nei paraggi c’è il garzone di stalla ma chi se ne importa. Sono in una stalla ma chi se ne frega. Si trovano in prossimità di Black Satin, il magnifico stallone di Hank, e che si impicchi pure lui sull’altare dell’amore. Nessuno può fermarli, tanto il cavallo è solo un povero equino che può tranquillamente stare lì a strafogarsi di fieno mentre loro si fanno i loro affari. Ma, poveretto, anche lui è un essere vivente ed infatti all’inizio si offende un tantino, chissà che brutte cose deve aver pensato di noi esseri umani.
“…pochi secondi dopo erano uno nelle braccia dell’altro e si baciavano senza badare al cavallo che cercava di mordere la spalla del suo padrone. Dopo aver allontanato lo stallone, Hank si lasciò cadere sulle ginocchia, trascinando con sé Claire…”(da Duchessa per un giorno, Nan Ryan)
Se io fossi stata quel cavallo penso proprio che glielo avrei staccato il braccino!!
Eppure se non a lui, un barlume di coscienza pare filtrare nella mente annebbiata di Claire…
“…Hank, stiamo torturando questo povero animale- gli sussurrò all’orecchio Claire alzando lo sguardo verso il purosangue.(da Duchessa per un giorno, Nan Ryan)
"meglio lui che noi" borbottò Hank..-
Bravo Hank, bell’egoista che sei, speriamo che il cavallo ti calpesti senza pietà!!
Ma ovviamente le mie speranze restano solo tali e lo sventurato animale non può fare a meno di guardare la coppia quando si trova tra gli zoccoli quei due svergognati che se ne infischiano altamente di costringere lo stallone ad abbassarsi al ruolo di misero voyeur, di povero guardone decisamente non consenziente.
Ma non finisce qui e se siete delle animaliste convinte mi raccomando di NON cliccate sul link "continua a leggere" che trovate a fine post .
INIZIO BRANO
“…l’imponente animale era eccitato, pronto a montare una giumenta. Avrebbe dovuto esser dispiaciuta per quella povera creatura o inorridire a quella vista, ma in quel momento era così persa nel piacere carnale che la situazione le parve ancora più eccitante.
Il magnifico stallone si trovava solo a pochi passi di distanza mentre lei e Hank facevano l’amore nella paglia. La forza ed il vigore che emanavano da quello splendido purosangue erano pari a quelli del suo amante mentre la possedeva con un impeto primitivo e selvaggio. Claire arrossì di vergogna a quel pensiero mentre sentiva salire il piacere. Una parte della sua mente annebbiata sapeva che quello che stavano facendo era imprudente, forse persino pericoloso. Se lo stallone si fosse avvicinato con i suoi zoccoli potenti avrebbe potuto fare seriamente del male a entrambi. Ma ormai non potevano fermarsi…” (da Duchessa per un giorno, Nan Ryan)
FINE BRANO
Ecco come la penso: tortura psicologica dell’equino.
Il poverino non aveva possibilità di scampo dinnanzi quei due, rinchiuso com’era, per cui o stava lì o li eliminava fisicamente facendosi un favore. Invece no, era anche un cavallo ben educato, non li ha disturbati, né morsi, né gentilmente calpestati, anzi è stato pure molestato dagli sguardi lascivi di lei…roba da pazzi davvero.
Ordunque vi chiedo: e se foste voi uno di quei cavalli tanto martirizzati nei romance, che fareste??
Un bacione Angy
Angyyyyyyyyyyyyyy...non ci posso credere! sono a terra dalle risaaaaaaaaaa!
RispondiEliminaAllora due sono le cose...o siamo diventate lettrici super esigenti ( alla faccia di chi ci giudica casalinghe annoiate), oppure il blog ha creato dei mostriiiiiiiiii!
Ai posteri l'ardua sentenza!
Secondo me è un mostro. già ma di ironia e bravura!! Complimenti Angy!! Non ho letto il libro, ma cribbio questo post mi ha fatto ridere, e pensare allo stallone purosangue lasciato a bocca asciutta. Tortura psicologica e/o perversione, non sanno più che inventare queste scrittrici per fare sesso focoso. Aspettiamo l'unicorno, qualcuna parlerà anche di questo cavallo magico alato, chissà cosa dovrà in futuro sopportare!! ihihi Stai in guardia Angy ne riparleremo.
RispondiEliminaSalutissimi Daniela C
Angy sei il mio eroe!
RispondiEliminaFortissima!
Rido ancora immaginando la scena...
Cioè...senza parole...povero cavallo!
P.s.
Ross io sono dell'idea che la mostruosità è insita in ognuno di noi...ma tu l'hai tirata fuori!!!
ahahahah!
povero cavallo!!!! angy, da quello che c'è scritto (di lei che si eccita) mi pare di uno squallore assurdo! ma come si può fare l'amore come se nulla fosse con uno stallone che ti potrebbe pestare da un momento all'altro?? è vero che alla fantasia non c'è più limite, però...
RispondiEliminaAngy mi hai fatto morire dal ridere!!! D'ora in poi penserò ai cavalli in modo nuovo!!! Tanti baci!
RispondiEliminaNo scusate: questi si rotolano in preda alla passione più sconvolgente e bruciante sotto le zampe di un cavallo, in mezzo alla paglia baganata dalle...deieizioni...del suddetto cavallo che - incidenter - può calpestarli da un momento all'altro?
RispondiEliminae va bene la passione e la fantasia... Ma...MA!!!!
^___________^
Ragazze vi giuro che in questo libro della ryan ho anche dovuto scegliere lo strano ma vero...diciamo che si parlava anche di un guardaroba particolarmente...caldo!! Ma alla fine ha prevalso il mio amore per i cavalli (oltre a quelli da camera ;)!)
RispondiEliminaUn bacione
Angy
Ragazze vi giuro che in questo libro della ryan ho anche dovuto scegliere lo strano ma vero...diciamo che si parlava anche di un guardaroba particolarmente...caldo!! Ma alla fine ha prevalso il mio amore per i cavalli (oltre a quelli da camera ;)!)
RispondiEliminaUn bacione
Angy
Brava Angy... difendiamo queste povere creature da amanti sadici e indifferenti. Scriverò immediatamente a Folco Quilici per proporti socia onoraria del WWF. Si, si sei proprio micidiale.
RispondiEliminaBaci, Carla.
ho appena letto la scena,sn morta dalle risate perkè ricordavo questo post!!!!!!
RispondiEliminaroberta