Il Sond - Saggio!

Direttamente dalla scrivania di Lucetta:

L’EROE: DUCA O COWBOY?
FIORETTO O SPERONI?

Ieri sera sembravo il personaggio un cartone animato. Cosa che mi succede spesso. Giravo velocissima per la stanza lanciando libri per aria perché dovevo assolutamente leggere qualcosa che mi andasse.
E in questi giorni mi vanno tutte le storie anche lontanamente imparentate con il far west. Ora, chi mi conosce almeno un poco, nonostante questi mesi di lontananza forzata dal web, sa che ADORO letteralmente l’Inghilterra della reggenza e che DIVORO libri di Mary Balogh, Julia Quinn, Amanda Quick, Gayle Wilson. Alcuni tra i classici del genere regency, insomma.

Eppure, frequentemente evado.
E allora mi sposto da Almacks e da Whites, abbandono per così dire Grosvenor Square e le sale da ballo, per andare direttamente in America. Ma non nella sontuosa New Orleans o nell’altezzosa Boston.
Nonò.
Quando emigro. lo faccio per bene. Voglio il Texas, il Colorado, l’Arizona. La polvere rossa lungo le piste per carovane, i luoghi di frontiera, i forti, i ranger a cavallo. Il sole a picco su rocce a strapiombo e il terreno spaccato dalla siccità. Voglio speroni e selle e lazos, appaloosa che galoppano verso tramonti sterminati, sceriffi eroici che sorvegliano piccoli avamposti abbandonati a se stessi e cowboy che lottano per mantenere la proprietà di ranch scalcinati.

Non ho mezze misure, insomma.
Il mio eroe deve essere un duca elegantissimo e glaciale, un dark, dominant and dangerous hero (scuro, cattivo e prepotente) che ti raggela con un inarcarsi di sopracciglia, che si destreggia tra duelli all’alba e valzer peccaminosi, oppure un mandriano che non si fa la barba neanche la domenica, porta la camicia a scacchi come massimo dell’eleganza, cavalca verso il tramonto e mangia carne secca davanti a un falò (che schifio…).
Sintomo di bipolarismo affettivo? Tradotto: mi sto rimbambendo? Sono due eroi talmente diversi che il dubbio mi viene.


Il Duca, citando ad esempio il glaciale Bewcastle (Il duca di Ghiaccio by Mary Balogh), è un uomo ricco e potente che indossa un mantello del potere talmente pesante che rischia di fargli dimenticare il su lato umano. Un uomo abituato a “non dover chiedere mai”, sicuro di sé, altero, generalmente potente e arrogante, con una perfetta educazione che spesso schiaccia la sua spontaneità.


Il Cowboy (Cord McPherson di C. Davidson) generalmente impreca, è fortunato se possiede il cavallo che usa per dirigersi verso il tramonto, probabilmente mastica tabacco, dubito che parli di filosofia davanti al fuoco e - se anche sa colpire una moneta con il fucile a trenta metri - non credo che abbia quel gran talento nella conversazione. Anche se probabilmente a muscoli è messo meglio del duca. Se tanto mi da tanto.



Diciamo che sono eroi talmente diversi, il duca e il cowboy, che finiscono per somigliarsi.
Questo è il succo della mia divagazione. Eggià… Sono tutti e due un po’ soli, se ci pensiamo. Lontani dal resto del mondo in cui vivono, un po’ incompresi dai loro stessi simili.
Per me va a momenti. Certi giorni leggo solo storie sull’Inghilterra della reggenza, mi rifiuto di aprire un romance se non c’è un giro di valzer o una passeggiata in Hyde Park, mentre altri giorni voglio leggere solo di saloon e sceriffi e cavalli selvaggi.
Forse il duca è più imbrigliato da quelle stesse convenzioni che ha contribuito a creare, mentre il cow boy è più rozzo e selvatico, attento solo alla nobile arte del sopravvivere. Ma di fatto sono entrambi dei solitari, che non amano piegarsi al compromesso. C’è da dire che protagonisti così diversi appagano diversi bisogni dell’anima nostra quando leggiamo o, meglio, quando ci tuffiamo tra le pagine dei nostri amati libri. Ma di fatto non sono poi così lontani.

Dipende da noi, chi preferire, da come ci sentiamo. Se abbiamo bisogno di pensare a cieli sconfinati di tramonto o a sale scintillanti di luci e ambienti eleganti e sofisticati. Se abbiamo bisogno di orizzonti vasti e inesplorati o di ambientazioni curate ed eleganti, rette da un rigido bon ton. E voi? Che ne dite di guardare il video che “vi regalo”, fatto apposta per questo sondaggio, e dirmi chi preferite, adesso?

Sondaggio:
Per una qualche magia, potete tuffarvi tra le pagine di un romance, in compagnia di un vero, deciso, coraggioso, affascinante EROE.
Preferite:

1) condividere con un duca forte, altero e attraente la romantica atmosfera della Londra ottocentesca in una girandola di feste scintillanti, intrighi e liason…
2) trascorrere un bucolico week end presso al tenuta di caccia del duca dei miei sogni, nella pittoresca campagna inglese, tra cacce alla volpe e romantiche passeggiate a cavallo nei boschi;
3) sfidare la polvere rossa del selvaggio west e unirmi alla vita di un rude cowboy, tramonto incluso.
4) condurre lo spostamento di una mandria, cavalcando con il vento nei capelli attraverso sentieri selvaggi insieme al mandriano di cui sopra, mangiare davanti al fuoco e dormire sotto le stelle.

Lucetta (llucya73)

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