Heilà! Rieccomi in esclusiva per il blog in occasione de La vie en Rose in qualità di inviata speciale!
Ebbene sì, sono io, Miraphora, ovvero la mano destra di Juneross, l’estensione milanese del blog, la volontaria cacciatrice di sale da thé, la ricercatrice spericolata che neanche Indiana Jones mi può battere!
Volete sapere qual è stata la mia missione speciale? Leggete la mia avventura:Miraphora e la sala da thé perduta.
Qualche tempo fa Juneross contattò Miraphora su MSN. Di solito, appena Mira la Tecnologica vedeva che Ross la contattava pensava subito ‘cosa vuole?’ perché invariabilmente aveva un favore da chiedere a Mira la Prodigiosa :D
Questa volta non c’erano strane frasi da tradurre, sconosciute parole da interpretare, pensieri di autrici da estrapolare…ma una ricerca top secret! Una missione speciale!
Nel giro di qualche scambio di messaggi a Mira ‘Colei che comprende’ fu tutto chiaro: era stata ingaggiata per trovare una sala da thé in quel di Milano. Facile, direte voi. Mica, rispondo io.
Avete presente quanti locali ci sono in una city di queste dimensioni? Mille milioni di miliardi, la maggior parte dei quali è senza sito internet. Una passeggiata? No, ma Super Mira accetta solo i casi più difficili (un po’ come lo smacchiatore per le macchie più incrostate).
Cosa sapeva? Poco, perché La vie en Rose all’epoca era ancora solo un abbozzo…un thé in compagnia di chi sarebbe riuscita a spostare le sue radici fino a Milano. Ma una cosa era certa: Juneross voleva una sala da thé e Mira ‘La Magnifica’ l’avrebbe trovata!
Così si armò di intuito milanese e occhio di falco e ogni mattina, mentre se ne andava a lavoro sfrecciando sui tram del centro, lanciava sguardi di fuoco ad ogni insegna luminosa, chiedendosi se una sala da thé potesse essere nascosta nei loro sotterranei…
La sera, dedita alla sua missione, cercava su internet ogni possibile posto che potesse contenere la nostra prorompente presenza. E i giorni passavano senza che Mira ‘L’Invincibile’ trovasse niente…
Mira ‘La Ricercatrice’ arrivò anche a interrogare i suoi colleghi di lavoro, cercando di carpire un nome…un indirizzo…qualcosa! Ma tutto quello che otteneva era ‘Sala da thè?!?!? A Milano?!?!?’ con tanto di sguardo perplesso.
Un giorno, però, durante la pausa pranzo, Mira ‘La Cacciatrice’ passò assieme ai suoi colleghi davanti ad un bar…e la sua vetrina fu così luminosa da abbagliarla! E, miracolo!, si vedeva una saletta al piano rialzato! Così entrò, trascinandosi di peso i colleghi, li costrinse a prendere un caffè è rubò loro lo scontrino con il numero di telefono!
Mira ‘la Vittoriosa’ contattò subito Juneross impugnando lo scontrino! E così Ross chiamò e…e ovviamente Mira ‘La Super’ fu ingaggiata per la missione più importante: ma ci staranno tutte nella saletta?
Così Mira ‘L’Altruista’ decise di sacrificare le poche ore libere che aveva per andare ad indagare. Dopo il lavoro si recò al Bar, circuendo il proprietario e intortandeselo…
‘Ma com’è bello….uuuuh una saletta sopraelevataaaaaaa meraviglia! Mi fa vedere?’
Ma la capa Juneross non era soddisfatta. Voleva prove, voleva foto, voleva sapere se le partecipanti, i tavoli, le sedie, i libri, le cianfrusaglie e anche i mariti con annessi e connessi ci sarebbero stati in una bella disposizione…
E così fu che Mira ‘L’Impavida’ andò un pomeriggio in quel Bar…idolatrò il proprietario e con il suo immenso fascino lo convinse a spostare tutti i tavolini e le sedioline per le partecipanti fantasma! Non solo il proprietario fu felice di farla felice così Juneross sarebbe stata felice, ma anche tutti i baristi si misero a spostare e girare, aggiungere sedie e togliere tavoli…spostare clienti e cacciare nonnine…affinché Mira ‘La Saggia’ potesse valutare la fattibilità della cosa.
Dopo aver memorizzato le disposizioni e gli arrangiamenti, dopo aver perso innumerevoli corse del pullman ed essere tornata a casa ore dopo…Mira ‘L’Instancabile’ chiamò Juneross il Capo per riportare i risultati della sua missione.
Come finì lo sapete tutte.
Juneross scelse l’Holiday Inn…che Mira non aveva mai visto e di cui non aveva mai nemmeno sentito parlare. Ma d’altronde…Miraphora non abita a Milano, ma nelle campagne in provincia di Milano.
Ed è bene ciò che finisce bene! Miraphora vi saluta…fino alla prossima avventura!
Ps: dopo tutto questo Miraphora ‘La Divina’ sarà ancora dei vostri!
Miraphora
Ebbene sì, sono io, Miraphora, ovvero la mano destra di Juneross, l’estensione milanese del blog, la volontaria cacciatrice di sale da thé, la ricercatrice spericolata che neanche Indiana Jones mi può battere!
Volete sapere qual è stata la mia missione speciale? Leggete la mia avventura:
Qualche tempo fa Juneross contattò Miraphora su MSN. Di solito, appena Mira la Tecnologica vedeva che Ross la contattava pensava subito ‘cosa vuole?’ perché invariabilmente aveva un favore da chiedere a Mira la Prodigiosa :D
Questa volta non c’erano strane frasi da tradurre, sconosciute parole da interpretare, pensieri di autrici da estrapolare…ma una ricerca top secret! Una missione speciale!
Nel giro di qualche scambio di messaggi a Mira ‘Colei che comprende’ fu tutto chiaro: era stata ingaggiata per trovare una sala da thé in quel di Milano. Facile, direte voi. Mica, rispondo io.
Avete presente quanti locali ci sono in una city di queste dimensioni? Mille milioni di miliardi, la maggior parte dei quali è senza sito internet. Una passeggiata? No, ma Super Mira accetta solo i casi più difficili (un po’ come lo smacchiatore per le macchie più incrostate).
Cosa sapeva? Poco, perché La vie en Rose all’epoca era ancora solo un abbozzo…un thé in compagnia di chi sarebbe riuscita a spostare le sue radici fino a Milano. Ma una cosa era certa: Juneross voleva una sala da thé e Mira ‘La Magnifica’ l’avrebbe trovata!
Così si armò di intuito milanese e occhio di falco e ogni mattina, mentre se ne andava a lavoro sfrecciando sui tram del centro, lanciava sguardi di fuoco ad ogni insegna luminosa, chiedendosi se una sala da thé potesse essere nascosta nei loro sotterranei…
La sera, dedita alla sua missione, cercava su internet ogni possibile posto che potesse contenere la nostra prorompente presenza. E i giorni passavano senza che Mira ‘L’Invincibile’ trovasse niente…
Mira ‘La Ricercatrice’ arrivò anche a interrogare i suoi colleghi di lavoro, cercando di carpire un nome…un indirizzo…qualcosa! Ma tutto quello che otteneva era ‘Sala da thè?!?!? A Milano?!?!?’ con tanto di sguardo perplesso.
Un giorno, però, durante la pausa pranzo, Mira ‘La Cacciatrice’ passò assieme ai suoi colleghi davanti ad un bar…e la sua vetrina fu così luminosa da abbagliarla! E, miracolo!, si vedeva una saletta al piano rialzato! Così entrò, trascinandosi di peso i colleghi, li costrinse a prendere un caffè è rubò loro lo scontrino con il numero di telefono!
Mira ‘la Vittoriosa’ contattò subito Juneross impugnando lo scontrino! E così Ross chiamò e…e ovviamente Mira ‘La Super’ fu ingaggiata per la missione più importante: ma ci staranno tutte nella saletta?
Così Mira ‘L’Altruista’ decise di sacrificare le poche ore libere che aveva per andare ad indagare. Dopo il lavoro si recò al Bar, circuendo il proprietario e intortandeselo…
‘Ma com’è bello….uuuuh una saletta sopraelevataaaaaaa meraviglia! Mi fa vedere?’
Ma la capa Juneross non era soddisfatta. Voleva prove, voleva foto, voleva sapere se le partecipanti, i tavoli, le sedie, i libri, le cianfrusaglie e anche i mariti con annessi e connessi ci sarebbero stati in una bella disposizione…
E così fu che Mira ‘L’Impavida’ andò un pomeriggio in quel Bar…idolatrò il proprietario e con il suo immenso fascino lo convinse a spostare tutti i tavolini e le sedioline per le partecipanti fantasma! Non solo il proprietario fu felice di farla felice così Juneross sarebbe stata felice, ma anche tutti i baristi si misero a spostare e girare, aggiungere sedie e togliere tavoli…spostare clienti e cacciare nonnine…affinché Mira ‘La Saggia’ potesse valutare la fattibilità della cosa.
Dopo aver memorizzato le disposizioni e gli arrangiamenti, dopo aver perso innumerevoli corse del pullman ed essere tornata a casa ore dopo…Mira ‘L’Instancabile’ chiamò Juneross il Capo per riportare i risultati della sua missione.
Come finì lo sapete tutte.
Juneross scelse l’Holiday Inn…che Mira non aveva mai visto e di cui non aveva mai nemmeno sentito parlare. Ma d’altronde…Miraphora non abita a Milano, ma nelle campagne in provincia di Milano.
Ed è bene ciò che finisce bene! Miraphora vi saluta…fino alla prossima avventura!
Ps: dopo tutto questo Miraphora ‘La Divina’ sarà ancora dei vostri!
Miraphora
Fortissima! Sei una pazza!
RispondiEliminaIo direi che Mira "la modesta" ha comunque raggiunto il so obiettivo:ci ha coinvolto nella sua "avventura" da sala da te!
Miraaa, ross ti dovrebbe fare un bel monumento!!! complimenti per il bel risulato, la sala da thè è bellissima...
RispondiEliminaGrazie a Mira "la disponibile",
RispondiEliminagrazie a Mira "l'infaticabile",
grazie a Mira "la segugia",
grazie a Mira "l'intraprendente",
grazie a Mira "la faccia tosta",
grazie a Mira "la stacanovista",
grazie a Mira "la millepiedi",
grazie a Mira "la busmotorizzata",
grazie a Mira "la trascinatrice di anime",
grazie a Mira "la sirena ammaliatrice",
grazie a Mira "l'acuta osservatrice",
grazie a Mira "la wonder woman de noaltre pinzone",
grazie a Mira "il fiore delle campagne milanesi",
grazie, semplicemente grazie a Mira.
Ciao. Erica
non ti conoscevo ancora come ''Mira la mutante''...
RispondiEliminanoco
eheh, è statocome essere con te.....Dany
RispondiEliminaBeh come si suol dire... di Mira ce ne una sola!Per fortuna o sfortuna ancora non si sa!
RispondiEliminaScherzooooooooooooooooooo!
Come farei senza il tuo forum? Ormai è come entrare in un'altra stanza di casa, con la differenza che c'è sempre qualche amica che ti aspetta e chiacchiera con te.
Grande Mira!
Friederike
Ciao Mira
RispondiEliminamolto divertente il resoconto delle tue fatiche, instancabile e anche generosa, penso che hai dovuto anche "sedurre", per modo di dire, il gestore della sala da thè e non ci hai detto che non ne valeva la pena, ma era sottinteso vero? Eh cosa non si fa per le amiche.!! Alla prossima
Daniela
Grazieeeee troppo gentili.
RispondiEliminaDiciamo che per il gestore...non sono più tornata in quel bar, per cui avete la vostra risposta X°D