Attenzione possibili Spoilers!
Direttamente dalla scrivania di Lady/Night
Campagna romana – 1832.
La splendida Maria Maddalena Mastrogiudici aspira al matrimonio con Ottavio, primogenito del Duca di San Giuliano. Ma questi, dopo averla violentata e messa incinta, la abbandonerà a se stessa. La sua famiglia disgustata, la allontanerà affidandola a lontani parenti avidi e senza scrupoli. Ridotta l’ombra di se stessa sarà letteralmente regalata, con l’indesiderato Tonino, a Libero dei Camminanti un giovane e onesto fabbro di passaggio che …
Non leggetelo!
Se per corteggiarvi e farvi innamorare il vostro eroe ha bisogno di castelli e parchi immensi, di carrozze trainate da focosi tiri a quattro e sontuose sale da ballo e se per dichiararsi necessita di un salone da ballo e della luce di lampadari di cristallo grandi come stanze nonché di anelli posseduti da regine e principesse prima di voi…. non leggetelo perché “Una moglie in regalo” non è il libro che fa per voi.
Se il vostro eroe è ricco suo malgrado, appesantito dal fardello della responsabilità di dare un erede ad un antico casato e inforca il monocolo per guardare con sussiego il mondo dall’alto dei suoi lucidi stivali da cavallerizzo, chiedendosi il motivo per cui dovrebbe innamorarsi dal momento che le donne sono solo un piacevole interludio in una vita altrimenti noiosa passata tra una caccia alla volpe e una partita a carte … non leggete questo libro perché Libero, il suo protagonista, è il figlio di uno zingaro che gli ha lasciato in eredità solo un sorriso assassino e il mestiere di fabbro.
Se la vostra eroina è bella ma inconsapevole del proprio fascino, amata per la dolcezza del suo carattere, ingiustamente vessata da donne invidiose, costretta ad un matrimonio senz’amore dal calcolo di un padre cinico e insensibile, se costei cerca virtuosamente di sottrarsi ad acquisti di splendidi abiti in negozi lussuosi ed esclusivi e se accetta splendidi gioielli con una onorevole ritrosia direttamente proporzionale al valore degli stessi, se è mossa a pietà dalle lacrime dei bimbi o dagli occhi di un cucciolo… non leggete questo libro perché Maria Maddalena è bellissima e vanitosa, alla ricerca di un ricco matrimonio cui sa di aver diritto per nascita, è egoista, viziata e incapace di provare il benché minimo sentimento per Tonino, il figlio illegittimo che porta quasi alla morte per inedia. Perché Maria Maddalena farà di tutto per sfuggire all’amore per un fabbro girovago, troppo virile per i suoi gusti e lotterà strenuamente per ritornare ad una vita di agi e lussi, abbandonando il figlio e l’uomo che l’ha salvata senza chiederle nulla in cambio.
Ma se, vostro malgrado, decidete di rischiare le vostre certezze sui romance a lieto fine e di aprire le pagine di questo libro, cercate di riparate il vostro cuore dalla dolcezza di un giovane Ercole capace di amare una donna capricciosa ed egoista per quella che è e che sa avvolgere la sua famiglia nel calore di braccia che conoscono solo la fatica e la dignità data da un lavoro onesto. Vi avverto: afferrate il mega pacchetto dei fazzolettini per arginare lo struggimento che vi darà il coraggio di una donna che saprà dire di se stessa che è cattiva, che non sarà mai una buona madre e una buona moglie ma che poi accoglierà nel suo cuore, non solo il bimbo che l’aveva condannata ad un destino peggior della morte, ma anche il figlio di Libero e una bambina che ha conosciuto solo fatica e botte.
E allora, solo allora, vedrete che vi innamorerete di questo Libero dei Camminamenti, un possente fabbro che, dopo aver accolto suo malgrado una smunta ragazza madre e il suo bimbo malaticcio per salvarla dalla strada, non avrà paura di scoprirsi debole e indifeso dinanzi all’amore per una moglie troppo bella per lui. Amerete il suo abbraccio caldo e protettivo, i suoi baci dolcissimi e sconvolgenti, i suoi capelli neri e ricciuti che cercherà inutilmente di domare, la sua barba ispida alla fine della lunga giornata nella fucina, il suo orecchino d’oro da zingaro, i suoi occhi azzurri incastonati su un viso da pirata e,si, amerete anche il suo naso rotto. Lo cercherete per strada e in autobus chiedendovi perché proprio ad una str... come Maddalena ( la suaMimi ) è toccata la fortuna di incontrarlo, baciarlo, assaporarlo e amarlo con tutta l’anima.
Vi innamorerete dell’ uomo che non era mai stato amato, dell’eroe che salverà Mimì da una vita senza senso, e del padre che ha saputo crescere da solo un bambino buono ma vivace come un grillo.
Soprattutto amerete la sua incapacità di imporsi con la violenza per intimidire chi è più debole per lui e la trasparente fragilità che lo rende forte come nessun altro. Vi batterà il cuore quando cercherà ogni sera i ripulire il suo corpo da orso dalle tracce del duro lavoro per rendersi presentabile alla donna che il destino gli ha regalato… e lo amerete alla follia quando le chiederà di sposarlo temendo che la voce gli si spezzi.
Sarete con lui quando terrà testa a uomini potenti e senza scrupoli per rivendicare i sui diritti su Mimì e quando guarderà disperato suo figlio che gli chiede dove sia la donna dai capelli rossi che dal primo giorno si è ostinato a chiamare mamma.
E vi assicuro che avrete una voglia matta di prendere Maria Maddalena Mastrogiudici a badilate in faccia (come in un’altra occasione mi è stato consigliato per una viziata eroina della Lindsey) quando lo lascerà per tornare alla vita da ricca duchessa per la quale aveva rischiato tutto.
Sarà impellente anche l’esigenza di riempiere la suddetta signorina di calci nel delizioso didietro quando lascerà con indifferenza a balia quel neonato che non ha più la forza di piangere e le strappereste quei bellissimi e , pertanto, odiosi , capelli rossi nel momento in cui spenderà il poco denaro che ha per un inutile gioiello quando intorno a lei ci sono fame e miseria.
Ma poi le correrete a fianco quando si ribellerà alla prepotenza del libidinoso caporale che l’ha costretta al lavoro dei campi, quando si stringerà alla bracciante bambina che divide con lei un giaciglio buio e sporco, quando ingoierà il cacio ammuffito per darsi la forza di andare avanti. E stringerete i pugni con lei quando affronterà l’uomo che l’ha violentata e difenderà con tutte le sue forze Libero da una condanna ingiusta.
Abbraccerete con lei la piccola Retina e, con lei, avrete paura che quel piccolo corpicino non possa resistere a tanta fatica e dolore e, infine, sorriderete alzando gli occhi al cielo quando Maria Maddalena, finalmente, si renderà conto che l’unico destino che lei sogna è quello di essere quella mamma che Tommaso disperatamente cerca.
E vi assicuro che sentirete pungervi gli occhi quando Maria Maddalena per la prima volta vedrà veramente suo figlio e si renderà conto di amarlo, suo malgrado.
Ma se tutto questo non dovesse bastarvi allora non mi resta che giocarmi l’ultima carta... il SESSO.
Perché Maria Maddalena è convinta che “quelle cose non le interessano” e che il pene deve essere un osso se Ottavio le aveva fatto tanto male. Già….. ma lei non era mai stata tra le braccia di un uomo capace di farla tremare sfiorandole le labbra e al quale basta guardarla per trasformarla in gelatina e ….
No, no ragazze: se volete sapere cosa succede tra le lenzuola dovrete proprio leggerlo “Una moglie in regalo”.
Io intanto vado a rileggermi “Damigella” la storia di una prostituta d’alto bordo nella Roma Papalina che per sfuggire alla violenza dei Lanzichenecchi …… ma questa è un’altra storia.
Baci, baci, bimbebelle.
Lady Night / Carlabella
Direttamente dalla scrivania di Lady/Night
Campagna romana – 1832.
La splendida Maria Maddalena Mastrogiudici aspira al matrimonio con Ottavio, primogenito del Duca di San Giuliano. Ma questi, dopo averla violentata e messa incinta, la abbandonerà a se stessa. La sua famiglia disgustata, la allontanerà affidandola a lontani parenti avidi e senza scrupoli. Ridotta l’ombra di se stessa sarà letteralmente regalata, con l’indesiderato Tonino, a Libero dei Camminanti un giovane e onesto fabbro di passaggio che …
Se per corteggiarvi e farvi innamorare il vostro eroe ha bisogno di castelli e parchi immensi, di carrozze trainate da focosi tiri a quattro e sontuose sale da ballo e se per dichiararsi necessita di un salone da ballo e della luce di lampadari di cristallo grandi come stanze nonché di anelli posseduti da regine e principesse prima di voi…. non leggetelo perché “Una moglie in regalo” non è il libro che fa per voi.
Se il vostro eroe è ricco suo malgrado, appesantito dal fardello della responsabilità di dare un erede ad un antico casato e inforca il monocolo per guardare con sussiego il mondo dall’alto dei suoi lucidi stivali da cavallerizzo, chiedendosi il motivo per cui dovrebbe innamorarsi dal momento che le donne sono solo un piacevole interludio in una vita altrimenti noiosa passata tra una caccia alla volpe e una partita a carte … non leggete questo libro perché Libero, il suo protagonista, è il figlio di uno zingaro che gli ha lasciato in eredità solo un sorriso assassino e il mestiere di fabbro.
Se la vostra eroina è bella ma inconsapevole del proprio fascino, amata per la dolcezza del suo carattere, ingiustamente vessata da donne invidiose, costretta ad un matrimonio senz’amore dal calcolo di un padre cinico e insensibile, se costei cerca virtuosamente di sottrarsi ad acquisti di splendidi abiti in negozi lussuosi ed esclusivi e se accetta splendidi gioielli con una onorevole ritrosia direttamente proporzionale al valore degli stessi, se è mossa a pietà dalle lacrime dei bimbi o dagli occhi di un cucciolo… non leggete questo libro perché Maria Maddalena è bellissima e vanitosa, alla ricerca di un ricco matrimonio cui sa di aver diritto per nascita, è egoista, viziata e incapace di provare il benché minimo sentimento per Tonino, il figlio illegittimo che porta quasi alla morte per inedia. Perché Maria Maddalena farà di tutto per sfuggire all’amore per un fabbro girovago, troppo virile per i suoi gusti e lotterà strenuamente per ritornare ad una vita di agi e lussi, abbandonando il figlio e l’uomo che l’ha salvata senza chiederle nulla in cambio.
Ma se, vostro malgrado, decidete di rischiare le vostre certezze sui romance a lieto fine e di aprire le pagine di questo libro, cercate di riparate il vostro cuore dalla dolcezza di un giovane Ercole capace di amare una donna capricciosa ed egoista per quella che è e che sa avvolgere la sua famiglia nel calore di braccia che conoscono solo la fatica e la dignità data da un lavoro onesto. Vi avverto: afferrate il mega pacchetto dei fazzolettini per arginare lo struggimento che vi darà il coraggio di una donna che saprà dire di se stessa che è cattiva, che non sarà mai una buona madre e una buona moglie ma che poi accoglierà nel suo cuore, non solo il bimbo che l’aveva condannata ad un destino peggior della morte, ma anche il figlio di Libero e una bambina che ha conosciuto solo fatica e botte.
E allora, solo allora, vedrete che vi innamorerete di questo Libero dei Camminamenti, un possente fabbro che, dopo aver accolto suo malgrado una smunta ragazza madre e il suo bimbo malaticcio per salvarla dalla strada, non avrà paura di scoprirsi debole e indifeso dinanzi all’amore per una moglie troppo bella per lui. Amerete il suo abbraccio caldo e protettivo, i suoi baci dolcissimi e sconvolgenti, i suoi capelli neri e ricciuti che cercherà inutilmente di domare, la sua barba ispida alla fine della lunga giornata nella fucina, il suo orecchino d’oro da zingaro, i suoi occhi azzurri incastonati su un viso da pirata e,si, amerete anche il suo naso rotto. Lo cercherete per strada e in autobus chiedendovi perché proprio ad una str... come Maddalena ( la suaMimi ) è toccata la fortuna di incontrarlo, baciarlo, assaporarlo e amarlo con tutta l’anima.
Vi innamorerete dell’ uomo che non era mai stato amato, dell’eroe che salverà Mimì da una vita senza senso, e del padre che ha saputo crescere da solo un bambino buono ma vivace come un grillo.
Soprattutto amerete la sua incapacità di imporsi con la violenza per intimidire chi è più debole per lui e la trasparente fragilità che lo rende forte come nessun altro. Vi batterà il cuore quando cercherà ogni sera i ripulire il suo corpo da orso dalle tracce del duro lavoro per rendersi presentabile alla donna che il destino gli ha regalato… e lo amerete alla follia quando le chiederà di sposarlo temendo che la voce gli si spezzi.
Sarete con lui quando terrà testa a uomini potenti e senza scrupoli per rivendicare i sui diritti su Mimì e quando guarderà disperato suo figlio che gli chiede dove sia la donna dai capelli rossi che dal primo giorno si è ostinato a chiamare mamma.
E vi assicuro che avrete una voglia matta di prendere Maria Maddalena Mastrogiudici a badilate in faccia (come in un’altra occasione mi è stato consigliato per una viziata eroina della Lindsey) quando lo lascerà per tornare alla vita da ricca duchessa per la quale aveva rischiato tutto.
Sarà impellente anche l’esigenza di riempiere la suddetta signorina di calci nel delizioso didietro quando lascerà con indifferenza a balia quel neonato che non ha più la forza di piangere e le strappereste quei bellissimi e , pertanto, odiosi , capelli rossi nel momento in cui spenderà il poco denaro che ha per un inutile gioiello quando intorno a lei ci sono fame e miseria.
Ma poi le correrete a fianco quando si ribellerà alla prepotenza del libidinoso caporale che l’ha costretta al lavoro dei campi, quando si stringerà alla bracciante bambina che divide con lei un giaciglio buio e sporco, quando ingoierà il cacio ammuffito per darsi la forza di andare avanti. E stringerete i pugni con lei quando affronterà l’uomo che l’ha violentata e difenderà con tutte le sue forze Libero da una condanna ingiusta.
Abbraccerete con lei la piccola Retina e, con lei, avrete paura che quel piccolo corpicino non possa resistere a tanta fatica e dolore e, infine, sorriderete alzando gli occhi al cielo quando Maria Maddalena, finalmente, si renderà conto che l’unico destino che lei sogna è quello di essere quella mamma che Tommaso disperatamente cerca.
E vi assicuro che sentirete pungervi gli occhi quando Maria Maddalena per la prima volta vedrà veramente suo figlio e si renderà conto di amarlo, suo malgrado.
Perché Maria Maddalena è convinta che “quelle cose non le interessano” e che il pene deve essere un osso se Ottavio le aveva fatto tanto male. Già….. ma lei non era mai stata tra le braccia di un uomo capace di farla tremare sfiorandole le labbra e al quale basta guardarla per trasformarla in gelatina e ….
No, no ragazze: se volete sapere cosa succede tra le lenzuola dovrete proprio leggerlo “Una moglie in regalo”.
Io intanto vado a rileggermi “Damigella” la storia di una prostituta d’alto bordo nella Roma Papalina che per sfuggire alla violenza dei Lanzichenecchi …… ma questa è un’altra storia.
Baci, baci, bimbebelle.
Lady Night / Carlabella
Ma dove lo trovo questo fenomeno di romanzo? E' in edicola?
RispondiEliminaGi
Non è di certo il mio romanzo ideale,ma il commento mi è piaciuto tantissimo!
RispondiEliminaGerma
Bellissima recensione!!!
RispondiEliminaComplimenti Lady Night!
Ma il libro è già uscito?
Susa
Carla si vede che il libro ha toccato delle corde profonde dentro di te perchè hai fatto una recensione stupenda!
RispondiEliminaAnche io che ho già letto il libro ho quasi voglia di rileggerlo e "vederlo" con i tuoi occhi!
Bravissima!
A me il romanzo era piaciuto molto malgrado la sua "particolarità"...
P.S.
Ragazza è un romanzo di Roberta Ciuffi di qualche tempo fa, ma si trova facilmente nell'usato!
Carlaaaaaa...sei un fenomeno, che belle parole, che descrizioni fantastiche...o mamma ti giuro che io adesso lo devo assolutamente comprare questo romanzo!! Complimentoni per questa recensione sentita e profonda che fa battere il cuore...sigh, dove sono i fazzolettini???
RispondiEliminaun bacione
Angy
Ho letto questo libro e mi ha solo lasciato l'amaro in bocca...AVEVO PROPRIO VOGLIA DI PRENDERE la protagonista a sberle...peggio sbatterle la testa al muro x la sua cocciutaggine e infine lanciare il libro dal balcone...Poveretto Lui...anzi x alcuni versi anche scemo... che continuava ad andarle dietro. Mah..
RispondiEliminaCmq bella la recensione di Lady Night...complimenti. D'altronde sn gusti.Scusate, è difficile che mi metta a criticare un romanzo, ma è stato più forte di me.
Bacioni
sweetdaisy
Giusto Eli... è un vecchio titolo della Ciuffi facilmente rintracciabile. E si, Sweet, la Maria Maddalena ti toglie le "mazzate dalle mani" ma... ditemi un pò. Tante volte saremmo anche noi da prendere a calci quando cerchiamo lontano l'amore e invece ce l'abbiamo a un palmo dal naso?
RispondiEliminaGrazie per i commenti affettuosi.
Carla.
Complimenti Carla aka lady Night!
RispondiEliminaOttima recensione, solo per le tue riflessioni lo leggerei, quando ho letto la presentazione, confesso, che ho evitato di comprarlo, troppo lontano dai miei gusti, ma tu hai veramente scritto bene e con passione.
Ciao Daniela C
complimenti Carla x la recensione, anche se l'ho letto tanto tempo fa e non mi era piaciuto la tua recensione quasi me lo prospetta in modo diverso!!non che mi viene voglia di rileggerlo sapendo quanto è antipatica la protagonista o come lui le vada sempre dietro....
RispondiEliminacomunque si sa,i gusti sono gusti..
Carla, pienamente d'accordo con te. Questo libro è stupendo e vi invito a leggere anche il prequel sul padre di lui!
RispondiEliminaRoberta Ciuffi - si sa - è una delle mie scrittrici preferite insieme a Balogh, kleypas e wilson.
RispondiEliminaCarla, aka LadyNight, è una delle mie junerossette preferite, quindi tutto torna.
Recensione da urlo.
Carla, TVB!
W le nostre mail chilometriche!!
LLucya73/lucetta
Lucy...Mail chilometriche ... ma sarà colpa nostra se ci piace tanto chiacchierare?
RispondiEliminaMi unisco al coro delle plaudenti : ho letto il libro pochi mesi fa, anzi parecchi mesi fa, ma mi è talmente piaciuto che la memoria è freschissima ; mi fa ancora sorridere
RispondiEliminala metamorfosi che piano piano subisce la gelida Maddalena di fronte alla paziente e appassionata tenacia dell'orgoglioso Libero !
Stupenda la recensione, complimenti!
E se vi piace , leggete anche il prequel "Solo una donna", vi piacerà forse anche di più!