Bene, eccomi qui a commentare anche io in questa simpatica sezione dedicata a smembrare e a distruggere i romanzi che non ci sono piaciuti.
Penso che nella mia vita e fra tutti i libri che ho letto, questo sia il più brutto!!! Nove euro che secondo me dovete assolutamente risparmiare, nove euro buttati... dalla finestra, per non dire un altro luogo!
Ma partiamo dall’inizio e voi ragazze sedetevi perché il discorso è lungo, come potete vedere ^_^.
Dunque, ero all’ipercoop con il mio compagno e premetto che era già qualche mese che facevo la corte a questo libro. Vuoi perché c’era in copertina Russel (anche se io lo preferisco nelle vesti di Massimo Decimo Meridio), vuoi perché immaginavo una grande storia d’amore... insomma, fatto sta, che volevo leggere questo romanzo. Mi aggiro quindi, con il carrello, tra gli scaffali di libri e lo vedo... Russel sorride (anche se, purtroppo, nella copertina sorride ad una graziosa fanciulla non di certo a me) e finalmente decido: lo prendo e lo schiaffo in mezzo al salame, alle uova e ad altre cose che nel frattempo avevo messo nel carrello.
Torno a casa e la sera dopo cena, lo inizio crogiolandomi già al pensiero che sicuramente mi sarebbe piaciuto (ragazze un consiglio: mai dare le cose per scontato nella vita). Ma riprendiamo il discorso: allora il romanzo parte con il protagonista, Max, un uomo di trent’anni, con una carriera brillante e che vive a Londra. Fin qui tutto normale. Ma procediamo! Max, dopo qualche pagina, viene subito licenziato ma nello stesso giorno gli arriva a casa, per posta, la lettera di un notaio che, per farla breve, gli annuncia che ha ereditato da un vecchio zio un casale in Provenza, Francia. Bene, questo povero Cristo parte da Londra e raggiunge questo paesino sperduto, vede il casale che è a dir poco fatiscente (il Colosseo è messo molto meglio) e una grande vigna... da qui il titolo Un’ottima annata.
Insomma per farla breve Max si attiva affinché questo casale e questa vigna tornino al loro vecchio splendore.
Poi, man mano che vado avanti nella lettura, ad ogni personaggio femminile che incontro mi chiedo:
“Sarà lei che si innamorerà di lui?” “Allora sarà quest’altra?” “Ma no, dunque sarà lei”
Ebbene... la storia d’amore che tanto bramavo a leggere, è praticamente nulla. A questo punto perdo ogni entusiasmo e dire che non sono ancora arrivata a metà libro! La mia lettura giornaliera rallenta, diventa pesante e, per andare avanti, arranco come una formichina con una pagnotta sulla schiena, che percorre una salita con il 90% di pendenza, in pieno agosto e alle due del pomeriggio!
Dico questo perché man mano che le pagine vanno avanti, mi accorgo sempre di più che si parla solo di vino, vigne, sommelier, vino, vigne, sommelier e ancora una volta vino, vigne e sommelier.
A pagina 110, nonché metà libro, quanto ad ubriachezza sei già a buon punto: inizi a barcollare, a dimenticare le cose e avverti i primi imbarazzanti singhiozzi. A pagina 137, tredicesimo capitolo, hai la polizia stradale che ti fa l’esame con l’etilometro. A fine libro ti ricoverano per una cirrosi epatica fulminante!
Insomma, questo libro lo boccio su tutti i fronti: noia, storia d’amore quasi inesistente se non qualche battuta che ti fa immaginare una futura relazione con la proprietaria di una locanda e per finire una miriade di parole e frasi in francese!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non ho preso il vocabolario italiano-francese/francese-italiano perché altrimenti avrei buttato anche lui dalla finestra! Insieme ovviamente all’autore, Peter Mayle, il cui unico pregio è stato forse quello di infilarci una leggera ironia che ha reso “leggermente” più sopportabile la lettura di questo... libro.
Dalla finestra avrei buttato anche Max, il suo amico sommelier Charlie, la sua domestica madame Passepartout (già un nome così è da mettere a testa in giù dalla torre Eiffel), il suo notaio Auzet e tanti altri personaggi.
Ma più di tutti avrei voluto buttare dalla finestra lo zio di Max, zio Henry, quello che gli ha lasciato in eredità tutto questo ambaradam, perché se non fosse stato per lui io non avrei letto questo libro!!!
Sì, lo avrei lanciato dalla finestra con tutta la bara che lo conteneva e tutte le bottiglie di vino che mi sono sorbita in questo romanzo.
Amichette mie, avrete capito ormai che lo boccio su tutti i fronti! E boccio anche il film, al quale ho voluto dare una possibilità. Mi ero detta “Va bene, Sonia, il libro non ti è piaciuto, diamo una chance al film allora”. Neanche a parlarne, bocciato pure quello!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Entrambi una ciofeca, tant’è che per finire il romanzo c’ho messo una vita, infatti l’ho ribattezzato “Un ottimo secolo”!!!
Baci.
Sonia
Sonietta bimba miaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa al solito me fai morì dalle risate!!!!!!!!soprattuto quando dici di voler buttare dalla finestra lo zio Henry con tutta la bara e le bottiglie di vino appresso!!!!!!!!!!Sei uno spasso!!!!!!!!!naturalmente eviterò come la peste di leggere sto libro...mi hai più che convinta a lasciar perdere!!!!!!!!!!!!!!Un super bacione!Francesca(Senigallia).
RispondiEliminaTesorina, troppo forte la tua recensione, mi sono piegata in due dalle risate!!!
RispondiEliminaNon conosco Peter Mayle come autrice, ma, a quanto pare non mi sono persa niente di interessante...
Qualcuna di voi ha letto altri suoi romanzi?
Che ne pensate?
Grazie per la dritta, eviteremo di leggere Un'ottima annata e di vedere il film...
Mi dispiace solo che che tu abbia buttato 9,00€...
Un forte abbraccio
Concetta
test
RispondiEliminaSonia che bella la tua recensione. Mi hai fatto morire dal ridere.
RispondiEliminaIo ho visto il film e sarà perchè non mi aspettavo granchè, sarà perchè Russel non mi piace ecco... l'ho trovato molto carino|! Direi di essere l'unica a questo punto!
Io invece non posso che parlarne bene, del film almeno. Ma non faccio testo.. sono una superfan di Russell e poi quel film mi ricorda il mio primo incontro con lui qui a Roma. E' stato davvero molto molto gentile e amichevole... non posso che parlarne bene di lui, visto che due volte su due che l'ho incontrato è stato sempre molto carino e si è fermato anche a chiacchierare.
RispondiEliminaIl libro non l'ho letto, ma comprendo come la parte sul vino e le vigne possa essere noioso. Infin secondo me un film diretto da "zio" Ridley non poteva non piacermi... ma anche lì sono di parte, per me è un grande.
Quindi friederike siamo in due! ;)
io non ho letto il libro (x fortuna)e non ho visto il film anke se ero curiosa e anke se non faccio testo volevo esprimerti la mia simpatia x esserti sorbita kella ke sembra una bufala letteraria ame russel piace molto (aaaaaaaaaammmmmmmmm)espero di vedere il film prima o poi così da averne un'opinione eviterò il libro con cura e solerzia tanti baci Dalia
RispondiEliminaSei troppo forte!
RispondiEliminaComunque, il libro non l'ho letto e come vedo non mi sono persa niente!
il film però mi è piaciuto: certo non è un capolavoro o uno di quei film che rivedresti in continuazione, ma è grazioso e senza pretese.
Un bacio
Grazie Sonia,il tuo commento oltre che illuminante è stato divententissimo!^_^
RispondiEliminanervasin
Sonia che ridere!!...anche io eviterò questo libro,lo prometto!!...hihihi...che ridere...!mannagghia a te!!.)
RispondiEliminaRossarossana
DAI SU CHE IL FILM E' CARINO!!!
RispondiEliminaSECONDO ME VALE LA PENA DI VEDERLO!
TROPPO FRESCO RUSSEL!
AHIME' IL LIBRO L'HO COMPRATO ANCH'IO...MA ANCORA NON HO INIZIATO A LEGGERLO...PENSAVO FOSSE NOIOSO ... E IN EFFETTI DA QUELLO CHE DICI, NON MI SBAGLIAVO...
LUISA
Grazie ragazze per i vostri commenti! Sono contenta che abbiate passato qualche piacevole e divertente minuto nel leggere la mia piccante recensione ^_*
RispondiEliminaI gusti sono gusti e sono felice che, invece, a molte di voi il film sia piaciuto! Anche a me piace Russel, soprattutto ne Il gladiatore :-D
Sto libro finirà in qualche angolo buio della mia libreria... anzi ci è già finito XD
Baci a tutte.
Sonia
Ciao Sonia,
RispondiEliminaComplimenti per la "malelinguata", veramente simpatica!!!
Ovviamente il libro lo evito... il film, non l'ho visto, ma dai commenti direi che almeno quello si può vedere!
Lety