Direttamente dalla scrivania di Lady Night / Carlabella
Sangue ribelle
di Elisabetta Bricca
Tranquille bimbebelle no spoilers !
Irlanda – Francia – Inghilterra (e ritorno), 1677
Inutile nascondersi dietro un dito. Questo romanzo… l’ho comprato perché divorata dalla curiosità.: come accipicchia scriverà questa Elisabetta Bricca se è riuscita a pubblicare un libro con la Harlequin - Mondadori?????
Infatti, a dire il vero, in una situazione normale né il titolo, né la trama mi avrebbero attratto. Le storie di cappa e spada, peggio, di pirati, harem e guerre civili le evito accuratamente. Sono una persona ansiosa e perciò preferisco le situazioni intime dove gli accadimenti sono per lo più nel cuore dei protagonisti (tipo Balogh insomma) i quali, fra l’altro devono farmi la cortesia di evitare accuratamente viaggi e spostamenti.
Però forse… forse la cover mi avrebbe indotta a fare uno strappo alla regola e avventurarmi in lidi sconosciuti. Si, si, la cover è bellissima.. Guardare per credere. Anche se poi i protagonisti sono diversi da quelli dell’immagine in copertina… vabbè ma mica è un trattato di fisiognomica: lui è una divinità pagana, lei da invidiare giorno e notte, i vestiti sono quelli rispondenti all’epoca, la tolda della nave c’è, perciò non complichiamoci la vita….
Torniamo a noi… scusate, tendo a perdermi per strada.
E così mi ero appressata a leggere “Sangue (brrrr) ribelle” con una certa cautela . E invece… ragazzeeeee! L’ ho letto tutto d’un fiato. Questo romanzo scivola giù come del buon vino rosso (meglio se primitivo pugliese): corposo, persistente, profumato. Non siamo in presenza di una cascata tumultuosa, né di un fresco ruscello, né di un fiume lento e pomposo: la vicenda scorre rapida e fluida come un argenteo torrente di montagna.
Il ritmo delle parole è pieno, il lessico ricco e sorprendente, i dialoghi verosimili e, soprattutto “Sangue ribelle” trasuda ricerca e attenzione storica da ogni pagina. Dalle portate nelle locande, agli abiti, agli spettacoli teatrali, ai personaggi storicamente esistiti tutto, tutto è storicamente attendibile e assolutamente verosimile. Per non parlare della ricerca filologica.: la Bricca si è dilettata anche nell’uso dell’antica lingua irlandese.
L’intreccio è appassionante e mai noioso; le battaglie e i duelli sembrano scritti da un militare in pensione tanto sono narrati con precisione e dovizia di particolari.
E’ impietosa la descrizione della dissoluta vita alla corte del Re Sole, struggente, disperata l’atmosfera nella Torre di Londra e delicato, appassionato, mai volgare o ginecologico il sesso. Ma il cuore del talento di questa scrittrice (si ragazze la nostra Elisabetta è una scrittrice fatta e finita) si trova nelle accurate, poetiche descrizioni di paesaggi, atmosfere e ambienti dalle quali i protagonisti sono accompagnati nei loro turbinanti e continui spostamenti.
E che dire dei personaggi? Lui è una divinità pagana scesa sulla Terra per ridurre in geleè alla frutta noi miserrime rappresentanti del gentil sesso: alto, muscoloso, capelli biondi lunghi fino alla vita, occhi verdi come la sua amata Irlanda…. un po’ pirata, un po’ gentiluomo, un ribelle condannato ad una vita senza requie in lotta contro l’ingiustizia.
Lei, al contempo, potrebbe benissimo essere un elfo della brughiera irlandese: sottile, biondissima, circondata da una luminosità speciale. E’ una donna moderna perché è appassionata, determinata, imprudente, coraggiosa capace di combattere contro tutto e tutti per la salvezza del suo amore.
Quando si incontreranno sarà perché non poteva essere altrimenti: destinati l’uno all’altro dal Caso e dal Fato. Non solo sposi per procura sconosciuti l’uno all’altra ma anche capitano e prigioniera sulla stessa nave... beh, qui Elisabetta si è fatta prendere la mano ma il colpo di scena che deriva da questa forzatura merita tutta la nostra attenzione!
Che dire mie care junerossette… E’ evidente il lavoro, la volontà e la determinazione con la quale Eli ha perseguito il suo obiettivo. BRAVA! BRAVA! BRAVA! BIS?
Ha scritto un romanzo storico con tutti i crismi, non solo una storia d’amore perché la passione è divenuto il filo conduttore che ha consentito di sperimentare scenari, situazioni e realtà diverse in cui trascinare i protagonisti; dalla brughiera e dalle grotte irlandesi ai castelli inglesi, dai galeoni pirata alle capanne dei pescatori, dai mercati dei villaggi alle osterie parigine, dalla corte di Versailles alla Torre di Londra con ritorno alla verde Irlanda e ai templi celtici… effettivamente si finisce per soffrire di un po’ di mal di mare (fortuna che il un romanzo è ambientato nel 1677 altrimenti Shane e Satine sarebbero finiti in astronave su Marte).
Però care amiche ve lo devo dire: le pagine che mi hanno coinvolto moltissimo sono quelle in cui viene descritta il nascere della profonda amicizia tra Satine (che bel nome) e Olympia, sua cognata (moglie del fratello di Shane). In un momento terribile, quando tutto sembra perduto e la disperazione avvolge i cuori delle due donne sarà la sorellanza (quello straordinario sentimento che tanto poco spazio ha nei romanzi) che darà calore e sostegno ad entrambe.
Beh, basta che adesso che mi commuovo.
Un abbraccio forte.
Lady Night.
di Elisabetta Bricca
Tranquille bimbebelle no spoilers !
Irlanda – Francia – Inghilterra (e ritorno), 1677
“Alla lettura del testamento paterno, Satine de Roumier, Baronessa di Baume, apprende che il genitore, non solo ha dilapidato il loro patrimonio, ma l’ha anche promessa in sposa a Shane O’ Neill, un corsaro irlandese di pessima fama. Come se non bastasse, all’indomani del matrimonio, celebrato per procura, la fanciulla si ritrova prigioniera a bordo di un galeone per essere venduta come concubina al Sultano d’Algeri. La straordinaria avvenenza della sconosciuta, tuttavia, non sfugge al capitano della nave, un irlandese tanto bello quanto audace che ha appena accettata di sposare per procura una nobildonna francese. Una strana coincidenza che entrambi ignorano e che… ”
Inutile nascondersi dietro un dito. Questo romanzo… l’ho comprato perché divorata dalla curiosità.: come accipicchia scriverà questa Elisabetta Bricca se è riuscita a pubblicare un libro con la Harlequin - Mondadori?????
Infatti, a dire il vero, in una situazione normale né il titolo, né la trama mi avrebbero attratto. Le storie di cappa e spada, peggio, di pirati, harem e guerre civili le evito accuratamente. Sono una persona ansiosa e perciò preferisco le situazioni intime dove gli accadimenti sono per lo più nel cuore dei protagonisti (tipo Balogh insomma) i quali, fra l’altro devono farmi la cortesia di evitare accuratamente viaggi e spostamenti.
Però forse… forse la cover mi avrebbe indotta a fare uno strappo alla regola e avventurarmi in lidi sconosciuti. Si, si, la cover è bellissima.. Guardare per credere. Anche se poi i protagonisti sono diversi da quelli dell’immagine in copertina… vabbè ma mica è un trattato di fisiognomica: lui è una divinità pagana, lei da invidiare giorno e notte, i vestiti sono quelli rispondenti all’epoca, la tolda della nave c’è, perciò non complichiamoci la vita….
Torniamo a noi… scusate, tendo a perdermi per strada.
E così mi ero appressata a leggere “Sangue (brrrr) ribelle” con una certa cautela . E invece… ragazzeeeee! L’ ho letto tutto d’un fiato. Questo romanzo scivola giù come del buon vino rosso (meglio se primitivo pugliese): corposo, persistente, profumato. Non siamo in presenza di una cascata tumultuosa, né di un fresco ruscello, né di un fiume lento e pomposo: la vicenda scorre rapida e fluida come un argenteo torrente di montagna.
Il ritmo delle parole è pieno, il lessico ricco e sorprendente, i dialoghi verosimili e, soprattutto “Sangue ribelle” trasuda ricerca e attenzione storica da ogni pagina. Dalle portate nelle locande, agli abiti, agli spettacoli teatrali, ai personaggi storicamente esistiti tutto, tutto è storicamente attendibile e assolutamente verosimile. Per non parlare della ricerca filologica.: la Bricca si è dilettata anche nell’uso dell’antica lingua irlandese.
L’intreccio è appassionante e mai noioso; le battaglie e i duelli sembrano scritti da un militare in pensione tanto sono narrati con precisione e dovizia di particolari.
E’ impietosa la descrizione della dissoluta vita alla corte del Re Sole, struggente, disperata l’atmosfera nella Torre di Londra e delicato, appassionato, mai volgare o ginecologico il sesso. Ma il cuore del talento di questa scrittrice (si ragazze la nostra Elisabetta è una scrittrice fatta e finita) si trova nelle accurate, poetiche descrizioni di paesaggi, atmosfere e ambienti dalle quali i protagonisti sono accompagnati nei loro turbinanti e continui spostamenti.
E che dire dei personaggi? Lui è una divinità pagana scesa sulla Terra per ridurre in geleè alla frutta noi miserrime rappresentanti del gentil sesso: alto, muscoloso, capelli biondi lunghi fino alla vita, occhi verdi come la sua amata Irlanda…. un po’ pirata, un po’ gentiluomo, un ribelle condannato ad una vita senza requie in lotta contro l’ingiustizia.
Lei, al contempo, potrebbe benissimo essere un elfo della brughiera irlandese: sottile, biondissima, circondata da una luminosità speciale. E’ una donna moderna perché è appassionata, determinata, imprudente, coraggiosa capace di combattere contro tutto e tutti per la salvezza del suo amore.
Quando si incontreranno sarà perché non poteva essere altrimenti: destinati l’uno all’altro dal Caso e dal Fato. Non solo sposi per procura sconosciuti l’uno all’altra ma anche capitano e prigioniera sulla stessa nave... beh, qui Elisabetta si è fatta prendere la mano ma il colpo di scena che deriva da questa forzatura merita tutta la nostra attenzione!
Che dire mie care junerossette… E’ evidente il lavoro, la volontà e la determinazione con la quale Eli ha perseguito il suo obiettivo. BRAVA! BRAVA! BRAVA! BIS?
Ha scritto un romanzo storico con tutti i crismi, non solo una storia d’amore perché la passione è divenuto il filo conduttore che ha consentito di sperimentare scenari, situazioni e realtà diverse in cui trascinare i protagonisti; dalla brughiera e dalle grotte irlandesi ai castelli inglesi, dai galeoni pirata alle capanne dei pescatori, dai mercati dei villaggi alle osterie parigine, dalla corte di Versailles alla Torre di Londra con ritorno alla verde Irlanda e ai templi celtici… effettivamente si finisce per soffrire di un po’ di mal di mare (fortuna che il un romanzo è ambientato nel 1677 altrimenti Shane e Satine sarebbero finiti in astronave su Marte).
Però care amiche ve lo devo dire: le pagine che mi hanno coinvolto moltissimo sono quelle in cui viene descritta il nascere della profonda amicizia tra Satine (che bel nome) e Olympia, sua cognata (moglie del fratello di Shane). In un momento terribile, quando tutto sembra perduto e la disperazione avvolge i cuori delle due donne sarà la sorellanza (quello straordinario sentimento che tanto poco spazio ha nei romanzi) che darà calore e sostegno ad entrambe.
Beh, basta che adesso che mi commuovo.
Un abbraccio forte.
Lady Night.
Bella recensione,condivido tutto quello che hai detto, il romanzo mi è piaciuto, bravissima la scrittrice nel creare una storia di ribellione all'ingiustizia, di vendetta, amore e amicizia. Ovviamente aspetto il bis!!!
RispondiEliminaUnica cosa che non ho gradito: la perdita della memoria di Satine, è stato l'unico momento in cui mi sono detta "oh no, non un'altra eroina che perde la memoria, no Elisabetta tu no!non lo dovevi fare". Tranquille sarà solo un mio problema ma le scrittrici straniere che ho letto, ne hanno abusato e ora ho un pò di allergia!!
Anzi si potrebbe fare un post su questo, la perdita di memoria è importante per il proseguire della storia? Beh! lancio questa sfida virtuale che ne dite?
Concludo rinnovando i miei complimenti a lady Night per la recensione e ad Elisabetta Bricca per il suo primo bel romanzo.
Un abbraccio Daniela C
condivido pienamente tutti i complimenti a Elisabetta e ribadisco di aspettare il bis.
RispondiEliminaNoco
Daniela! E' inutile che lanci la sfida! prepara il post !! Mi metti alla prova cosi , quando sai che sono un'approfittatrice....ihihihih
RispondiEliminainazitutto complimenti a carla per questa bella recensione. ovviamente ho letto anch'io (in un giorno) questo romanzo e mi è piaciuto molto, ho apprezzato sopratutto il suo modo di scrivere che in un romanzo x me è la cosa fondamentale. un pò sono anche daccordo con Daniela, nemmeno a me piacciono le perdite di memoria da parte dei protagonisti, credo che non cambierebbe di molto la storia. comunque questa cosa dipende sempre dall'autrice, come tutto lo svolgersi della storia quindi va bene così...ora non vedo l'ora di leggere il prossimo, speriamo al più presto!!
RispondiEliminaAnche io sono d'accordo con Lady Night..bello il romanzo in tutte le sue sfaccettature...ovviamente come tutte aspetto una nuova storia!!Forza Elisabetta.
RispondiEliminaStefi
Brava Eisabetta, il tuo grande sogno si è realizzato e adesso aspettiamo altri tuoi romanzi avvincenti come Sangue Ribelle. La creatività non ti manca, come si è visto. Complimenti vivissimi da Mariangela
RispondiEliminaBeh che dire Lady Night stupenda recensione! il libro l'ho letto in un giorno mi è piaciuto un sacco soprattutto Shane con i suoi occhi verdi wow! e Satine anche lei una donna tutta d'un pezzo la mia eroina!!!!
RispondiEliminabrava Elisabetta stupendo continua così aspettiamo con impazienza il prossimo romanzo!!!!!
un mega bacione
Annika
Io sono una di quelle pochissime fortunate ad aver letto il romanzo moooolto tempo prima che andasse in stampa. Bè per giorni ho sognato Shane la sua forza e la sua voglia di riscatto ( ehm e non solo quello!). Elisabetta è un cavallo di razza ha un enorme talento( ne avremo a riparlare molto presto vedrete). E' talmente brava che leggere un suo romanzo è come guardare un film si vedono colori, si odono suoni e soprattutto si vivono le situazioni come in prima persona...Sangue Ribelle è solo l'inizio, ci sarà il bis ( e che bis!!!)...ed anche il ter.
RispondiEliminaTati
Dopo aver letto questa stupenda recinsione mi è venuta voglia di leggere questo libro...vado subito a caccia.
RispondiEliminaGermana
Si, ragazze il libro di Elisabetta è proprio bello e aspettiamo tutte il seguito... Anch'io penso che la perdita di memoria o qualche altra situazione a volte siano state un pò troppo romanzesche... ma è un romanzo ed è fatto per farci sognare!!
RispondiEliminaBaci, Carla.
Concordo...ho letto illibro di Elisabetta, ed è scritto in maniera davvero splendida....e no nvedo l'ora di leggere il secondo!!!
RispondiEliminaDany
...l'ho ricevuto a casa proprio oggi! Adesso si che non vedo l'ora di leggerlo!
RispondiEliminaMiiii...che bella recensione!
RispondiEliminaMi è venuta voglia di leggerlo il romanzo...anche se già mi era venuto tempo addietro quando Elisabetta mi mandò per e-mail la copertina.... già allora mi fece sognare... e poi a me le storie di pirati mi piacciono un sacco! per non parlare del periodo storico e dei paesaggi citati!!! io sono già lì sono con l'immaginazione...e con tutta la fantasia...
Ora chiedo...nella mia ignoranza: dove lo trovo il libro?
Brava Elisabetta! Spero di leggerlo al più presto il tuo libro.
Cinzia
Cara Cinzia, clicca qui:
RispondiEliminahttp://www.eharmony.it/Romanzi/Grandi-Romanzi-Storici/SANGUE-RIBELLE
Baci, Carla.
Grazie Carla!
RispondiEliminal'ho appena ordinato, non vedo l'ora che mi arrivi!!!
Un bacione
Cinzia
E' un romanzo bellissimo, avvincente, ed emozionante.. E' ricco di avvenimenti ed è peccato ke sia fatto di poche pagine.. Se fosse stato un Euroclub, e tutta la storia fosse narrata con + accuratezza, xkè non si dovesse arrivare alla fine del libro in poche pagine, sarebbe un romanzo che mi catturerebbe dall'inizio alla fine.E' troppo ricco di eventi intriganti x essere un Harmony... Peccato
RispondiEliminabrava brava brava che dire cara elisabetta il tuo romanzo è così avvincente e nello stesso tempo ti prende il cuore e lo porta con shane e satine credimi che in alcuni momenti io ero lì con loro emozionante......e posso garantirti che ciò mi è successo poche volte.Un bacio R.
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