Lo so… le voci sono contrastanti. C'è chi l'ha amata dalla prima all'ultima sillaba e c'è chi invece ha riposto i suoi libri senza riuscire a giungere al fondo. Ahimè, io sono una Hoyt victim perché ho letteralmente divorato ogni parola, ogni virgola, ogni puntoeacapo senza riuscire a controllarmi, seguendo con attenzione assoluta le movenze del Leopardo, i voli rabbiosi del Corvo e trovandomi ora in fibrillante attesa del Serpente.
“Tanto piacere!” direte voi. “Se volessimo avere qualche informazione ulteriore c'è una Piccola recensione(cliccate qui) e una Nota stridente scritte con maestria e sagacia da Ale e da Noco… cosa avrai da dirci ancora?! Abbiamo tanto da leggere: pile e pile di libri in attesa sui nostri comodini, romance che ci chiamano a gran voce. Non ci basterà una vita per leggere tutto ciò che vorremmo. Non puoi tornare a bomba, noi si va avanti!”.
Avete ragione da vendere dolci fanciulle ma, chiedo venia, non potete negarmi di farmi grazia di due minuti del vostro prezioso tempo di lettrici fameliche perché… quando amo è alla follia. E, ahimè, io sono innamorata, ineludibilmente conquistata dai principi della Hoyt e ho bisogno del conforto delle vostre parole, mie care Junerossine. Perciò mollate tutto, portate pazienza e ascoltatemi.
Ho trovato The Raven Prince - Il Principe Corvo (titolo tradotto malamente in Il principe e la preda) solo e abbandonato sul sedile di un treno, o meglio, l'ha trovato mio marito e me l'ha portato IN CASA (pover'uomo non sapeva quel che faceva). Per un po' deviata dalle apparenze (una cover atroce, patinata e siliconata) non gli ho fatto caso, ma, in camera da letto, egli occhieggiava furtivo i miei movimenti finchè magneticamente attratta dalla sua malia l'ho preso in mano… IL LIBRO! Ed è stata la mia fine.
Scuro, rabbioso, segnato orribilmente dal vaiolo sul viso e nell'anima, l'unico sopravvissuto della sua famiglia alla devastazione di quella malattia, Edward De Raaf conte di Swartingham, nella prima pagina del libro, quasi travolge con il suo cavallo Anna Wren, una vedova ormai rassegnata ad una vita difficile e senza amore.
Da quel momento ogni avvenimento, ogni parola, ogni decisione sarà dominata dalla stessa forza travolgente, dalla stessa furia incontenibile che non ammette cedimenti o sentimenti.
Come il Principe Corvo della fiaba rapisce la fanciulla e l'incanta con notti di passione infuocata così il conte detestato e temuto da tutti, dal viso deturpato e dall'anima lacerata, attira irresistibilmente a sé la donna che giungerà a rischiare la propria reputazione pur di conoscere l'amore tra le braccia del suo Corvo. In cambio lui denuderà completamente la… propria anima (ragazze che cosa avevate pensato?) e farà dono ad Anna di una passione e di una tenerezza impensabili, proteggendo da tutto e da tutti il loro amore.
A quel punto non potevo non cercare di conquistare il Principe Leopardo (tradotto con Il principe e il desiderio, un libro dalla cover ancora più improbabile - tipo servizio fotografico di modelli giovani e bellissimi assolutamente inespressivi). Non lo trovavo da nessuna parte e, disperata, ho invocato l'aiuto di Lidiag, che con un atto eroico ha strappato alle grinfie di un edicolante il libro dei miei desideri. E' stato sussurrando MIO TESSSSORO che sono andata alla posta a ritirarlo.
E qui casca l'asino anzi l'asinella (cioè io). Perché dovete sapere che i leopardi non sono predatori colossali o re della foresta che si aggirano inutilmente trionfi della loro possenza tra i baobab, attendendo che le prede cadano svenute ai loro piedi. No: il leopardo è elegante, silenzioso, magnetico. Circuisce le vittime, senza ruggiti egocentrici ma percorrendo a folle velocità spazi liberi e deve lottare non solo per nutrirsi ma anche per sopravvivere a predatori più grandi di lui. Eppure non rinuncia. Sa cosa vuol dire soffrire giorno per giorno, schiacciato a metà tra prede e predatori, mai completamente sazio mai sicuramente salvo. L'unica cosa che ha è la libertà… ma il Principe Leopardo della Hoyt, non ha neppure questa. Perché è schiavo del volere altrui.
Nella fiaba che scorre parallela alla vicenda egli deve obbedire al suo padrone perché questo è il suo destino. Può un uomo che ha solo il suo orgoglio, piegare la testa, dimenticare se stesso, pur di sopravvivere? E' questo che strugge Harry Pye, amministratore della tenuta di Lady Georgina nello Yorkshire intorno al 1760. Non è un titolato, pur nobilmente istruito è un bastardo, perseguitato dal padre biologico che ha distrutto la vita della madre e provocato la morte del padre che l'ha cresciuto e amato.
Sarà un destino beffardo per lui quella di amare una donna che è anche la sua datrice di lavoro. Egli perciò cercherà di tenere a distanza l'amore, non potendo rinunciare alla propria anima oltre che al proprio corpo.
Il problema è che quando lei lo libererà delle sue promesse e gli restituirà il leopardo intagliato nel legno ma non la gabbia in cui lui l'aveva realizzato (perché mr. Pye scolpisce meravigliosi minuscoli creature di legno e le regala gli animali della fiaba del principe leopardo che la Lady, nel dipanarsi della vicenda, gli narra), Harry si renderà conto che essere liberi non vuol dire nulle se il tuo cuore non batte più nel tuo petto ma vicino alla donna che è fuggita lontano pur di saperti felice.
Si, Noco: hai ragione. La tua Nota stridente(cliccate qui per leggerla) mi ha fatta morire dal ridere… Harry, il magnetico amministratore, non è alto, anzi (anche se bisogna riconoscere che è muscoloso, magnetico, affascinante, sexy), ma… come hai detto tu stessa… chi non ama Tom Cruise e, aggiungo io, Mel Gibson (versione Braveheart) o Jonathan Rhys…. Guardare per credere!!!!
E, ditemi la verità ragazze, quante volte avete visto, rivisto e rirrivisto Dirty Dancing? Ah! Sospiri, sospiri.
Beh, non distraiamoci. Torniamo a noi che il tempo scorre tiranno.
Quello che della Hoyt mi piace è la determinazione. I protagonisti sfidano le convenzioni sociali affrontando le conseguenze delle loro scelte quando si rendono conto che l'amore è l'unica possibilità che viene loro data di superare meschinità, egoismi e paure per donarsi senza riserve, anche se questo vuol dire farsi male.
E noi? Quante volte scegliamo la via del compromesso impedendo a noi stesse di abbandonarci al sogno perché… è pericoloso varcare i confini dati? Quante volte la ragione ha vinto il sentimento, nelle nostre vite? Quante volte avremmo voluto tornare indietro e essere più coraggiose?
Sono domande che mi faccio spesso ma non so se sono determinate dal mio carattere estremamente dark o se sono interrogativi comuni anche tra persone che, come me del resto, hanno una vita serena e ricca di affetti. Ragazze… ditemi. Sono fuori come un balcone o anche voi, a volte, vi fermate e vi chiedete. “E se avessi….”?
Beh, raga io vado perché…. questa Bocca di Rosa sembra creata su Sliding Doors e se la vede mio marito potrebbe iniziare a dirsi. “E se… andassi a cucinare una volta tanto?”.
Un mare di baci e un transatlantico di libri dalla vostra lady Night..
"Si, caro…. Arrivo… Che faccio? Ma nulla. La nota della spesa. Eh, si, un po' lunga ma ho finito… per oggi!!" Eh, eh!
Lady Night.(Il Blog di Carla)
In effetti non posso dire di essere totalmente d'accordo con te perchè la Hyot è un'autrice che mi piace con molti "ma"...
RispondiEliminapur non condividendo, ti devo fare cmq i miei complimenti per un post fresco, divertente e a tratti poetico!
Fa venire voglia di leggere a chi non ha ancora letto la storia dei principi!
P.S. Le domande che ti poni, se ti può consolare, me le pongo anche io...
Baci
Da tanto un libro non faceva discutere cosi! 3 post diversi, 3 punti di vista diversi!
RispondiEliminaahahahah...
becchiamo la hoyt ed invitiamola nel blog...che ne dite?
ciao, bellissima questa bocca di rosa!!!!
RispondiEliminaCondivido fino a quando mi parli del principe e la preda... poi, però...
beh lo sai!
Aspettiamo il terzo e poi vedremo.
@june. anch'io vorrei la hoyt nel blog!
baci
Dimenticavo... belli i ragassuoli di contorno!!!!!!
RispondiEliminaCiao Lady Night
RispondiEliminale tue recensioni sono sempre belle, intriganti e pur non avendo i soliti gusti, descrivi così bene i libri che ti sono piaciuti che viene voglia di rileggerli alla luce delle tue emozioni e riflessioni, sai veramente coinvolgere e recensire!!! Bacioni Daniela C
Favoloso!!!! Hai espresso divinamente quello che è il mio pensiero sulla Hoyt!!!!!!!!
RispondiEliminaCarla ....il mio cuore sanguina,. .....non potevi dirmelo prima che sei gia' sposata?!?!
Bacioniiiii
Si, si invitiamo la Hoyt! vediamo un po' cosa ci dice.
RispondiEliminaLara, ma secondo te una fanciulla bella e intelligente come me poteva mai sfuggire al matrimonio? Eh, si se sei troppo bella gli uomini si gettano ai tuoi piedei e onde evitare incidenti ho dovuto scegliere un marito... scherzi a parte... che te devo dì? ero giovane e incosciente. Tornando indietro avrei fatto la fidanzata a vita. Rose, cenette e niente calzini da lavare. Baci, baci.
Lady, lo sai, io sono tra quelle che non è riuscita a finire "Il Principe e la Preda" ma la tua recensione è appassionata e appassionante e rende da sola giustizia al libro.
RispondiEliminaBravissima, come sempre!
Baci, baci,
Eli
Bravissima Carla!!!! Condivido con te in tutto e per tutto!!! E grazie perchè mi hai fatto morire dal ridere! Baci
RispondiEliminacomplimenti, carla, davvero una bella recensione!! io, ovviamente ho letto tutti e tre i post e ora ho la testolina confusa...mi sa che devo comprarli e leggerli per poter avere un mio giudizio personale, pure se ci sono uomini bassi e dita mancanti... baci...
RispondiEliminaComplimenti a Lady Night (Carla) per lo splendido post. Ti appoggio pienamente sul Principe Corvo. Ancora non ho letto questo secondo libro, ma come hai ben capito (ma che guardi sui comodini di tutte??!! O__O) è lì in attesa di essere divorato.
RispondiEliminaSe non ricordo male nella Nota Stridente si faceva riferimento ad un difetto del protagonista... la sua altezza! Che dire, io che ho sempre sognato di avere un compagno alto, mi sono ricreduta e mi accompagno felicemente da 8 anni con Max che quando usciamo sembriamo veramente Nicole e Tom dei bei tempi (oddio non siamo così belli chiaro!:D:D:D).
Spezzo una lancia a favore di Carla, prego il marito di lasciarcela commentare più spesso e se proprio vuole una cena, gliela offriamo noi, ma al ristorante!;)
ragazze grazie dei complimenti. Sono contenta di avervi fatto ridere un po', in quanto ai comodini... mi sono rifatta al mio che uno di questi giorni prenderà armi e bagagli e se ne andrà di casa. Silvietta... mio marito ringrazia ma ha detto che nell'invito devono essere comprese anche le ragazze del blog. Perciò io passo!!!! Baci, Carla.
RispondiEliminaChe bel post..simpaticissimo!
RispondiEliminaChe peccato non li ho letti...mi hai messo una certa curiosità, se li trovo ancora in giro li prendo subito!
Baci!!!
Che post Carla!!!!! ..divertente fino alla fine (la lista della spesa).....Io sono un di quelle che ha divorato il principe e la preda..ma che ha letto tra gli sbadigli il principe e il desiderio....Dany
RispondiEliminaRagazze, con questa Hoyt mi state intrigando tantissimo ma poi questi romance sono alla pari con le vostre splendide parole e dissertazioni???
RispondiEliminaAnch'io sono stracarica di libri da leggere e ormai li "imbuso" dappertutto, visto che sul comodino non ci stanno più... Nella mia vita non accetto facilmente il compromesso nei rapporti personali (neanche all'interno della famiglia) perchè credo che sia giusto cercare di essere sinceri e spiegarsi quanto più possibile. Certo che spesso vado incontro ad un calcio in faccia, perchè al giorno d'oggi è più facile l'ipocrisia rispetto ad accettare un amico che magari ti dice che stai sbagliando. Non so Carla se era questo che intendevi.. però io nella vita sono un po' come quell'amico della canzone di Cocciante che "scende in pigiama e prende anche le botte e poi te le ridà....." e questo non è sempre apprezzato. Purtroppo è più forte di me... con le persone a cui voglio bene non riesco ad accettare compromessi. Questo è un mio brutto difetto. Ciao. Erica